Set 23 2013

BERLUSCONI FATTO FUORI PERCHÈ VOLEVA USCIRE DALL’EURO (E QUESTO CAMBIA MOLTE COSE)

Confindustria: Lorenzo Bini Smaghi

Lorenzo Bini Smaghi

 

 

Silvio Berlusconi “fatto fuori” perché voleva uscire dall’Euro. Il possibile complotto, questa volta, potrebbe essere più di una tesi o di un teorema considerata la fonte, l’ex membro della Bce, la Banca centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi. Un cronista politico-economico del Telegraph, Ambrose Evans-Pritchard, ha sottolineato un estratto di un libro pubblicato nei mesi scorsi da Bini-Smaghi, intolato “Morire di Austerità” (editrice Il Mulino), in cui l’economista spiega come “la minaccia di uscita dall’Euro non sembra una strategia negoziale vantaggiosa (…). Non è un caso che le dimissioni (…) di Berlusconi siano avvenute dopo che l’ipotesi di uscita dall’Euro era stata ventilata in colloqui privati con i governi di altri paesi”.    Un altro tassello alla ricostruzione storica della drammatica estate del 2011, quella che portò la Banca Centrale Europea ad inviare la famosa lettera con “i compiti a casa” all’Italia.

 

Fonte Huffington Post

http://www.huffingtonpost.it/2013/09/13/bini-smaghi-berlusconi-euro_n_3920794.html?utm_hp_ref=italy

 

Visto su Informare del 15 settembre 2013
Link: http://informare.over-blog.it/article-berlusconi-fatto-fuori-perche-voleva-uscire-dall-euro-e-questo-cambia-molte-cose-120057583.html

 

 


Set 23 2013

IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CONSULTA? FIRMÒ LA DISTRUZIONE DELLE INTERCETTAZIONI DI NAPOLITANO

 

consulta

 

 

La Corte costituzionale spaccata a metà per l’ elezione del presidente. Gaetano Silvestri è stato eletto con 8 voti. Il suo avversario, Luigi Mazzella, ha avuto ben 7 voti. E resta vicepresidente. Il voto di scarto a favore di Silvestri è stato quello del neo giudice Giuliano Amato. Decisivo, per eleggere il successore di Franco Gallo. La discussione è cominciata poco dopo le 9.

 

Due ore dopo, il segretario generale Giuseppe Troccoli ha annunciato il nome del presidente. Silvestri, docente universitario, tra i massimi esperti di Diritto costituzionale, ha 69 anni ed è messinese. È stato nominato giudice dal Parlamento, nel giugno del 2005, su proposta del centrosinistra. Iscritto al Pci e poi al Pds, è stato membro laico del Csm dal 1990 al 1994. Nel ’96 uno scivolone: ha tenuto una legittima relazione su “Divisione di poteri e magistratura” in un convegno organizzato da “Corda Fratres”, una controversa associazione siciliana, vicina ad ambienti massonici. Sempre nel giugno del 2005, il Parlamento, su richiesta del centrodestra, ha nominato giudice costituzionale anche Mazzella, consigliere di Stato, ammiratore di Berlusconi.

 

mancino napolitano

 

In suo onore, pochi mesi prima che la Consulta si esprimesse sul lodo Alfano, invitò a cena a casa sua assieme al collega di Corte, Paolo Maria Napolitano, il Cavaliere, Gianni Letta e pure Angelino Alfano. “A casa mia invito chi mi pare”, disse. Proprio Silvestri assieme a Frigo, firmò come relatore la sentenza che dava ragione al Quirinale sul conflitto di attribuzioni fra poteri dello Stato, sollevato dal presidente della Repubblica Napolitano contro la Procura di Palermo, ordinando la distruzione delle telefonate tra l’ ex ministro Nicola Mancino, indagato, e il capo dello Stato. Dopo il risultato di ieri sul filo di lana, è scattato il solito toto voto, anche se è segreto.

 

Da Il Fatto Quotidiano del  20 settembre 2013

 

Fonte: visto su IMOLA OGGI.IT  DEL 21 SETTEMBRE 2013

Link: http://www.imolaoggi.it/2013/09/21/il-nuovo-presidente-della-consulta-firmo-la-distruzione-delle-intercettazioni-di-napolitano/