Lug 08 2025

IN AUTUNNO FORSE VIRERANNO SULLA MOZZARELLA IN CARROZZA FRITTA NELL’OLIO DI PALMA

Category: Dominio Potere e Violenza,Media e informazionegiorgio @ 09:26

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“In autunno forse vireranno sulla mozzarella in carrozza fritta nell’olio di palma”. 

No, non hanno perso tempo.

Appoggiarsi su “studi” e “ricerche” (come se questo significasse di per sé serietà e attendibilità) per sparare cazzate allarmistiche – e al contempo per nascondere cause autentiche e pericoli veri di cui, in maniera perfidamente complementare,  bisogna tacere – equivale ad appellarsi all’ipse dixit, al principio di autorità. Ma è un’autorità sempre meno autorevole, sempre più debole e screditata, a causa dell’abuso che se ne fa e delle continue smentite  alle sue presunte affermazioni, smentite – si badi – attuate dalla realtà stessa, non da altre “opinioni”. Chi ha letto un po’ di fantascienza classica (penso ad esempio ad Isaac Asimov e Fritz Leiber) conosce bene il topos della scienza trasformata in religione, degli scienziati trasformati in sacerdoti e dei comuni cittadini diventati fedeli, ai quali si chiede di non pensare, men che meno di esercitare il senso critico (perocolosi per la tenuta del tessuto sociale), ma solo di credere ciecamente, con la minaccia di punizioni umane e divine, in caso contrario. Continua a leggere”IN AUTUNNO FORSE VIRERANNO SULLA MOZZARELLA IN CARROZZA FRITTA NELL’OLIO DI PALMA”


Lug 04 2025

IN MOSTRA LA BIBBIA DEGLI SCHIAVI

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Ci sono parti della Bibbia e dei Vangeli che è impensabile possano venire omesse. Eppure in passato è stato fatto e con lo scopo ben preciso di attenuare il desiderio di liberazione degli schiavi africani. Come illustra una mostra in corso negli Stati Uniti.

  Nel XIX secolo, ai tempi dell’impero britannico, le Bibbie che venivano utilizzate per predicare agli schiavi nelle colonie delle Indie Occidentali (le attuali Giamaica, Barbados e Antigua) avevano dei capitoli mancanti rispetto a quelle utilizzate dai bianchi. Com’è tristemente noto, gli schiavi venivano prelevati dall’Africa per essere trasportati nei possedimenti inglesi nei Caraibi. 

Al fine di evitare rivolte e ritorsioni, ai missionari venivano consegnate delle Bibbie senza i capitoli che più di tutti trasmettevano un messaggio di speranza di liberazione. Parliamo del Libro dell’Esodo, che narra la fuga degli ebrei dall’Egitto, il Libro dei Salmi e quello della Rivelazione. 

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Lug 03 2025

LA CULTURA PRIMORDIALE DELLO SCHIAVISMO

Category: Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 23:23

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Jules Verne descrisse il metodo con cui una manciata di mercanti di schiavi riuscì a trasportare migliaia di prigionieri attraverso mezza Africa. Sembrerebbe che questa massa potesse spazzarli via dalla faccia della terra in un colpo solo, eppure non lo fece. Paradosso. Perché?

Il metodo era il seguente: circa un quinto della colonna veniva separato e a questi prescelti veniva detto: “Ora siete voi le guardie. Mantenete l’ordine. Ecco le vostre fruste. Picchiate, uccidete, umiliate. Più crudeli siete, meglio è. Otterrete cibo in cambio”.

E così gli schiavi facevano praticamente tutto da soli. I mercanti camminavano semplicemente al loro fianco. Tra le guardie e il resto dei prigionieri si sviluppò rapidamente un rapporto di profondo odio, che portò al terrore interno e a una disciplina brutale.

La cosa più sorprendente fu che, all’arrivo al mercato degli schiavi, anche queste guardie venivano respinte senza pietà “alla linea” e vendute come le altre.

Non voglio insinuare nulla, ma questo meccanismo funziona straordinariamente bene anche nel XXI secolo.

I.S.


Giu 03 2025

REFERENDUM DEL 1946, QUANDO STAVA PER VINCERE LA MONARCHIA

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Dopo la fine della guerra, per la prima volta uomini e donne potevano esprimersi sul futuro della nazione. Domani tutta l’Italia si ferma per la festa della Repubblica

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Nella giornata del 2 e nella mattinata del 3 giugno 1946, si tenne in Italia il referendumper scegliere tra la Monarchia e la Repubblica. L’Italia era ancora piena di macerie e questo referendum era stato previsto con un decreto luogotenenziale sin dal giugno del 1944 dal governo Bonomi appena succeduto al governo Badoglio. Nella genesi del Referendum, nel quale votarono per la prima volta anche le donne, secondo quanto scrive Alessandro Mola nel libro ”Declino e crollo della Monarchia in Italia” fondamentale fu l’apporto del progetto americano di cambiare in maniera “soft” tutte le strutture della società italiana e volto ad esportare la loro particolare forma di democrazia configurata sulla struttura repubblicana dello Stato. 

Premessa indispensabile di tale progetto politico fu la resa incondizionata delle truppe italiane voluto dalla sinistra progressista americana di cui Roosevelt era esponente. Nonostante il diffuso attaccamento degli italiani alla dinastia sabauda, gli alleati cercarono di porre le premesse affinchè il responso dei votanti fosse quello “giusto”, con opportuni provvedimenti. 

Furono esclusi dal voto coloro che erano prigionieri di guerra e si trovavano ancora all’estero, gli internati, e gli epurati.Un computo dell’Istituto Centrale di Statistica indica in oltre un milione e mezzo gli esclusi dal voto e lo furono anche gli abitanti delle province orientali e di Bolzano, del Friuli Venezia GiuliaTrieste e dell’Istria, in totale un milione e seicentomila che a ragione della loro vicinanza alla Jugoslavia di Tito, si sarebbero aggrappati alla Monarchia per il timore di non essere restituiti alla sovranità italiana.

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Mag 11 2025

MILANO 6 MAGGIO  1898 ..LA GENTE DOMANDAVA IL PANE  BECCARIS RISPONDEVA   A CANNONATE..QUESTA È L’ITALIA 

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Generale Fiorenzo Bava Beccaris

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A Monza intanto si tiravano le somme della tragica serata: alla farmacia Predari erano stati medicati quindici feriti; in ospedale tra i feriti più gravi decedevano poche ore dopo il ricovero la casalinga Teresa Meroni, di 49 anni, che era stata raccolta davanti all’osteria del Moro, con la spina dorsale attraversata da un proiettile; il meccanico ventenne Piatti Carlo, ferito all’ombelico e colle gambe fracassate, e l’imbiancatore Assi Gerardo, di 27 anni, cui una palla aveva asportato la parete addominale. Degli altri che morirono poi, agonizzavano ancora, all’Ospedale, Villa Carlo d’anni 18, e Vergani Pasquale, di 29 anni, ferito al basso ventre, entrambi cappellai. Altri ancora aspettavano laggiù la guarigione per passare, dall’Ospedale, alle carceri: Caccianiga Carlo, un cappellaio che quel sabato stesso aveva estratto il numero per la coscrizione, e a cui una palla aveva attraversato il polpaccio; Vannin Valentino, cappellaio, di 24 anni, ferito alla testa, e a cui il tribunale di guerra regalava poi, a titolo di indennizzo, 2 anni e mezzo di reclusione; Remoti Silvio, cappellaio, ferito a una gamba; Figini Domenico, altro cappellaio, ferito ad una mano; l’apprettatore Derenti Eligio, ferito pure alle gambe; il cappellaio Erba Natale, ferito alle mani; Ferrerio Pompeo, commesso, che, attraversando la piazza, era stato raggiunto da una palla e ferito ad un braccio; Del Corno Giovanni, meccanico, che chinatosi per rialzare ed aiutare la povera Meroni, s’era buscato una palla nel deretano; il meccanico Ratti Edoardo, ferito a un polpaccio; Pastori Giovanni, ferito al naso da una sciabolata; Mauri Carlo, ferito ad un polpaccio; Camesasca Vincenzo, ferito al capo e tradotto alle carceri la sera stessa …». A questo elenco vanno aggiunti i primi due caduti in piazza San Michele: Giacomo Castoldi, di 44 anni, fornaio e il quattordicenne Antonio Sala, figlio del proprietario dell’osteria del Moro, ucciso da una fucilata al cuore”

Non è il resoconto di una battaglia. Era il conto delle vittime del maggio 1898, quando avvennero i massacri compiuti dalle truppe agli ordini del generale Bava Baccaris, a Milano. A chi chiedeva pane, a chi chiedeva una vita dignitosa, i soldati italiani risposero a fucilate e colpi di cannone. Cannonate contro una folla inerme. Si tratto solo dell’inizio di una repressione che colpi duramente socialisti ed anarchici. 

Tale repressione portò Bresci a scaricare la sua rivoltella contro Umberto I, nel 1900, reo d’aver premiato Baccaris, meritevole di una medaglia per aver cannoneggiato una folla inerme.

I nomi di – alcuni – di quei morti vogliamo ricordarli in questo anniversario. Che non si parli solo di Umberto il Re. Ma anche del cappellaio Natale, del meccanico Edoardo, dell’imbiancatore Gerardo. Che hanno pagato col sangue la loro unica, semplice richiesta: il pane.


Mar 30 2025

C’È  SCIENZA E $CIENZAH

Category: Cultura e dintorni,Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 09:40

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Il termine Scienzah o $cienzah è un neologismo introdotto dal blogger Stefano Re per indicare un utilizzo della scienza in senso autoritario, dogmatico e caratterizzato da grossi conflitti di interesse. 

SCIENZA

Qualunque teoria scientifica non è mai considerata definitiva, bensì  suscettibile di essere falsificata (si sa che potrebbe venire  confutata  o superata da nuove scoperte).

Aborre  il principio di autorità e proghredisce attraverso il confronto  di idee diverse e anche opposte: In questo senso puo dirsi democratica

Possibilità di verificare i dati di una ricerca

Opera per lo sviluppo della conoscenza a vantaggio di tutti.

$CIENZAH…

Le teorie/congetture   che fanno comodo vengono presentate  come verità inoppugnabili e chi le mette in dubbio viene considerato alla stregua di un eretico

Si richiama spesso al principio di autorità, rifiuta il dibattito, non è democratica.

Non consente di verificare dati e procedure (ci si deve fidare degli scienziati)

Opera per il profitto (o la supremazia    di pochi)


Mar 20 2025

L’ITALIA CAPOFILA PER LE STRATEGIE VACCINALI A LIVELLO MONDIALE

Category: Dominio Potere e Violenza,Medicina,Monolandiagiorgio @ 08:54

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29/09/2014

Nell’ambito del Global Health Security Agenda, lo scorso venerdì l’Italia è stata designata quale capofila per i prossimi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo. 

A ricevere questo prestigioso incarico alla Casa Bianca a Washington, alla presenza di Barack Obama, il Ministro Lorenzin e il Presidente dell’AIFA Pecorelli che commentano: “Un importante riconoscimento scientifico e culturale internazionale per il nostro Paese”.

L’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. È quanto deciso al Global Health Security Agenda (GHSA) che si è svolto venerdì scorso alla Casa Bianca. Il nostro Paese, rappresentato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, accompagnata dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) prof. Sergio Pecorelli, ha ricevuto l’incarico dal Summit di 40 Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA Barack Obama.

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Mar 18 2025

MY LAIMY LAI, STORIA DI UN MASSACRO

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Il 16 marzo del 1968, un plotone di militari statunitensi compiva a My Lai uno dei più devastanti massacri della storia contemporanea.

Il 16 marzo del 1968, durante la Guerra del Vietnam (1955-1975), si consumava quella che verrà ricordata come una delle pagine più nere della storia contemporanea: il Massacro di My Lai. La Compagnia C dell’Undicesima Brigata della 23ma Divisione di Fanteria dell’esercito statunitense, agli ordini del Tenente William Calley, iniziò un’operazione di rastrellamento con l’obiettivo di distruggere e annientare il 48° battaglione dei Viet Cong, il quale secondo le indicazioni dei Servizi Segreti americani veniva segnalato sulle mappe militari come My-Lai 4, presso il villaggio di Song My, a circa 840 chilometri a nord di Saigon.

I soldati USA, una volta atterrati sul luogo, si resero protagonisti dell’uccisione di 504 civili inermi e disarmati. Il Tenente Calley ordinò ai suoi militari di sparare a chiunque tentasse di fuggire. Molti furono uccisi dai proiettili, altri vennero assassinati con le baionette; mentre il bestiame, le case e il raccolto furono completamente distrutti. Coloro i quali riuscirono a sopravvivere vennero ammassati in un canale di irrigazione e sterminati. 

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Mar 14 2025

E’ VENUTA A MANCARE LA LIBERA INFORMAZIONE…. L’IMPORTANTA E’ CAPIRE 

Category: Dominio Potere e Violenza,Media e informazionegiorgio @ 07:40

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Nelle democrazie il potere più forte non è il legislativo, l’esecutivo o quello giudiziario, ma l’informazione, perché attraverso l’informazione, opportunamente indirizzata, si riescono a controllare e indirizzare le masse dei cittadini, e, se ci fate caso, l’informazione è sottratta al controllo democratico

Chi comanda nelle (pseudo) democrazie? Chi controlla l’informazione!

Possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che senza una informazione corretta, libera e indipendente non ci si  trova in un sistema democratico e libero. Infatti il nostro cervello funziona come un elaboratore elettronico e per fornire ragionamenti e risposte corrette ha bisogno che i dati inseriti siano giusti, se inseriamo dati errati o distorti il risultato sarà sbagliato e/o alterato. Se io conosco come funziona l’elaboratore o nel caso di un essere umano, conosco come funziona il ragionamento, so bene quali dati inserire per ottenere la risposta desiderata. Questo è quello che succede nelle pseudo democrazie (come la nostra): attraverso un’informazione a senso unico vengono fornite notizie più o meno pilotate per indurre e provocare la reazione desiderata nella maggior parte della gente, non serve convincere e/o condizionare tutti, ma è sufficiente la maggioranza, perché, in democrazia, è la maggioranza che comanda, anzi tollerare delle piccole opposizioni fa bene al sistema perché serve a convincere le masse che ci troviamo in un sistema libero e non in un regime.

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Mar 07 2025

LA RIVOLUZIONE SESSUALE DEL’68 E LO SCANDALO PEDOFILO DEL FORTETO

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di Cesare Sacchetti

Dopo la infausta rivoluzione liberal-marxista del 1968, in Italia hanno iniziato a moltiplicarsi tutta una serie di comuni e comunità ispirate molto alla filosofia dei cosiddetti hippie, i famosi “capelloni” che praticavano l”amore libero” negli anni’60 e ‘70.

Erano gli anni di Woodstock, e gli anni nei quali si stava affermando in tutto il mondo Occidentale uno stile di vita molto diverso dalle generazioni del passato.

Si credeva che la vita valesse la pena essere vissuta soltanto in nome delle passioni più sfrenate tanto è vero che in quel tempo a dominare la cosiddetta cultura della generazione beat era lo slogan “sesso, droga e rock & roll”.

Non era quella una sorta di moda passeggera dovuta ad uno spontaneo senso di ribellione delle giovani generazioni dell’epoca, ma il risultato di un qualcosa di molto più raffinato e sofisticato.

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Mar 05 2025

LA SCUOLA DI FRANCOFORTE E MAGNUS HIRSCHFELD: LE ORIGINI DELLA DEGENERAZIONE MORALE DELL’OCCIDENTE

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Max Horkheimer e Theodor Adorno

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Di Cesare Sacchetti

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Ovunque ci si guardi intorno, si vede l’infezione della rivoluzione liberal-marxista del’68.

Si vede l’esaltazione della devianza del gender, si vede la scristianizzazione sempre più galoppante e i luoghi pubblici che vengono dipinti con i colori della lobby LGBT in quello che ormai è a tutti gli effetti un vero e proprio totalitarismo, solamente più ipocrita e subdolo di quelli del secolo passato, poiché questi almeno avevano la decenza di non farsi passare come dei luoghi di libertà.

Il mondo della democrazia liberale è anche e soprattutto questo. E’ un mondo dove si afferma che tutti sono liberi di esprimere il proprio pensiero per poi scoprire che all’ultimo stadio del cammino della democrazia, l’unico pensiero che può essere espresso è quello del liberal-progressismo e coloro che vi si oppongono sono additati come “nemici”.

Non che da parte nostra si voglia in qualche modo esaltare la tanto riprovevole dottrina del libero pensiero figlia dell’eretico e negromante Giordano Bruno, mito della massoneria, per la semplice ragione che questo tipo di filosofia altro non serve che ad aprire la porta all’errore e alla perversione, i quali una volta aboliti i precedenti riferimenti della tradizione cristiana non trovano più ostacoli alla loro dilagante infezione.

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Mar 02 2025

GUERRA UCRAINA. CAMP BONDSTEEL,

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“Questa volontà degli Stati Uniti d’America di occupare gli spazi dell’antica influenza sovietica è iniziata, di fatto, nei primi anni ’90 dello scorso secolo con le guerre nei Balcani dove, ad esempio in Kosovo, gli Stati Uniti dopo aver spianato due intere colline hanno impiantato Camp Bondsteel, una città militare con tanto di fast food della catena Burger King, sale cinematografiche, palestre e saloni di bellezza. Io che all’epoca ero impiegato nel contingente militare italiano nei Balcani e vedevo tutto questo mi chiedevo quale fosse il vero scopo, ma adesso mi è tutto molto più chiaro”.

Ten. Col. Fabio Filomeni


Feb 03 2025

PRIMA LA SENTENZA, POI IL PROCESSO

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Filippo Facci

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Ripetere una tesi all’infinito non la rende più credibile: a meno che la gente abbia una gran voglia di crederla. Vale per i politici e vale per i magistrati, perchè l’aria che tira non risparmia neanche loro, anzi, lo spazio mediatico calante delle loro sparate dice già molto. Però, ecco, al quarto o quinto giorno in cui tocca leggere degli slogan sospesi nel nulla («i magistrati italiani lavorano di più», «i magistrati italiani sbagliano pochissimo», roba così) viene da chiederselo: scusate, ma pensate davvero che qualcuno vi creda? Pensate forse che chi tace acconsenta?

E allora raccontiamo una vicenda accaduta a Bologna a settembre, e resa nota – si fa per dire – nei giorni scorsi. Seguite lo schema di quello che è accaduto, e che è documentalmente provato: un pm chiede un arresto, il gip gli respinge la richiesta, il pm allora fa appello al Tribunale del riesame che convoca l’udienza per decidere: ma, forse per errore, il tribunale notifica all’avvocato l’accoglimento della richiesta del pm (mettere il tizio in galera) il giorno prima che si tenga l’udienza per deciderlo. E’ come se a un imputato fosse consegnata la sentenza di condanna prima ancora che inizi il processo. 

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Gen 27 2025

  C’È SCIENZA E $CIENZAH

Category: Dominio Potere e Violenza,Natura e scienzagiorgio @ 11:07

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Dic 25 2024

POI ESISTONO LE COPERTE INFETTATE DI VAIOLO DATE AGLI INDIANI

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Spesso salta fuori la storia delle coperte infettate con il vaiolo date dai coloni agli indiani.

Mi è sempre sembrata una logica strampalata: come potevano fare ad infettare le coperte con il vaiolo? Da malati che guarda caso erano a disposizione lì vicino? In un biolaboratorio classe 4 con tute antivirus e respiratori? 

Non sarebbe stato più facile sparargli, a quegli indiani?

Il tutto risale ad un singolo libro scritto da Ward L. Churchill, della University of Colorado.

Peccato che il professore sia stato accusato di frode accademica, e di aver distorto gli eventi dell’outbreak di vaiolo che si verificò fra gli indiani del Nord Dakota.

Il libro “A Little Matter of Genocide” ed è l’unico documento che parla di questo contagio la cui storia è diventata poi una leggenda metropolitana dura a morire.

La realtà fu molto più semplice. A monte di dove viveva la tribù venivano trattate pellicce con l’arsenico, ed i residui venivano riversati nel fiume dove a valle l’acqua veniva prelevata,usta e bevuta poi dagli indiani.

I sintomi dall’intossicazione di arsenico sono quasi gli stessi del vaiolo, con dolori muscolari, vomito, diarrea e vistose lEsioni cutanee.

L’arsenico è stato poi utilizzato ampiamente anche in Europa e nel resto degli USA, dove “casualmente” si sono sviluppati focolai di “vaiolo”.


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