Mag 21 2023

IL  PRIMO CASO DI SPAGNOLA

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Il primo caso di Spagnola” venne registrato nell’ autunno del 1918 a Fort Riley (Kansas), 345 ovvero proprio dove la Rockefeller Foundation aveva somministrato il vaccino contro la meningite promosso da Frederick Gates. 

Quest’ultimo scrisse una relazione in cui documentò la vaccinazione di 3700 volontari di Fort Riley tra il gennaio e il giugno del 1918 (poco prima dell’esplosione della “spagnola”). 

Molti dei soldati a cui era stato inoculato il vaccino sperimentale furono colpiti dallo stesso tipo di infezione batterica ai polmoni che uccise milioni di persone: e che passo erroneamente alla storia con il nome di “influenza spagnola” (non era provocata da un virus e, come gia evidenziato, non proveniva dalla Spagna).


Mag 14 2023

VIETNAM.  CON LE VACINAZIONE È ARRIVATO L’AUTISMO

Category: Dominio Potere e Violenza,Salute e benessere,Videogiorgio @ 23:05

VIETNAM + OMS + VACCINI DI BILL GATES ➡️ AUTISMO 

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“In Vietnam non avevamo l’autismo dal 1975 al 2000-2001, non esisteva.

Quando il Vietnam ha firmato con L’OMS (WHO in inglese) e firmò’ con l”FMI   (fondo monetario internazionale), il sistema bancario.

Bill Gates e la Gates Foundation, introdussero il ” programma di vaccinazione”… in Vietnam

Il  Vietnam vide un picco del 300% di aumento dell’autismo”

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Mag 13 2023

TERZA GUERRA MONDIALE 

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Jackson Hinkle HB@jacksonhinklle: La Russia sta combattendo da sola la Terza Guerra Mondiale e sta vincendo.


Mag 08 2023

LA SCRITTURA IN CORSIVO È LA BASE DELL’UMANITÀ, LA PAROLA

Category: Cultura e dintorni,Scuola e universitàgiorgio @ 13:59

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“La scrittura in corsivo è la base dell’umanità, la PAROLA: stampato e tastiere da computer deprivano il bambino. A scrivere si impara scrivendo”.

Intervista a Piero Crispiani

Siamo sempre stati sostenitori della scrittura corsiva. È, inutile ribadirlo, ma lo sottolineammo, nuovamente, per correttezza: la scrittura creativa è il modo migliore affinché tutti pensino in modo diverso. 

Perdere la scrittura manuale e in corsivo fa parte di una maggiore spinta sociale a diminuire l’espressione di sé attraverso le arti. Perché il corsivo è, indubbiamente, un’espressione artistica del sé, una rappresentazione del sé nel mondo. Ne parliamo con un’autorità nel settore, il professore Piero Crispiani (Professore Onorario Università di Macerata e Professore Straordinario Link Campus University di Roma) che da anni è uno dei più convinti assertori dell’indispensabilità del corsivo per la formazione completa dell’individuo.

I motivi dell’importanza della scrittura in corsivo sui piani grafo motorio, semantico, del pensiero e della produzione sintattica

Sono diversi i motivi dell’importanza della scrittura in corsivo sui piani grafo motorio, semantico, del pensiero e della produzione sintattica del testo. In più sedi, unitamente a molti osservatori, se ne è parlato. La pratica del corsivo sviluppa e potenzia:

  • Lo scorrimento da sinistra a destra.
  • La fluidità della scrittura e, del pari, della lettura.
  • La corrispondenza temporale con il pensiero di ciò che si scrive (penso e scrivo in tempi abbastanza prossimi o sovrapposti): si tratta di una forma di “sinestesia”, essenziale funzione cognitivo-motoria.
  • La personalizzazione del proprio tratto grafico della scrittura (quindi la firma).
  • Il piacere di scrivere (benché funzione oggi derisa da molti o, comunque, evitata).

Nel corsivo si riversano tratti personali sia di ordine psico-emotivo che di natura grafo-motoria, prassica

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