Set 11 2017

L’ULTIMA GLACIAZIONE È STATA PROVOCATA DA UN’ ‘ALTALENA’ DI CAMBIAMENTI DI TEMPERATURE

Category: Natura e scienzagiorgio @ 00:42

 

 

La fine dell’ultima glaciazione dipende da un’evoluzione climatica che ha agito come un’altalena, trasferendo le variazioni di temperatura tra l’Antartide e l’Artide. La conferma dei meccanismi che regolano le variazioni del clima terrestre viene dal ghiaccio estratto in Antartide da un team internazionale di cui fanno parte ricercatori del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Universita’ di Firenze.

 

La scoperta e’ stata annunciata con un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Nature Geoscience” (“Expression of the bipolar see-saw in Antarctic climate records during the last deglaciation”). I membri del progetto europeo Taldice (TALos Dome Ice CorE), impegnati da alcuni anni nella ricerca di informazioni sulla storia del clima e dell’atmosfera terrestre dalle “carote” di ghiaccio in Antartide, hanno completato nel 2008 la perforazione di una carota della lunghezza di circa 1.650 metri nella zona di Talos Dome, nella regione della calotta che si affaccia sul Mare di Ross, sul versante dell’Oceano Pacifico.

 

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Lug 05 2017

VACCINI…UN MEDICO SCRIVE…

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 01:44

 

Argomento trattato/approfondito anche dall’immunologo Dr. Prof. Giulio Tarro, ecco qui di seguito un estratto di un post del Dr. Flavio Bianchi:

 

Meccanismo di azione degli antigeni sul sistema linfatico

 

 

 

“Mi scuso con il dottor Flavio Bianchi per il furto di questo suo post ma è talmente bello, e preciso che non è possibile ”non appropriarsene”!

 

Vaccini, un medico scrive un post su Facebook che spopola in tutta Italia. Ecco cosa ha scritto:

 

Che cos’è una vaccinazione?

 

Una stimolazione ripetuta ed intensa degli organi linfoidi.

 

Cosa accade?

 

Si introduce un antigene (proteina virale purificata), che provoca l’attivazione del sistema complementare. Sono una ventina di proteine circolanti e di membrana, essenziali nel meccanismo di difesa umorale contro gli agenti infettivi. Questo comporta il reclutamento di varie cellule immunocompetenti, monociti, macrofagi, polinucleati, linfociti B e T.

In seguito alla risposta immunitaria si formano anticorpi che si legano all’antigene relativo con formazione di immunocomplessi circolanti.

 

Nasce già la prima domanda: Dove vanno?

 

Seconda domanda? Conosco la codificazione genetica del sistema del complemento di quel bimbo?

 

Perché tutti dovrebbero sapere che le proteine del complemento C2 e C4 hanno a che fare con il Lupus, la C3 con infezioni fatali, la C5 è 6 con la meningite, la C1 con l’edema angioneurotico. Ovviamente non esiste nessun screening di cautela.

Secondo aspetto. Queste proteine purificate da sole sono scarsamente immunogeniche. Vuol dire che da sole non bastano ad indurre una risposta immunitaria.

 

Allora che si fa?

 

Si sporca il vaccino.

  

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Mag 29 2017

VACCINI NESSUNA GUERRA SOLO PIÙ CERTEZZE

 

dott. Stefano Montanari.

 

 

Roberta Doricchi intervista il dott. Stefano Montanari.

 

Roberta Doricchi – Lo so che eravamo d’accordo di non parlare più di vaccini, ma ogni giorno si aggiunge qualcosa e già rimanere aggiornati è un problema. Vogliamo partire dall’obbligo vaccinale per tutti i bambini a pena di non essere ammessi al nido?

 

Stefano Montanari – Guardi che io non sono né uno psichiatra né un magistrato. Ciò che le posso dire dal mio punto di vista è che l’idiozia non ha limiti. Vede, quando si dà da pilotare un aereo a uno scimpanzé si possono avere effetti immediati divertenti e anche, chissà, sorprendenti. Poi il botto è inevitabile.

 

RD – Mi fa un riassuntino?

 

SM – Glie lo faccio, ma non servirà a nessuno. Il vaccino è una fonte di guadagno e di carriera per qualcuno. È un atto di fede per la maggioranza della popolazione. Se chi ricava quattrini, magari miracolosamente o magari perché qualche disastro lo ha toccato da vicino, può avere un’illuminazione morale arrivando a rinunciare al guadagno e alla carriera, non sarà mai così per chi ripone nei vaccini tutte le sue certezze e per difenderle è disposto a qualunque bizzarria. Menzogna, violenza… il fine giustifica i mezzi.

 

RD – Il riassuntino me lo faccia comunque.

 

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Mag 24 2017

GRUARO – LA STRAGE DIMENTICATA DEI 28 BAMBINI ITALIANI MORTI DOPO IL VACCINO

Category: Cronaca e notizie,Natura e scienzagiorgio @ 01:15

Bambini di Gruaro

 

 

Nel 1933 nel comune di Gruaro si decise di iniziare una sperimentazione, mai riferito ciò alla popolazione, su un nuovo vaccino antidifterite.

 

La scelta nacque molto probabilmente perchè era uno dei comuni più piccoli e più poveri del Veneto.

 

L’ufficiale sanitario di allora dr. Betti Bettino all’inizio si rifiutò di vaccinare in quanto non vi erano focolai epidemici di difterite.

Il vaccino dal costo di 80 centesimi di lire verrà inoculato anche alle famiglie più povere e gratuitamente.

Il dr. Betti da pressioni del prefetto di allora fu costretto a vaccinare i bambini dai 13 mesi agli 8 anni.

 

In una settimana furono vaccinati 254 bambini.

Dopo i primi “eventi avversi” segnalati dal dr. Betti ( eritemi, esantemi, orticaria, edemi, disturbi gastrointestinali ) dopo circa 15 giorni iniziano le paralisi agli arti inferiori di molti bambini.

 

Alla fine dei 254 bambini vaccinati 28 muoiono ed altri avranno danni neurologici permanenti.

 

Tutto fu insabbiato e nessun responsabile pagò per questo atroce “delitto”.

 

Ecco il nome di molti bambini  morti

E’ doveroso ricordare questi innocenti:

Barbui Erminio (anni 4),

Basso Maria (14mesi),

Biasio Renato (20 mesi),

Biason Placida ( 2 anni),

Bonan Luigi (6 anni),

Bor­colussi Mirella (7 anni),

Bravo Giovanni (15 mesi),

Colaurri Giuseppe (3 anni e mez­zo),

Dreon Gio Barra (3 anni),

Falcomer Evelina (20 mesi),

Innocente Celso (19 mesi),

Marson Maria (2 anni),

Moro Antonietta (4 anni),

Nosella loie (19 mesi),

OclandoMaria (3 anni),

Pascherro Bruno (5 anni),

Pascheno Plinio (18 mesi),

Peresson Plinio(2 anni),

Romanin Edda (2 anni), suo fratello Sante (3 anni),

Scefanuco Imelde (4anni), suo fratello Luciano (14 mesi),

Toffoli Iole (17 mesi),

Toneacci Florida (6 anni),

sua sorella Sira (2 anni),

Zambon Caterina (16 mesi),

Zanin Maria (2 anni),

e Zanon Celia (6 anni)

 

Nella storia della difterite non un cenno a questa terribile sciagura!

 

Fonte: http://www.autismo.in/portale/index.php/vaccini-e-autismo/item/596-sperimentazione-vaccini-su-esseri-umani-in-italia-la-strage-di-gruaro

 

Fonte: da Zapping del 21 maggio 2017

Link: http://zapping2017.myblog.it/2017/05/21/gruaro-la-strage-dimenticata-dei-28-bambini-italiani-morti-dopo-il-vaccino/

 

 

 


Mag 23 2017

LA PROFEZIA DI RUDOLF STEINER DEL 1917: VACCINI ANTI-SPIRITO … ECCO COME BLOCCANO IL NOSTRO RISVEGLIO

Category: Dominio Potere e Violenza,Natura e scienzagiorgio @ 01:02

 

Rudolf Steiner

 

 

La profezia di Rudolf Steiner del 1917 sui vaccini anti-risveglio

 

I vaccini costituiscono un notevole indebolimento della struttura fisico-vitale umana. Che è la fondamentale base terrena della vita psichica. Ostacolare la vitalità del corpo significa creare un enorme problema all’evoluzione spirituale

 

Si sta fortunatamente sviluppando un’onda di rifiuto dei vaccini, ancora minoritaria… Mentre le strutture sanitarie governative e internazionali, saldamente nelle mani dei poteri oscuri, tendono a ipervaccinare bambini, anziani, tutti…

 

Rudolf Steiner quasi 100 anni fa parlava dello sviluppo di un vaccino particolare, contro l’evoluzione spirituale, contro lo sviluppo dell’onda di coscienza. Ora siamo in piena crescita dei risvegli di coscienza. Ritenete che il vaccino menzionato da Steiner sia già in giro?

 

I bambini che stanno nascendo negli ultimi anni hanno spesso grandi qualità spirituali. Arrivano bambini più forti proprio per “reggere” alla nuova minaccia, o questo specifico vaccino è ancora nei laboratori e deve ancora uscire? Cosa ne pensate?

 

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Mag 22 2017

LA SCIENZA CONFERMA CHE LE PERSONE ASSORBONO ENERGIA DAGLI ALTRI

Category: Natura e scienzagiorgio @ 00:18

 

 

Ti è mai successo in compagnia con una persona di sentire una cattiva atmosfera, come se la persona stesse rubando la tua energia?

 

“Tutto è energia” è uno dei principali assiomi della scienza, e gli esseri umani non sono estranei alle trasformazioni energetiche.

 

Un interessante studio è stato condotto presso l’Università di Bielefeld, in Germania, il che dimostra che le piante possono assorbire energia da altre piante. Olivia Bader-Lee, un medico e terapeuta, ha seguito i risultati di questa indagine.

 

La scienza che studia il comportamento di energia negli esseri viventi è chiamato bioenergetica.

 

Questa ricerca è stata condotta nelle alghe, in particolare in Chlamydomonas reinhardtii. È stato scoperto che, oltre alla fotosintesi, si ha una fonte alternativa di energia: assorbire energia dalle altre alghe. La testa di questa ricerca è il biologo tedesco Olaf Kruse, ei suoi risultati sono stati riportati sul Naturesite.

 

Secondo Bader-Lee, i nostri corpi sono come spugne, assorbono l’energia che è intorno a noi. “Questo è esattamente il motivo per cui ci sono persone che si sentono a disagio quando sono in un certo gruppo con una miscela di energia ed emozioni”.

 

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Mag 18 2017

VACCINI: LETTERA AL MONDO DI UN PAPÀ

Category: Natura e scienza,Ricerca e tecnologiagiorgio @ 08:33

 

Stefano Montanari

 

 

SCRITTO DA STEFANO MONTANARI

 

Pubblico di seguito la lettera aperta di un papà a suo figlio. Una lettera, in realtà, gridata al mondo.

 

Il bambino è una delle vittime accertate dei vaccini, piaccia o no a qualcuno dei lorsignori e di tutta la mandria di buoi al seguito, ed è grazie alla cocciutaggine di quel papà, con sforzi che avrebbero schiantato Ercole, che il piccolo sta avanzando lungo una salita che più impervia non potrebbe essere. Io non so se arriverà in vetta ma non passa un minuto senza che io faccia un tifo sfegatato per lui. E lui va avanti.

 

Internet è una sorta di mare magnum in cui la democrazia mostra il suo volto peggiore. Lo dico da democratico convinto. Qui chiunque, spesso dietro la maschera di uno pseudonimo e altrettanto spesso millantando una cultura che è fatta di voragini, dice la sua. Qui i “superesperti” di turno sparano le loro opinioni “scientifiche”, magari discettando di “poliomelite”, e i vaccini sono tra gli argomenti favoriti.

 

Come sempre, io chiedo solo chiarezza e, per questa, offro i miei dati, quelli prodotti dal laboratorio che, fino a che ce la farà a sopravvivere, dirigo. E i dati sui vaccini analizzati sono, quanto meno, degni di grande attenzione, un’attenzione da cui Istituto superiore di sanità, NAS e magistratura si sottraggono da anni, sfuggendo ai loro doveri primari.

 

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Apr 11 2017

FURONO I VULCANI A PORTARE ALL’ESTINZIONE I NEANDERTAL?

Category: Natura e scienzagiorgio @ 00:22

 

 

Un nuovo studio suggerisce che il cambiamento climatico causato da due enormi eruzioni vulcaniche in Italia e nel Caucaso portò i Neandertal all’estinzione, lasciando così lo spazio agli uomini moderni di prosperare in Asia e in Europa.

La ricerca, condotta da Liubov Vitaliena Golovanova e Vladimir Borisovich Doronichev, verrà pubblicata nel numero di ottobre di Current Anthropology.

 

“La [nostra] ipotesi è che la fine dei Neandertal avvenne ‘improvvisamente’ dopo la più potente attività vulcanica nell’Eurasia occidentale [mai avvenuta] durante la storia dei Neandertal”, scrivono i ricercatori.”Questa catastrofe non solo distrusse drasticamente le nicche ecologiche delle popolazioni dei Neandertal, ma ne causò anche il loro spopolamento”.

 

Le prove della catastrofe arrivano dagli strati di cenere depositati dall’eruzione detta dell’Ignimbrite campana (la più violenta che si sia verificata in Europa negli ultimi 200 mila anni, avvenuta nell’attuale zona dei Campi Flegrei, presso Napoli, circa 40000 anni fa) e dalla più piccola eruzione avvenuta all’incirca nello stesso periodo nelle montagne del Caucaso (Russia meridionale). Secondo lo studio, la cenere oscurò il cielo forse per anni, devastando gli ecosistemi.

 

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Mar 21 2017

I DINOSAURI DEL PASUBIO RIDISEGNANO LA GEOGRAFIA GIURASSICA DELL’ITALIA

Category: Archeologia e paleontologia,Natura e scienzagiorgio @ 10:21

Una delle  orme ritrovate  nella galleria

 

 

Il ritrovamento di tre orme di dinosauro all’interno della galleria del Monte Buso, nel massiccio del Pasubio,  rivoluziona la paleogeografia italiana. Lì non dovevano stare: nel periodo Giurassico, quel territorio si ipotizzava sommerso. Ma c’è di più: la “piattaforma di Trento” apparteneva all’Eurasia e non al continente africano.

 

Durante l’esplorazione della galleria passante del Monte Buso, nel massiccio del Pasubio (scavata dagli austriaci durante la prima guerra mondiale per collegare le retrovie alla prima linea), Marco Avanzini – conservatore responsabile della sezione di geologia del Museo tridentino di scienze naturali e noto esperto di icnologia, la disciplina che studia le orme fossili – ha individuato tre orme di dinosauro che riscrivono la storia antica della penisola italiana.

 

Seguendo le ricostruzioni paleogeografiche, basate su dati geologici e stratigrafici, l’Italia del Giurassico (il periodo che va da 200 a 160 milioni di anni fa) era considerata perlopiù un territorio sommerso, dove al massimo erano presenti basse distese fangose a pelo d’acqua. Nel 1990, la scoperta di tracce di dinosauri ai Lavini di Marco, nel Trentino meridionale, fa vacillare questa ipotesi. I ritrovamenti successivi, avvenuti in un’ampia area compresa tra la Valle dell’Adige e il Feltrino, provano che il territorio denominato dai geologi “Piattaforma di Trento” nel Giurassico inferiore (200-190 milioni di anni fa) era costituito in gran parte da terre emerse. Lo sprofondamento previsto dai modelli tradizionali era avvenuto più tardi (nel Giurassico superiore, 160 milioni di anni fa).

 

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Feb 02 2017

L’ECCEZIONALE FEBBRAIO DEL 1929: EUROPA PARALIZZATA DAL GELO, ITALIA IRRICONOSCIBILE

Category: Geografia e ambiente,Natura e scienzagiorgio @ 00:09

febbraio 1929 fiume po ghiacciato

 

 

13 febbraio 1929:

 

Anticiclone su Europa Settentrionale, si spinge fino alla Penisola Balcanica.

 

 

Livorno: Situazione di ieri: pressione: 747,8 Min e Max: -2°, precipitazioni : 12 mm di neve fusa.

 

Nevicata record, ieri, a Livorno: addirittura 9 ore consecutive!


 

Berlino: Nelle ultime 48 ore il freddo in Germania ha raggiunto proporzioni eccezionali, mai raggiunte dal 1793. La temperatura varia dai -18° della Renania, fino ai -28° (ieri) e -31° (oggi) di Berlino!

 

Nella Slesia si sono avuti fino a -38°; sulle montagne della Slesia Centrale, fino a -45°.

Le città sono semideserte, i treni in ritardo, le comunicazioni ferroviarie interrotte, quelle fluviali bloccate per il ghiaccio che ricopre i fiumi.

 

Il Mar Baltico è completamente ghiacciato: per chilometri si può avanzare sul ghiaccio con automobili ed autocarri, e raggiungere il mare senza pericolo.

 

Numerose isole del Mare del Nord sono completamente isolate.

 

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Gen 30 2017

SIAMO TUTTI UN PO’ NEANDERTHALIANI

Category: Archeologia e paleontologia,Natura e scienzagiorgio @ 00:14

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Lo schema che spiega come (e dove) i geni del Neanderthal sopravvivono in noi ancora oggi 

 

 

Un team internazionale di scienziati ha sequenziato il genoma dell’uomo di Neanderthal e lo ha confrontato con quello di 5 persone provenienti da diverse parti del mondo. Scoprendo così che sapiens e Neanderthal si sono incrociati.

 

L’uomo di Neanderthal, estinto circa 30 mila anni fa, “vive” dentro di noi: tutti gli uomini moderni, a eccezione degli africani, hanno infatti nel proprio Dna dal 1 al 4 % del suo patrimonio genetico. In altre parole, ci furono incroci fra Homo sapiens e uomo di Neanderthal. Grazie ad antiche coppie miste i geni dei Neanderthal hanno potuto così sopravvivere.

 

È uno dei dati più sorprendenti emersi da una ricerca scientifica che per se stessa non ha precedenti: gli studiosi del Max Planck Institute for Evolutionary Antropology di Lipsia hanno annunciato di avere sequenziato per la prima volta il patrimonio genetico dell’uomo di Neandherthal.

 

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Gen 24 2017

FUMANE DI VERONA, GROTTA SOLINAS: RIVENIMENTO DI UN DENTE DI 40MILA ANNI FA. ERA DELL’UOMO DI NEANDERTHAL

frammento di dente fumane grotta solinas

Il frammento di dente trovato nella grotta Solinas di Fumane

 

 

L’ultimo rinvenimento negli scavi nella grotta è ora allo studio degli esperti delle università di Torino e Ferrara.  È un rarissimo frammento di premolare con una marcata usura dello smalto che fornisce nuove ipotesi per le ricerche

 

Gli scavi alla Grotta di Fumane hanno portato alla scoperta di un dente appartenuto a uno degli ultimi uomini di Neanderthal vissuto tra i 40 e i 50mila anni fa.

 

Si tratta di un rarissimo frammento di dente umano, un premolare, trovato nei cosiddetti livelli Uluzziani, nello strato A3, che presenta una marcata usura dello smalto e dei solchi verticali. Questo dimostra che i neanderthaliani usavano molto la bocca e i denti per rompere e strappare, oltre che per mangiare. Il dente è ora allo studio del professor Giacomo Giacobini dell’Università di Torino e di Marco Peresani dell’Università di Ferrara, che ha proprio in questi giorni aperto la campagna di scavi per l’anno 2010.

 

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Gen 22 2017

L’APOCALISSE VERONESE DEL 3 GENNAIO 1117. IL PRIMO TERREMOTO CHE FU MISURATO

Quell’apocalisse nove secoli fa. Con i suoi 9 gradi Mercalli seminò morte da Cividale a Milano, da Bergamo a Pisa

 

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di Gian Antonio Stella

 

 

«Fu il terremoto assai terribile. Per cui crollarono molte chiese coi campanili, e innumerevoli case e torri e castelli e moltissimi edifici, sia antichi che nuovi; per il quale anche i monti con le rupi crollarono e devastarono e in molti luoghi la terra si aprì ed emanava acque solfuree…»

 

La scossa

La cronaca degli Annales Venetici breves offre un’immagine nitida di cosa fu lo spaventoso scossone del 3 gennaio 1117. Nove secoli fa. «Fu il più antico evento sismico del mondo per il quale si abbia un quadro dei danni tale da consentire oggi di stimarne l’area epicentrale e la magnitudo con tecniche analitiche rigorose, le stesse usate per analizzare terremoti di secoli più vicini», spiega Emanuela Guidoboni, tra i promotori del convegno di oggi all’Istituto Veneto di Venezia sul tema «Novecento anni dal più grande terremoto dell’Italia Settentrionale».

 

L’area padana

Fu così devastante quel cataclisma, coi suoi 9 gradi di intensità della scala Mercalli-Cancani-Sieberg e «una magnitudo calcolata, a partire dal quadro complessivo del danneggiamento, tra 6.5 e 6.9» (quello in Friuli del 1976 fu di «appena» il 6,4 e ogni aumento di 0,2 punti di magnitudo corrisponde al raddoppio della potenza) da seminare morte e rovine il tutta l’area padana, da Cividale a Milano, da Bergamo a Pisa.

 

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Gen 18 2017

LE OSSA FOSSILI: UNA DIFFICILE CONSERVAZIONE

Category: Archeologia e paleontologia,Natura e scienzagiorgio @ 00:07

laboratorio

Tecnico di laboratorio

 

 

Secondo una recente ricerca le ossa fossili andrebbero conservate refrigerate ed in condizioni di sterilità per evitare di contaminarne il DNA. Le procedure tradizionali di scavo e conservazione potrebbero avere causato danni irreparabili al materiale sin qui raccolto.

 

D’ora in poi i ricercatori impegnati negli scavi dei reperti fossili dovranno imparare a comportarsi come gli investigatori della Scientifica.

 

Questo è quanto emerge da un recente articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Americana PNAS.

 

Fino ad ora le ossa fossili erano manipolate da una quantità di persone, lavate collettivamente in ampie vasche, ripulite e spazzolate, e perfino lucidate con speciali vernici, prima di essere esposte nelle teche dei musei.

 

Queste procedure potrebbero aver causato danni irrimediabili ai reperti fin qui raccolti.

 

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Gen 10 2017

OMINIDI A ISERNIA LA PINETA E…FORSE…UNA CAPANNA

Category: Archeologia e paleontologia,Natura e scienzagiorgio @ 00:21

OMINIDI A ISERNIA LA PINETA E…FORSE…UNA CAPANNA

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Isernia la pineta, il paleoauolo. In questo fotografia, tra le ossa e i sassi, si vede una forma circolare senza nessun oggetto. Negli scavi archeologici è la classica impronta lasciata da una buca dove era infisso un palo

 

 

Verona 25 giugno 2010

 

Oggi sono passato da Alberto   Solinas per avere alcune informazioni sulla Postumia a Verona. Prima del congedo  Alberto mi blocca e mi dice: Lo sai della “capanna” di Isernia la pineta, beh sto vedendo che non sono più il solo a pensare ad una possibile  costruzione eseguita dall’uomo.  Ho recuperato un libro della Giunti editore, scritto da  Alberto Salza,  (Ominidi uomini e ambienti di tre milioni di anni fa) che propone un’ipotesi di:  Isernia come un atto deliberato dell’uomo.

Ti ho estrapolato  alcune pagine.

 

PALEOSUOLO

 

(…) Ciò che apparve ai ricercatori valse la scommessa: migliaia di ossa di  animali mescolate a centinaia di utensili. I reperti sono così numerosi e ammucchiati che spesso si corre il rischio di danneggiarne uno mentre se ne scava un altro. La prima cosa che salta agli occhi, già sul terreno, ma ancor più osservando il rilievo delle prime superfici del paleosuolo portato alla luce (pochi metri quadrati, rispetto alla totalità del sito), è la non casualità della disposizione di ossa, sassi e utensili. Isernia appare come un atto deliberato dell’uomo, e non  come effetto di forze casuali, quali si possono riscontrare nei “mucchi idraulici” dovuti all’ acqua di torrenti sufficientemente impetuosi da trasportare per grandi distanze anche ossa di pachidermi.

 

Bisogna comunque dire che anche quest’ipotesi è stata recentemente formulata, e occorrerà attendere i risultati di sofisticati esperimenti di tafonomia prima di poter trarre conclusioni definitive.

Esistono però dei fatti, a Isernia, piuttosto singolari. Qualunque sia stata la forza che ha ammassato ossa e utensili (cerchiamo di non essere troppo antropocentrici) bisogna dire che lo ha fatto in “modo differenziale”, come direbbero gli specialisti. Ha, cioè, selezionato solo alcune parti degli animali e non ha agito su tutto lo scheletro.

 

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