Feb 02 2017

L’ECCEZIONALE FEBBRAIO DEL 1929: EUROPA PARALIZZATA DAL GELO, ITALIA IRRICONOSCIBILE

Category: Geografia e ambiente,Natura e scienzagiorgio @ 00:09

febbraio 1929 fiume po ghiacciato

 

 

13 febbraio 1929:

 

Anticiclone su Europa Settentrionale, si spinge fino alla Penisola Balcanica.

 

 

Livorno: Situazione di ieri: pressione: 747,8 Min e Max: -2°, precipitazioni : 12 mm di neve fusa.

 

Nevicata record, ieri, a Livorno: addirittura 9 ore consecutive!


 

Berlino: Nelle ultime 48 ore il freddo in Germania ha raggiunto proporzioni eccezionali, mai raggiunte dal 1793. La temperatura varia dai -18° della Renania, fino ai -28° (ieri) e -31° (oggi) di Berlino!

 

Nella Slesia si sono avuti fino a -38°; sulle montagne della Slesia Centrale, fino a -45°.

Le città sono semideserte, i treni in ritardo, le comunicazioni ferroviarie interrotte, quelle fluviali bloccate per il ghiaccio che ricopre i fiumi.

 

Il Mar Baltico è completamente ghiacciato: per chilometri si può avanzare sul ghiaccio con automobili ed autocarri, e raggiungere il mare senza pericolo.

 

Numerose isole del Mare del Nord sono completamente isolate.

 

 

Varsavia: La temperatura è scesa fino a -45°, ed i meteorologi non prevedono che il freddo possa cessare nei prossimi giorni.

 

Mosca: Abbondanti nevicate sono segnalate nel Caucaso ed in Crimea. Nella capitale la temperatura varia dai -20° ai -26°.

 

In Cecoslovacchia la terra è talmente gelata da impedire il seppellimento dei morti.

 

Temperature polari anche in Gran Bretagna.

 

 

Vienna: erano oltre 50 anni che il termometro non scendeva fino a -24°. Nei sobborghi della città la temperatura è scesa fino a -29,5°.

 

Il Danubio porta con sè enormi blocchi di ghiaccio che si accavallano tra di loro.

La temperatura in provincia si aggira tra i -25° ed i -30°.

 

 

Parigi: Freddo intensissimo anche su tutta la Francia.

A Parigi si sono toccati i -14°, il cielo è sereno, e spira un forte vento da NE.

 

A Strasburgo si sono toccati i -20°, a Reims -23°, a Djone -20°, a Versailles ed a Verdun -22°.

 

A Montpellier la neve caduta oltrepassa i 20 cm.

 

 

Nord Italia: temperature rigidissime.


 

10_-_Laguna_di_Venezia__1929__un_veliero_bloccato_dal_ghiaccio__Archivio__Reale_Fotografia_Giacomelli_

Veliero bloccato nella laguna veneta

 

A Brescia sono caduti 15 cm di neve.

Dopo oltre 15 giorni di Sole e clima primaverile sono caduti dai 10 ai 15 cm di neve a Gardone. Poi, è tornato il Sole.

Anche a Treviglio sono caduti 15 cm di neve.

 

Bergamo: A Bergamo è caduta una abbondante nevicata, con una temperatura di -10°, ed intensissime nevicate nelle valli bergamasche hanno completamente ostruito il traffico.

 

Novara: La città e le campagne sono ricoperte dalla neve caduta nella notte, che sulle alture ha raggiunto una notevole altezza.

Gelati numerosi corsi d’acqua, per il freddo ritornato intenso.

 

Genova: Alle 8 la neve è cominciata a cadere in città, con una temperatura di -14°.

 

Prato: Abbondanti ed insistenti nevicate in toscana. In città, dopo una dopo una giornata piovosa, è ripresa a cadere ieri la neve, accompagnata da una forte e gelido vento di tramontana.

 

Firenze: La neve, caduta abbondantemente da due giorni a Firenze, ha raggiunto un’altezza di parecchi cm, mentre la temperatura è scesa fino a -7,4°.

 

Pisa: dopo una pioggia, caduta ieri sera per 5 ore, il freddo è tornato sulla città e sulla provincia, ed il termometro è sceso a -4°.

 

Bologna: In città è nevicato tutto il giorno; la temperatura è scesa fino a -12°.

 

I comunicati meteorologici sono pessimistici: una depressione sul Mar Ligure ed un centro di Alta sulla Finlandia agiscono sull’Italia, causando nevicate e forti venti dal Carso.

 

Udine: In città ci sono -10°. In provincia punte di -14° in pianura, e -22° sulle zone montane.

 

Venezia: Dalla 1 di stanotte alle 9 di stamani, è caduta la neve a Venezia, con una forte bora, e con temperatura di -10,0° di minima e di -7,6° di massima.

 

Padova: E’ caduta di nuovo la neve, con una minima di -10,8°.

 

 

14 febbraio 1929:


 

Livorno: continua a soffiare un impetuoso vento di tramontana; dalle 5 di ieri è ripreso a nevicare per altre otto ore, e la neve ha raggiunto altezze davvero considerevoli.

 

Vienna: Il freddo continua ad essere siberiano, tanto che i termometri qui a Vienna, in diversi casi, non hanno potuto registrarlo, essendo sceso il mercurio oltre il limite massimo.

Ufficialmente, si sono toccati i -32°.

 

Budapest: Sulla città spira un forte vento. La temperatura è stata di -30°, e l’Ufficio Meteorologico afferma non essere mai stata registrata.

 

Sofia: I porti bulgari del Mar Nero sono bloccati dai ghiacci e chiusi.

Dal litorale la zona dei ghiacci si estende a perdita d’occhio, e lo spessore del ghiaccio è tale che vi si può persino pattinare.

 

Era dal 1849 che non si verificava un simile fenomeno.

 

Berlino: La temperatura ha toccato una minima di -26°, e fino a -30° nei dintorni.

La Slesia è la regione tedesca con il maggior freddo: una media di -32° con “punte” di -38°.

Sulla costa prussiana il traffico su ghiaccio si può svolgere tranquillamente con i veicoli.

 

A Landesbut, in Slesia, il termometro ha toccato i -45°, che è il record del freddo.

 

Londra: Questa notte, in Inghilterra, la temperatura è scesa fino a -30°, la più bassa degli ultimi vent’anni, mentre nel Galles ed in Scozia si è scesi fino a -35°.

 

Parigi: Temperature molto basse in tutta la Francia: a Parigi -15°, a Nancy -30°.

In Provenza è caduta abbondante la neve, alta, in alcuni punti, 30 cm.

 

Alta Italia: Nevica incessantemente, ed il suolo è coperto da un alto strato di neve.

 

Lecco: E’ caduta la neve per 24 ore consecutive, in minutissimi, asciutti e secchi fiocchi, che si congelavano immediatamente a terra per il gran freddo.

 

Nelle montagne vicine, in Valsassina, la tormenta è infuriata incessantemente.
La temperatura è scesa fino a -10°.

 

A Varese e Pavia la temperatura è scesa a -13°. La neve è caduta incessantemente per due giorni.

 

Rovigo: Una bufera di neve ha ricoperto le strade con circa mezzo metro di neve, e si è abbattuta nel Polesine.

A Rovigo è continuato a nevicare. A memoria d’uomo non si ricorda un freddo tanto intenso.

 

Padova: Nella notte la temperatura è scesa fino a -16°. Poi, dalla notte, nuova bufera di neve.

 

Bologna: La temperatura è di -8°, con una punta di -12° nella notte.

La neve ha raggiunto una considerevole altezza, cadendo minuta ed insistente per due giorni di seguito.

 

Ferrara: E’ in corso una violenta bufera di neve sulla città e sulla provincia.

La navigazione fluviale è stata sospesa perchè tutti i corsi d’acqua sono gelati.

Il termometro è sceso a -12,8°, e, in qualche punto, la neve è alta 60 cm.

 

Codigoro-inverno-1929-660x425

Codigoro

 

 

Ravenna: Una nevicata sta imperversando da 40 ore sulla città.

 

Roma: Alle 17 una bufera di neve accompagnata da un vento gelido e turbinoso s’è scatenata sulla città. Temporali violenti si sono scatenati su tutto il Lazio.

 

Sarzana: Dalle 9 alle 12 è infuriata ieri una violentissima tempesta di neve. Mai vista, a memoria d’uomo, una nevicata così abbondante. In certi punti la neve ha raggiunto i 25-30 cm d’altezza.

 

Pistoia: grande nevicata sull’Appennino Tosco-Emiliano.

 

All’Abetone (1388 m), la minima è stata di -21,0° e la massima di -19,0°, con violenta bufera di neve (ne è caduta mezzo metro). La neve è alta circa 3 metri.

 

Anche a Pistoia la neve è alta 40 cm , e la temperatura è scesa a -8°.

 

Firenze: La neve è continuata a cadere incessantemente, accompagnata da una impetuosa e gelida tramontana. Durante la notte la temperatura è scesa a -9°, e l’Arno è ricoperto da lastroni di ghiaccio.

 

Grosseto: Nel grossetano la neve, dapprima disciolta dalla pioggia, alle 13 è ripresa a cadere in grande quantità, accompagnata da forti turbini di vento. La minima è stata di -6°.

 

Anche a Follonica è ripresa a cadere la neve, a larghi fiocchi.

 

Massa: Una tormenta di neve è incessante infuria su Massa e Carrara.

 

Pisa: neve abbondante dalle 9 del mattino in tutto il pisano. In Piazza del Duomo a Pisa la neve varia tra i 25 ed i 30 cm.

 

A Pontedera la neve, in alcuni punti, è alta tra i 50 ed i 60 cm.

 

Lucca: E’ ripresa a cadere abbondante la neve.

 

In Garfagnana essa ha raggiunto altezze eccezionali, isolando alcuni paesi.

 

Ancona: La bufera di neve è in intensificazione su tutte le Marche. La neve raggiunge i 70 cm; sulle colline anche un metro.

 

14 febbraio 1929 (sera):


 

chioggia febbraio 1929

Chioggia, Canale Vena

 

 

Udine: Forte bufera di bora sulla città, con temperatura di -15°.

 

Venezia: Prosegue la bufera di neve. La temperatura è scesa fino a -12°, mentre la Laguna è completamente gelata.

 

Bologna: prosegue la bufera di neve , che ha ormai raggiunto i 70 cm d’altezza.

 

Faenza: La neve, che cade da tre giorni, ha raggiunto i 50 cm d’altezza, e la temperatura è scesa fino a -20°.

 

Gonzaga: La neve ha raggiunto il mezzo metro d’altezza, mentre la temperatura è scesa a -16°.

I banchi di ghiaccio che galleggiano sul Po costituiscono un pericolo per le chiatte.

 

Genova: la temperatura è di -6°.

 

Parigi: nei dintorni della città si sono toccati i -21°.

 

La Marna è gelata in molti punti, anche se nei dintorni della città.

 

Il Rodano è gelato tra Villeneuve ed Avignone.


 

Una tempesta di neve di è abbattuta nuovamente, sulla Riviera Francese.

 

Stamani, a Nizza, c’erano 10 cm di neve.

 

Nelle Ardenne -17°; a Bruxelles -13°.

 

Zurigo: Il Lago di Zurigo è ricoperto da uno strato di ghiaccio molto spesso.

 

A Maienfeld sono stati raggiunti -30°; a Munster (Lucerna): -38°.

 

Il fiume Aar è ghiacciato completamente.

 

A Thun -22°.

 

Fenomeno curioso, a 2.000 metri di altitudine, come a St.Moritz, non si è scesi sotto i -24°.

 

Odessa: il porto di Odessa è completamente gelato.

 

Budapest: Il traffico è caotico in tutta l’Ungheria, a causa delle violente bufere di neve degli ultimi giorni.

 

Londra: Da 12 anni a questa parte non si era registrato un freddo simile, in Inghilterra.

La temperatura, a Londra, è scesa fino a -13°.

Parecchi sono i feriti per lo scoppio di tubazioni dell’acqua potabile, verificatosi in molte case a causa del gelo.

 

Belgrado: Su tutta la Jugoslavia imperversano, da 24 ore, con brevi interruzioni, violenti uragani di neve.

 

 

15 febbraio 1929:


 

cartameteo-11- febbaio -1929

Cartameteo del 11 febbraio 1929

 

 

Vienna: la temperatura è sempre terribilmente bassa, e vari soldati sono stati adibiti alla distribuzione gratuita del pane a circa 60 mila poveri.
E’ stata istituita una tessera per il consumo del carbone, che è elevatissimo, e si teme l’esaurimento delle scorte.

 

Praga: Il freddo è diminuito in tutto il paese, ma la Slovacchia è pervasa da una violentissima bufera di neve.

 

Budapest: La direzione delle ferrovie ha comunicato ieri che, a seguito dell’imperversare degli uragani di neve, le linee ferroviarie sono coperte da uno strato di neve alto tra 50 e 200 cm.

 

Varsavia: La temperatura è più mite nel nord e nel centro del paese, mentre nel sud della Polonia persiste il freddo, e si sono registrati -36°.

 

Oltre un centinaio di navi sono rimaste bloccate nel Mar Baltico ghiacciato.

 

Crimea: Dopo la bufera di neve si temono allagamenti. La temperatura è infatti improvvisamente salita a +13°. La neve si fonde sulle montagne, ingrossando considerevolmente i corsi d’acqua.

 

Parigi: Leggero rialzo delle temperature in Francia.

A Parigi la temperatura è stata di appena -8°.

 

Tuttavia, a Lione -20°; a Bron -20,3°.

 

Lastre di ghiaccio sono presenti su La Somme e sul Rodano, il cui livello è molto basso, in questi giorni. In alcuni punti, vi si può anche pattinare.

 

A Tolone -10°; a Grenoble -27°.


 

Londra: Il freddo è ancora siberiano. Per la prima volta da 12 anni, quando nel 1917 il Tamigi rimase bloccato dai ghiacci, il fiume s’è ghiacciato per mezzo chilometro a sud di Londra.

 

E’ gelato anche il fiume Medway, per la prima volta dal 1895.

 

Ginevra: L’anno 1891 rimase famoso nella storia perchè perchè tutti i laghi della Confederazione Elvetica s’erano gelati.

Il 1929 è destinato ad avere la stessa sorte.

Temperature comprese tra -21° e -24° si registrano in tutta la Svizzera.

Numerosi cigni nel Lago di Ginevra sono rimasti prigionieri con le zampe attanagliate nel ghiaccio, ed è stato necessario soccorrerli.

 

Berlino: breve sosta del freddo in città, ove, per la prima volta, il termometro è balzato in avanti, da -30°a -10°. Appena verificatosi questo sbalzo, la neve è iniziata a cadere in abbondanza.

 

Notevole, invece, la notizia che gli Esquimesi, in Groenlandia, hanno +10°!

 

Roma: La neve è caduta abbondantissima per gran parte della notte sulla città.

Il peso della neve ha spezzato vari fili dell’energia elettrica, ed ostacolato nuovamente il traffico.

Anche oggi il cielo è coperto, e la temperatura rigida.

Il Tevere è di nuovo gonfiato, e questa mattina, all’idrometro Ripetta, il livello delle acque era di 11 m.


 

L’Aniene, sempre a causa della neve e della pioggia, è di nuovo straripato.

 

Venezia: Temperatura rigidissima e ghiaccio compatto anche oggi in numerosi canali della Laguna.

 

Bologna: La bufera di neve è continuata tutta la notte e permane tutt’ora furiosa.


 

Gonzaga: La neve è caduta per due giorni di seguito, e la giornata di ieri è stata rigidissima: -17°.

 

Firenze: E’ finalmente cessata la bufera di neve che imperversava sulla città. 
Il traffico cittadino, ieri completamente paralizzato, è ripreso oggi con difficoltà. 
A mezzanotte, però, il termometro segnava ancora -7,5°.

 

Pisa: Anche qui, dopo due giorni di neve, il tempo s’è rimesso al bello, ma la temperatura è bassissima.

 

E’ una nuova ondata di freddo che tormenta tutto il pisano e le Coste Labroniche, ove le temperature invernali non sono mai state eccezionalmente rigide e persistenti.

Il cielo è stato spazzato dal vento da una fitta cortina di grigio minaccioso, nella notte, e, questa mattina, è ricomparso il Sole.

Alle 6 del mattino il termometro oscillava tra i -9° ed i -10°, alle 13 era a circa -3°.

 

L’Arno, tra il Ponte di Mezzo e le Piagge, è gelato, e le persone, alle Piagge, hanno potuto camminarci sopra.

Ieri il fiume portava anche delle lastre di ghiaccio galleggianti.

Nelle campagne del pisano la neve è più alta, e le raffiche di vento l’hanno in più punti accumulata.

Molte case coloniche sono circondate da 50 cm di neve, che la rigida temperatura ha, in più punti, ghiacciato.

 

Torre del Lago: come era nelle previsioni, il Lago di Massaciuccoli è nuovamente gelato.

 

Fonte: da meteolive.leonardo.it

Link: http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/l-eccezionale-febbraio-del-1929-europa-paralizzata-dal-gelo-italia-irriconoscibile/31873/

 

 

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