Gen 29 2015

IL DIGIUNO TERAPEUTICO “IGIENISTA”: COME, QUANDO E PERCHÉ FARLO?

Category: Alimentazione e gastronomia,Salute e benesseregiorgio @ 01:21

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Il digiuno terapeutico “igienista”: come, quando e perché farlo?

Il digiuno è il mezzo che la natura utilizza per liberare il corpo dai tessuti “malati”, dagli accumuli di scorie e tossine.

 

Il nostro metabolismo si regge infatti su due attività in equilibrio: l’anabolismo (costruzione) e il catabolismo (distruzione di materia organica) che produce scorie (tossine), teoricamente eliminate ogni giorno attraverso gli organi escretori (reni, fegato, intestini, pelle, vie respiratorie, ecc.)

 

In ogni organismo vivente il cibo, dopo essere stato digerito, viene assimilato dalle cellule e queste eliminano in seguito le scorie metaboliche (catabolismi).

Molte sono le energie che il nostro corpo impegna per la digestione e l’assimilazione, per questo mangiare in continuazione paradossalmente toglie energie al nostro organismo e diminuisce la quantità di energie a disposizione, per eliminare tutte le scorie metaboliche prodotte dall’attività catabolica.

L’accumulo di queste scorie determinano la tossiemia.

 

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Gen 05 2015

NON ESISTE INFLUENZA MA SOLO IGNORANZA

Category: Alimentazione e gastronomia,Salute e benesseregiorgio @ 01:03

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Una discussione animata con dei giovani medici scettici e sornioni

 

Mi ritrovo a confabulare animatamente con un gruppo di giovani medici, qualcuno attento e ricettivo, qualche altro no. Il più critico si fa sentire. Come? Cosa dice quello? E’ forse impazzito?

Pazienza la suina, che l’abbiano davvero inventata di sana pianta con quelli del CDC.

Pazienza l’AIDS, che l’abbiano inventato in combutta con Big Pharma e l’FBI per evitare il tracollo del sistema sanitario americano.

Ma ora si vuole negare l’evidenza. Si vuole negare pure il pane al medico della mutua.

 

Raffreddore, muco, febbre e mal di gola, cosa li chiama? Balocchi per l’infanzia?

 

E poi su quali basi? E la spagnola? E l’asiatica? E i ceppi della cinese? E i ceppi della neozelandese?

Non è forse vero che le aule scolastiche sono mezze vuote? Non è che in ogni famiglia c’è di questi tempi qualcuno con la voce flebile e roca? Non è che tra raffreddore, muco, mal di gola e febbre, sono un po’ tutti con la coda fra le gambe come dei cani bastonati?

Come le chiama lui tutte queste cose? Balocchi per l’infanzia?

 

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Gen 04 2015

ECCO CHI CONTROLLA E PRODUCE IL CIBO DEI SUPERMERCATI.

Category: Alimentazione e gastronomia,Economia e lavorogiorgio @ 01:20

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Il grafico Oxfam: la mappa delle multinazionali del settore alimentare.

 

 

 

Sono dieci i signori che controllano da soli più del 70 per cento de i piatti del pianeta. Queste multinazionali gestiscono 500 marchi che entrano nelle nostre case quotidianamente. Così pasta, biscotti e caffè diventano globali, anche in Italia. E le grandi questioni, come l’uso di oli e grassi nei prodotti, vengono decise a tavolino.

 

– di PAOLO GRISERI –

 

Stanno seduti intorno alla tavola del mondo e controllano da soli più del 70 per cento dei piatti del pianeta. Sono i 10 signori dell’industria alimentare: 450 miliardi di dollari di fatturato annuo e 7.000 miliardi di capitalizzazione, l’equivalente della somma del pil dei paesi più poveri della Terra. Non sempre sono nomi noti in Italia. Da un secolo la Coca Cola è il sinonimo della multinazionale ma solo gli addetti ai lavori conoscono la Mondelez. Un po’ più numerosi sono gli italiani che ricordano la Kraft, vecchio nome proprio della Mondelez. Quasi tutti invece hanno incontrato al supermercato marchi come Toblerone, Milka e Philadelphia. “I 500 marchi riconducibili ai dieci signori della tavola — spiega Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia — sono spesso vissuti dai consumatori come aziende a sé stanti. In realtà fanno parte di multinazionali in grado di condizionare non solo le politiche alimentari dell’Occidente ma anche le politiche sociali dei paesi più poveri”.

 

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Giu 22 2014

LA FARINA E’ BUONA LA MANGIAMO TUTTI I GIORNI MA E’ UN VELENO

Category: Alimentazione e gastronomia,Salute e benesseregiorgio @ 18:17

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Attenzione, quello che leggerete potrebbe davvero sorprendervi, ed è probabile che vada ad intaccare delle convinzioni profonde sul cibo che abbiamo sempre avuto e che da sempre ci hanno raccontato. Purtroppo, la tradizione italiana non ci aiuta di certo a cambiare punto di vista.

 

Ecco la verità sulla raffinazione della farina bianca

 

Per farina bianca raffinata, si intende, quella che abitualmente è presente sulle nostre tavole sotto forma di pane, pasta e dolci.

 

Questo tipo di prodotto industriale, ormai non ha quasi più niente di naturale è stato privato di 2 parti fondamentali del seme del grano: La crusca all’esterno ed il germe all’interno  (l’embrione).

 

Una dieta basata principalmente su questo prodotto è la causa principale di malnutrizione,  stanchezza, costipazione e altre numerose  malattie croniche.

 

Si tratta di un prodotto abbastanza recente, solo negli ultimi 50 – 60 anni è stato introdotto il pane bianco, fino a poco tempo fa esisteva esclusivamente in forma integrale. Tutto questo ha fatto parte del  progresso economico e tecnologico  che non ha tenuto conto della salute degli esseri umani.

 

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Giu 14 2014

LA MALATTIA DELL’ALZHEIMER COINVOLGE LE CELLULE NERVOSE

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di Adriano Panzironi

 

Dal Libro “VIVERE 120 ANNI Le verità che nessuno vuole raccontarti”

 

Il Morbo di Alzheimer, prende il nome dal suo scopritore (Dottor Alois Alzheimer descrisse per la prima volta la malattia nel 1907) ed è una forma di degenerazione neuronale progressiva. Essa coinvolge l’1% delle persone prima dei 65 anni, l’11% delle persone dai 65 agli 80 anni e il 35% delle persone dagli 80 ai 90 anni ed annovera attualmente in Italia 492.000 pazienti in cura. La malattia rappresenta un grave problema sociale perché diminuisce notevolmente l’autosufficienza delle persone colpite, le quali riscontrano sintomi invalidanti, in peggioramento progressivo.

 

Il malato di Alzheimer accusa inizialmente fasi di perdita di memoria a breve, cambiamento della personalità e del carattere. Con il progredire dei sintomi, si assiste alla perdita di attenzione cognitiva, ad un aumento dell’aggressività, al disorientamento, a disordini del linguaggio, ad allucinazioni e ad agitazione psicomotoria. Nella fase più acuta si assiste a fenomeni di vagabondaggio, disorientamento cognitivo di se e degli altri (confusione sull’identità personale), impossibilità di svolgere con sufficiente autonomia anche i compiti più semplici. Il grande problema sociale di questa malattia, riguarda l’assistenza ai malati, che necessitano di una sorveglianza costante da parte di personale specializzato o della famiglia, rappresentando (e lo sarà ancora di più nel futuro) un costo ingente per la comunità.

 

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Giu 11 2014

LE MALATTIE DELL’INTESTINO DIPENDONO DAI BATTERI PRESENTI

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di Adriano Panzironi

 

Se qualcuno vi chiedesse quale parte del nostro corpo è la più esposta agli attacchi di batteri o sostanza nocive, vi verrebbe spontaneo rispondere ‘la pelle’. La risposta esatta è il nostro intestino. Bisogna considerate che la superfice della pelle a contatto con agenti esterni è di circa tre metri quadrati mentre quella del nostro intestino è di circa quattrocento metri quadrati. Pensate, che nel nostro organismo convivono normalmente cinquecento tipi di batteri diversi, per una quantità totale cento volte superiore alle nostre cellule.

La popolazione microbiotica del nostro intestino è composta principalmente di batteri eubiotici (Gram+ in simbiosi con l’organismo) che svolgono funzioni importantissime, tenendo sotto controllo i batteri disbiotici (Gramnocivi per l’intestino). Purtroppo però dieta e stile di vita errati (ed altri fattori esterni che vedremo più avanti) e l’assenza di micronutrienti distruggono il nostro delicato equilibrio.

 

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Giu 09 2014

BICARBONATO E LIMONE: ECCO COSA SUCCEDE MISCHIANDOLI INSIEME

Category: Alimentazione e gastronomia,Salute e benesseregiorgio @ 08:35

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La sanità non diffonde la notizia perché la soluzione é troppo economica

 

Il bicarbonato di sodio è uno dei più potenti alcalinizzanti. Otto Heinrich Warburg, premio Nobel nel 1931 per la sua tesi
La causa principale e la prevenzione del cancro, ha dichiarato:

 

Le cellule tumorali vivono in un ambiente estremamente acido e privo di ossigeno.

 

Le cellule sane vivono in un ambiente alcalino, ossigenato, consentendo il funzionamento normale, privare una cellula del 35% di ossigeno per 48 ore può probabilmente innescare un processo canceroso. Le sostanze acide respingono ossigeno, mentre le sostanze alcaline lo attraggono. Le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Invece la GLICEMIA sopravvive fino a quando l’ambiente è privo di ossigeno. I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini, quindi il cancro non sarebbe altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente privo di ossigeno e alcalinità.

 

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Mag 31 2014

I CEREALI SONO UN PROBLEMA PER LA NOSTRA SALUTE: LE VERITÀ CHE NESSUNO VUOLE RACCONTARTI

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Dal Libro “VIVERE 120 ANNI Le verità che nessuno vuole raccontarti

 

di Adriano Panzironi

 

Ognuno di noi è consapevole che la fonte dei nostri guai di salute dipende da ciò che mangiamo, beviamo o respiriamo.

È spontaneo pensare che i cibi non sono più genuini come una volta, così ricchi di fertilizzanti, coloranti e conservanti. Lo stesso problema è riscontrabile nelle polveri sottili presenti nell’aria che respiriamo o nell’arsenico sospeso nell’acqua. Potremmo pensare, che le malattie moderne dipendano da tutto questo. Ahinoi, la verità non è mai stata così lontana. Anche se tali elementi hanno una qualche influenza sul nostro stato di salute, sono ben poca cosa a confronto del cataclisma alimentare che si è abbattuto sulle nostre teste, qualche millennio fa. Voltiamo lo sguardo indietro, risalendo alla notte dei tempi.

 

L’evoluzione dell’uomo ha origine diversi milioni di anni fa, da quando il mondo animale iniziò a differenziarsi ed una di queste linee evolutive, ha rappresentato l’inizio del percorso che ha portato ai primi ominidi. Si può incominciare a parlare di uomini (sapiens) a partire da due/tre milioni di anni fa e grazie alla loro evoluzione (con la crescita della dimensione del cervello) ci ha condotto fino ad oggi. Fino a circa 10.000 anni fa, la dieta alimentare (per i mammiferi onnivori) era rappresentata da carne, uova, pesce, frutta e verdura, ovvero da tutto ciò che era reperibile in natura. L’uomo formò tribù di nomadi, dediti alla caccia ed alla raccolta.

 

10.000 anni fa qualcosa iniziò a cambiare. Alcuni clan incominciarono a praticare l’agricoltura, piantando i primi cereali. Indubbiamente tale scelta, ha permesso alla nostra civiltà di evolversi, difatti la semplicità di trasporto ed il mantenimento dei cereali, hanno consentito la costruzione delle prime città (immaginate infatti se al giorno di oggi dovessimo lasciare in massa la città per andare a caccia per assicurarci il pranzo).

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Mag 06 2014

IL SEGRETO DI UNA BUONA BISTECCA (MA NON SOLO) SI CHIAMA MAILLARD

Category: Alimentazione e gastronomiagiorgio @ 00:35

 

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Scienza in cucina

di Dario Bressanini

 

La reazione chimica più importante di tutta la cucina è sicuramente la reazione di Maillard.

 

Se cuocendo un cibo questo si “imbrunisce” quasi sempre è opera di questa reazione, che avviene ad alte temperature, tra i 140°C e i 180 °C, tra gli amminoacidi delle proteine e gli zuccheri. La potete vedere in azione quando friggete le patatine, quando cuocete del pane, una torta, o una bella bistecca.

 

Zuccheri nella carne?

 

La carne di manzo contiene zuccheri a sufficienza per far avvenire la reazione. Altre carni invece sono più povere di zuccheri, e quindi a volte si aggiungono direttamente oppure usando una marinata: il vino ad esempio contiene zucchero, come pure il limone.

Nell’anatra all’arancia ad esempio quest’ultima fornisce lo zucchero perché avvenga la reazione di Maillard.

E che ne dite dell’uso del miele per glassare alcune carni? Non tutti gli zuccheri hanno voglia di reagire con gli aminoacidi: solamente gli zuccheri che i chimici chiamano “riducenti” (una sostanza riducente è l’opposto chimico di una sostanza ossidante). Purtroppo il caro vecchio zucchero comune, il saccarosio, non fa parte della categoria.

In presenza di acidi però (e una marinata è sempre acida) il saccarosio si scinde nei suoi due componenti: il glucosio e il fruttosio, o se preferite chiamarli con i loro vecchi nomi, rispettivamente destrosio e levulosio. Questi zuccheri, a differenza del saccarosio, possono reagire nella reazione di Maillard.

 

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Dic 08 2013

L’EQUILIBRIO ACIDO-BASE, E L’ORIGINE DI TUTTE LE MALATTIE…

Category: Alimentazione e gastronomia,Salute e benesseregiorgio @ 22:19

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L’equilibrio acido-base è uno degli equilibri più importanti per la vita dell’uomo. Regola, praticamente tutto: respirazione, circolazione, digestione, escrezione, difese immunitarie, produzione ormonale.

 

I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano, sono processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.

 

Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo o che si formano dopo la loro metabolizzazione.

 

Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.

 

Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni.

 

I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società: diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.

 

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Dic 08 2013

DIETA DEL PILOTON

Category: Alimentazione e gastronomiagiorgio @ 18:49

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Il test mostra un altro grado di ossidazione con insufficiente attività fiosiologica dell’intestino e conseguente carenza di acidi grassi essenziali +, minerali e vitamine e un discreto disturbo neurovegetativo.

 

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Nov 25 2013

ASPARTAME: BREVETTO CONFERMA CHE È L’ESCREMENTO DEI BATTERI GENETICAMENTE MODIFICATI

Category: Alimentazione e gastronomia,Salute e benesseregiorgio @ 13:40

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Se come me avete un debole per i dolci e avete bisogno di un dolcificante, fate attenzione all’aspartame: è una merda. Tutti i dolcificanti artificiali sono dannosissimi per il corpo umano, ed in più e molti modi. Gli alimenti destinati ai diabetici stanno, molto probabilmente, uccidendo della gente.

 

Dopo aver letto questo articolo, probabilmente non toccherete mai più un prodotto con dolcificanti artificiali. Quando consumiamo gli alimenti trasformati, di solito, non abbiamo la minima idea di ciò che accade nel nostro corpo.

 

Dobbiamo prendere l’abitudine di leggere le etichette di tutto ciò che mangiamo perché gli ingredienti cattivi, o si nascondono dietro un ingannevole terminologia, o non sono tenuti ad essere elencati.

 

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Nov 24 2013

TABELLA INDICATIVA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALIMENTI NELLA DIETA DEL BAMBINO*

Category: Alimentazione e gastronomia,Società e politicagiorgio @ 20:02

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da Giulia Fulghesu, Alimentazione naturale dallo svezzamento all’adolescenza, Milano, Tecniche Nuove, 2001

 

 

Alimento Età
Cereali e derivati
Avena crema 8 mesi
Avena fiocchiAvena integrale chicchi 10 mesi36 mesi
Frumento fiocchi 10 mesi
Frumento glutine o seitan 10 mesi
Frumento pastina 8 mesi
Frumento semolino 8 mesi
Grano saraceno cremaGrano saraceno decorticato chicchi 7 mesi12 mesi
Grano saraceno fiocchi 9 mesi
Grano saraceno pasta 12 mesi
Mais chicchi 24 mesi
Mais cremaMais fiocchi 6 mesi9 mesi
Miglio chicchi 12 mesi
Miglio crema 6 mesi
Miglio fiocchi 9 mesi
Orzo crema 8 mesi
Orzo decorticato 18 mesi
Orzo fiocchi 10 mesi
Orzo mondo 36 mesi
Orzo perlato 12 mesi
Riso crema 6 mesi
Riso fiocchi 9 mesi
Riso graffiato (o sbiancato) chicchi 12 mesi
Riso integrale chicchi 36 mesi
Riso semintegraie chicchi 18 mesi
Segale crema 8 mesi
Segale fiocchi 9 mesi
Segale pasta 12 mesi
 Frutta
Albicocca frutto maturoAlbicocca succo naturale 12 mesi10 mesi
Arancia succo naturale 7
Arancia succo 8 mesi
Banana purea 7 mesi
Mandarino succo naturale 7 mesi
Mela pureaMela succo naturale 6 mesi6 mesi
Mela tagliata a fettine 12 mesi
Pera purea 6 mesi
Pera succo naturale 8 mesi
Pera tagliata a fettine 12 mesi
Prugna polpa 18 mesi
Prugna purea 12 mesi
Prugna succo naturale 12 mesi
Frutta intera 18 mesi
Tutte le varietà di frutta 18-24 mesi
Verdura
Carciofo 12 mesi
Cardo 12 mesi
Carota 6 mesi
Cavolo 12 mesi
Cetriolo 18 mesi
Cicoria 24 mesi
Cipolle 9 mesi
Coste 8 mesi
Erbe aromatiche 12 mesi
Erbette 8 mesi
Fagiolini verdi 10 mesi
Finocchio 10 mesi
Funghi 36 mesi
Lattuga 7 mesi
Melanzane 24 mesi
Patate 6 mesi
Peperoni 36 mesi
Piselli freschi 24 mesi
Pomodori interi 30 mesi
Pomodori privati di semi e buccia 18 mesi
Porri 8 mesi
Sedano 8 mesi
Spinaci 9 mesi
Zucca 7 mesi
Zucchine 6 mesi
Tutte le varietà di verdura 18-24 mesi
Legumi  
Borlotti interi 24 mesi
Borlotti purea 9 mesi
Borlotti schiacciati con la forchetta 18 mesi
Ceci interi 24 mesi
Ceci purea 12 mesi
Ceci schiacciati 18 mesi
Fagioli altri tipi come i borlotti
Fagioli dall’occhio come i borlotti
Lenticchie decorticate (in purea aggiunta alla pappa) 7 mesi
Lenticchie decorticate intere 9 mesi
Lenticchie di Rodi (o rosse) decorticate (solo nei brodo) 6-7 mesi
Lenticchie di Rodi intere (solo nel brodo) 8 mesi
Lenticchie di Rodi intere 18-24 mesi
Lenticchie di Rodi intere in purea 9 mesi
Lenticchie verdi intere come lenticchie di Rodi
Piselli decorticati 30 mesi
Piselli interi 36 mesi
Soia fiocchi 9 mesi
Soia formaggio (tofu) 7 mesi
Soia gialla fagioli interi 24 mesi
Soia latte 4 mesi
Soia tempeh 12 mesi
Latte e latticini
Formaggi grassi stagionati 36 mesi
Formaggi magri freschi dopo i 7 mesi
Formaggi semigrassi freschi dopo i 7 mesi
Formaggi semigrassi stagionati 12 mesi
Latte caprino dopo i 10 mesi
Latte vaccino dopo i 12 mesi
Parmigiano reggiano dopo i 6 mesi
Ricotta caprina dopo i 7 mesi
Ricotta vaccina dopo i 7 mesi
Yogurt naturale intero dopo gli 8 mesi
Yogurt naturale magro dopo i 7 mesi
Pesce
Acciuga fresca 12 mesi
Aragosta 48 mesi
Calamaro 48 mesi
Carpa 12 mesi
Cefalo 18 mesi
Dentice 12 mesi
Merluzzo 9 mesi
Nasello 9 mesi
Orata 10 mesi
Palombo 12 mesi
Pesce spada 48 mesi
Sardina (pesce azzurro) 12 mesi
Seppia 48 mesi
Sogliola 9 mesi
Spigola 10 mesi
Tonno 36 mesi
Triglia 12 mesi
Trota 9 mesi
Uovo
Intero fine degli 8 mesi
Tuorlo fine dei 7 mesi
Carne e derivati
Carne bianca 12 mesi
Carne rossa 36 mesi
Bresaola 24 mesi
Prosciutto cotto 18 mesi
Prosciutto crudo 24 mesi
Salumi altri tipi 5 anni
Condimenti e integratori alimentari  
Aceto di mele o di vino 3 anni
Burro 8 mesi
Burro di sesamo (tahin) 12 mesi
Cioccolata 4 anni
Germe di grano polvere e fiocchi 12 mesi
Lecitina di soia fiocchi e granuli 36 mesi
Lievito di birra polvere e fiocchi 12 mesi
Miele d’acacia 7 mesi
Olio extravergine d’oliva 5 mesi
Olio di semi di girasole di prima spremitura a freddo 6 mesi
Altri tipi di olio di semi di prima spremitura a freddo 6 mesi
Salsa di soia (tamari) 12 mesi
Sesamo al sale (gomasio) 18 mesi
Zucchero di canna integrale 7 mesi

 

* Il libro di Giulia Fulghesu è molto ben fatto e si presenta come uno strumento validissimo per lo svezzamento vegetariano (con consigli, approfondimenti sugli alimenti e i nutrienti, ricette, ecc.); pur non essendo, infatti, in modo specifico un libro di alimentazione vegetariana, in esso si caldeggia la svezzamento e la nutrizione vegetariana nell’infanzia. Come risulta evidente dai miei interventi sullo svezzamento, non concordo completamente con l’età di introduzione di alcuni cibi. Combinando le indicazioni di medici come il dr. Proietti con la mia esperienza personale, mi pare più corretto introdurre come prima fonte di proteine legumi quali lenticchie rosse, piselli spezzati, azuki e miso, piuttosto che il seitan (glutine del frumento); inoltre posticiperei l’introduzione del grano in tutte le sue forme, ma soprattutto dei latticini (anche del parmigiano) che rendono più difficoltoso l’assorbimento del ferro e contengono proteine di difficile digestione per il neonato (consiglio per entrambi l’introduzione al compimento dell’anno, per i latticini è meglio cominciare comunque con ricotte o ancora meglio cagliate fresche fatte in casa -vedi ricette-, piuttosto che con il parmigiano, formaggio troppo saporito e stagionato). [n.d.c.]

 

 

 

Fonte:  da Giulia Fulghesu, Alimentazione naturale dallo svezzamento all’adolescenza, Milano, Tecniche Nuove, 2001


Set 06 2013

UMBERTO VERONESI, IL CONSUMO DI CARNE E’ CAUSA DI QUASI TUTTE LE MALATTIE DEGENERATIVE

umberto veronesi

 

LA CARNE È CANCEROGENA…..ED È ANCHE CAUSA DI QUASI TUTTE LE MALATTIE DEGENERATIVE, ELIMINATELA O LIMITATENE IL CONSUMO.

 

Molti mi chiedono il  motivo per cui le popolazioni non sono informate su questo, perchè i medici non ne parlino e perchè l’opinione comune è di tutt’altra realtà.

La base è che viene fatta un informazione errata, dalle università alle riviste medico scientifiche. I professori nelle università insegnano cose errate sull’argomento alimentazione, gli studenti a loro volta insegneranno non in maniera corretta i loro futuri alunni o pazienti e così via.

Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali.

Molti medici e ricercatori, sulla base anche di numerose ricerche, per la maggior parte “insabbiate”, sono coscienti degli effetti dannosi del consumo di carne, ma hanno le mani legate.

Io, che sono uno scienziato di fama internazionale, posso prendermi il lusso di fare queste affermazioni, se lo facessero loro, probabilmente non lavorerebbero più.

L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altra e queste due entità insieme, generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme…potete quindi ben capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione.

Se tenete conto che ogni malato di cancro negli stati uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi tentare di curarvi”.

 

Tratto dal libro “Verso la scelta vegetariana – il tumore si previene anche a tavola” di Umberto Veronesi

 

Fonte: visto su Non Solo Animali  di giovedì 5 settembre 2013

Link: nonsoloanimali-franci.blogspot.it

 

 

Veja 5 settembre 2013

 


Mag 19 2013

LA CONFESSIONE DI UN EX PRODUTTORE DI OGM

Thierry Vrain Courtenay

Dottor Thierry Vrain Courtenay

 

I DISCUSSI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI

Notizia tratta da una “lettera al direttore” del media canadese Vancouversun 

http://www.vancouversun.com/health/Genetically+modified+food+rapped/8308415/story.html

Come preambolo alla pubblicazione di questa confessione leggiamo sul quotidiano on line:

una studio  sul cibo geneticamente modificato ha suscitato reazioni critiche, tra i quali quello di un ex scienziato dell’agricoltura canadese che ha cambiato i suoi punti di vista sulla sicurezza di questi prodotti”.

Traduzione a cura di https://www.facebook.com/LaNostraIgnoranzaELaLoroForza

 

“Sono andato in pensione 10 anni fa, dopo una lunga carriera come ricercatore per l’agricoltura del Canada. Quando ero sul libro paga, ero lo scienziato designato del mio istituto per affrontare i gruppi pubblici e rassicurarli che le colture e gli alimenti geneticamente modificati sono sicuri.

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