Mag 24 2016

ASPARTAME… LA SCOMODA VERITÀ!

Aspartame-artista brasiliana Sylvia Valin

Aspartame, disegno della pittrice brasiliana Sylvia Valin.

 

L’ aspartame non è stato approvato per l’utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration – Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che

questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. L’FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle – adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l’approvazione dell’aspartame. Successivamente, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario. Ma la forte opposizione per l’approvazione di questa sostanza continuava a tal punto che venne nominata una Commissione Investigativa. Il responso della Commissione recitava così: “non approvare l’ aspartame”.

Tuttavia il Dott. Hayes passò sopra la decisione della commissione e approvò ugualmente l’aspartame.

Poco tempo dopo aver approvato l’utilizzo dell’aspartame anche nelle bevande gassate, il commissario Arthur Hull Hayes, firmò un contratto di collaborazione con l’agenzia delle pubbliche relazioni della G.D. Searle.

 

Danni a lungo termine

L’aspartame causa danni “lenti e silenziosi” in tutte quelle persone che sono così sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci una, cinque, dieci, quarant’anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.

METANOLO (alcool metilico/veleno) (contenuto nell’aspartame almeno al 10%).

Il metanolo è un veleno mortale. Alcune persone ricorderanno che il metanolo causò la morte e la cecità di molti consumatori di vino qualche anno fa. Il metanolo viene liberato gradualmente nel piccolo intestino quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina.

L’assorbimento di metanolo nel corpo è accelerato considerevolmente quando viene ingerito metanolo libero. Il metanolo libero si forma nell’aspartame quando viene riscaldato oltre i 30° C. Questo avviene quando un prodotto contenente aspartame viene immagazzinato e conservato impropriamente o quando viene riscaldato (per esempio, come componente di un qualsiasi prodotto alimentare).

All’interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una valutazione dell’EPA (Enviromental Protection Agency – Agenzia per la protezione ambientale – USA) sul metanolo dichiara che il metanolo “viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi metaboliti sono tossici.” I ricercatori dell’EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall’ EPA.

I problemi da avvelenamento di metanolo maggiormente conosciuti sono i problemi relativi alla vista. La formaldeide è un agente cancerogeno ben conosciuto e causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione del DNA e causa difetti di nascita. Data la mancanza di alcuni enzimi chiave, gli esseri umani sono molto più sensibili agli effetti tossici del metanolo rispetto agli animali. Di conseguenza, le prove sull’aspartame e sul metanolo fatte a spese degli animali da laboratorio non riflettono correttamente il pericolo per gli esseri umani. Come precisato dal Dott Woodrow C. Monte, direttore del laboratorio di Scienza degli Alimenti e della Nutrizione dell’Università di Stato dell’Arizona, “non ci sono studi effettuati sugli umani o sui mammiferi per valutare possibili effetti mutageni, teratogenici, o cancerogeni causati dall’assunzione cronica dell’alcool metilico. ”

E’ stato precisato che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E’ importante però ricordare che il metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. In ogni caso, l’etanolo è presente, solitamente in quantità superiore a quella del metanolo. L’etanolo è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani. Le truppe americane durante la guerra del golfo furono dissetate con grandi quantità di bevande dolcificate con aspartame che erano state riscaldate oltre i 30° C dal sole dell’Arabia Saudita. Molti di loro tornarono a casa con numerosi disturbi simili a quelli riscontrati nelle persone avvelenate chimicamente dalla formaldeide. Il metanolo libero nelle bevande può essere stato uno dei fattori che hanno contribuito alla manifestazione di questi disturbi. Altri prodotti della scomposizione dell’aspartame come la dichetopiperazina (DKP), possono essere stati un’altro fattore scatenante.

In un atto del 1993 che può essere descritto soltanto come “incosciente”, l’FDA approvò l’aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30° C.

Cosa ancora più grave, il 27 giugno 1996, senza un pubblico avviso, l’FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame permettendo così il suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o cotti.

La verità circa la tossicità dell’aspartame è molto lontana e diversa da quello che la NutraSweet Company divulga e vuole far credere al pubblico. Nel febbraio del 1994, il DHHS (Department of Health and Human Services – dipartimento della salute e dei servizi umani) degli Stati Uniti ha reso pubblico l’elenco degli effetti collaterali segnalati alla FDA (DHHS 1994).

L’aspartame ha rappresentato più del 75% di tutti gli effetti collaterali segnalati all’ARMS (Adverse Reaction Monitoring System – Sistema di Controllo degli Effetti Collaterali) della FDA.

La stessa FDA ammette che soltanto L’UN PER CENTO di coloro che hanno dei problemi relativi alla consumazione di quello che mangiano lo comunica all’amministrazione. Questo vuol dire che i 10.000 reclami ricevuti potrebbero in realtà quantificarsi intorno al milione. Tuttavia, l’FDA ha un grosso problema nel conservare e rispondere ai reclami che gli pervengono (non hanno mai risposto alla lettera raccomandata normalmente dal WEBMASTER di questo sito internet… una delle principali vittime!) e inoltre tendono a scoraggiare qualsiasi forma di protesta. La questione è che la MAGGIOR PARTE delle vittime non hanno nessun indizio o informazione sul fatto che possa essere l’aspartame la causa di molti dei loro problemi! Molte delle reazioni fisiologiche causate dall’aspartame sono pericolosissime e vanno fino alle convulsioni e la morte.

 

Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali:

– dolori addominali

– attacchi d’ansia

– artrite

– asma

– reazioni asmatiche

– rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)

– problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)

– cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell’approvazione)

– difficoltà respiratorie

– bruciore degli occhi e della gola

– bruciore nell’urinare

– difficoltà del pensiero logico

– dolore alla cassa toracica

– tosse cronica

– affaticamento cronico

– stato confusionale

– morte

– depressione

– diarrea

– capogiri

– eccessiva sete o fame

– affaticamento

– distorsione della realtà

– arrossamento del viso

– perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli

– mal di testa/emicrania, capogiri

– perdita della capacità uditiva

– palpitazioni

– orticaria

– ipertensione (pressione alta)

– impotenza e altri problemi sessuali

– scarsa concentrazione

– predisposizione alle infezioni

– insonnia

– irritabilità

– pruriti

– dolore delle giunture

– laringite

– annebbiamento del pensiero

– accentuato cambio della personalità

– perdita della memoria

– problemi e cambio del ciclo mestruale

– spasmi muscolari

– nausea e vomito

– formicolio e intorpidimento delle estremità

– reazioni allergiche e simili

– attacchi di panico

– fobie

– riduzione della memoria

– aumento del battito cardiaco

– reazioni cutanee

– convulsioni

– difficoltà di pronuncia

– dolori nel deglutire

– tachicardia

– tremori

– Tinnitus

– Vertigini

– perdita della vista

– aumento di peso

 

L’aspartame peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:

– Fibromialgia

– Artrite

– Sclerosi multipla

– Morbo di Parkinson

– Lupus

– Sensibilizzazione verso molti agenti chimici

– Diabete e complicazioni diabetiche

– Epilessia

– Morbo di Alzheimer

– Difetti di nascita

– Sindrome da affaticamento cronico

– Linfoma

– Malattia di Lyme

– Problemi di concentrazione

– Attacchi di panico

– Depressione e altri problemi psicologici

 

Come accade tutto questo:

Il metanolo, derivato dall’aspartame, viene liberato nell’intestino tenue quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina (Stegink 1984, pagina 143). Il metanolo libero comincia a formarsi quando un qualsiasi prodotto liquido che contiene aspartame viene portato ad una temperatura superiore ai 30° C… questo avviene naturalmente anche all’interno del corpo umano.

Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L’ acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’uretano ed a resina epossidica. Immaginate che cosa fa ai vostri tessuti!

La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine.

Questo è il motivo per la quale troviamo, sull’etichetta dei prodotti EQUAL e su altri prodotti che contengono aspartame, l’avvertenza riguardante la Fenilchetonuria (PKU). Il 2% della popolazione soffre di questo disturbo che comporta una estrema sensibilità a questa sostanza, a meno che non derivi dall’alimentazione. Questo provoca problemi al cervello e diversi difetti di nascita! Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello.

In altre parole: L’ aspartame si converte in sottoprodotti pericolosi ai quali non esistono contromisure naturali. Lo stomaco vuoto di una persona a dieta accelera queste conversioni e ne amplifica i danni. I componenti dell’aspartame vanno dritti al cervello, causando forti emicranie, confusione mentale, convulsioni e problemi di equilibrio. I ratti e gli altri animali usati come cavie da laboratorio sono poi morti a causa di tumori al cervello.

 

Malgrado le asserzioni difensive della Monsanto e di altre società:

  1. Il metanolo dell’alcool e delle spremute non viene convertito in formaldeide in nessuna misura significativa. Esistono delle forti evidenze scientifiche per confermare questo fatto riguardante le bevande alcooliche e delle prove ragionevolmente fondate per le spremute.
  2. La formaldeide ottenuta dal metanolo è molto tossica anche in dosaggi *bassissimi* come evidenziato da recenti ricerche scientifiche.
  3. La tossicità cronica e le reazioni e danni causati dall’aspartame derivano dalla trasformazione del metanolo in formaldeide e da altri prodotti della sua metabolizzazione anche se le industrie cercano di dimostrare il contrario con delle ricerche a breve durata usando una sostanza sperimentale che è chimicamente differente e che viene assorbita diversamente rispetto alla sostanza originale che viene messa in vendita.  Quasi tutti gli studi indipendenti comunque, “stranamente” indicano che l’ aspartame può causare gravi problemi di salute.
  1. Una scappatoia usata comunemente dalla Monsanto è di sostenere che l’ aspartame è “sicuro” ma che tuttavia alcune persone potrebbero avere delle reazioni “allergiche”. Questo tipo di assurdità è tipica della Monsanto. I test effettuati da loro indicano che l’aspartame non causa reazioni “allergiche”. Questo è il loro modo di provare a minimizzare e nascondere le numerose e gravi reazioni tossiche che la gente sta subendo come conseguenza dell’utilizzo a lungo termine dell’aspartame.

 

SOMMARIO

 

Date le seguenti argomentazioni, per i ricercatori diventa definitivamente prematuro scartare il ruolo del metanolo negli effetti secondari dell’ aspartame:

 

  1. 1. La quantità di metanolo ingerita grazie all’aspartame è senza precedenti nella storia umana. Il metanolo che si ingerisce dal succo di frutta non si avvicina neanche lontanamente alla quantità di metanolo ingerita con l’assunzione dell’aspartame, particolarmente per le persone che ingeriscono ogni giorno da uno a tre litri (o più) di bevande dietetiche. Diversamente dal metanolo che deriva dall’aspartame, il metanolo dai prodotti naturali probabilmente non viene assorbito o non viene convertito nei relativi metaboliti tossici in misura significativa come discusso precedentemente.

 

  1. 2. La mancanza di riscontri scientifici relativi ai cambiamenti dei livelli di acido formico e di formaldeide nel plasma non preclude che i danni siano causati da questi metaboliti tossici. I cambiamenti dei livelli spesso non si possono riscontrare se l’assunzione del metanolo avviene per un breve periodo.

 

  1. 3. I prodotti che contengono aspartame il più delle volte forniscono poche o nessuna delle sostanze nutritive che possano proteggere dall’avvelenamento cronico da metanolo e spesso vengono consumati fra i pasti. Le persone che ingeriscono questi prodotti per seguire una dieta a basso contenuto calorico spesso hanno delle carenze nutrizionali maggiori rispetto alle persone che bevono spremute fresche.

 

  1. 4. Le persone con determinati problemi di salute o che usano determinate droghe possono essere molto più suscettibili all’avvelenamento cronico del metanolo.

 

  1. 5. Un avvelenamento lento dovuto all’assunzione prolungata di queste sostanze sfocerà in malattie croniche ed in effetti collaterali. Molte malattie croniche che sembrano comparire improvvisamente in realtà sono maturate gradualmente nel corpo per molti anni.

 

  1. 6. Un numero crescente di ricerche indica che molta gente è altamente sensibile anche a dosi bassissime di formaldeide nell’ambiente. L’ esposizione ambientale alla formaldeide e da ingestione di metanolo (che si converte in formaldeide) derivato dall’aspartame probabilmente ha un effetto cumulativo deleterio.

 

  1. 7. E’ stato riscontrato che l’ acido formico tende ad accumularsi lentamente in varie parti del corpo. L’ acido formico inibisce (secondo alcuni studi) il metabolismo dell’ ossigeno.

 

  1. 8. Un sempre maggiore numero di persone quando ingerisce dei prodotti che contengono aspartame per un periodo prolungato di tempo, mostra dei problemi cronici di salute simili agli effetti collaterali dovuti all’avvelenamento cronico da metanolo. Questo include molti casi di lesione dell’apparato visivo simili al tipo di lesione riscontrato nei casi di avvelenamento da metanolo.

 

Nota aggiuntiva sugli effetti tossici dell’aspartame: spesso occorrono almeno sessanta giorni senza nessuna assunzione di aspartame (NutraSweet) per vedere un miglioramento significativo. Controllare con molta attenzione tutte le etichette (comprese vitamine e prodotti farmaceutici). Cercare la parola “aspartame” sull’ etichetta ed evitarla. (evitare anche “acesulfame-k” o “sunette”) Per finire, evitare tutte quelle informazioni nutrizionali provenienti dalle organizzazioni che gestiscono le pubbliche relazioni delle industrie alimentari che producono “cibi spazzatura” come la IFIC o dalle organizzazioni che accettano finanziamenti dall’industria alimentare chimica e dei cibi spazzatura come l’Associazione Dietetica Americana.

Se siete dei consumatori di un qualsiasi prodotto contenente aspartame e avete problemi fisici, visivi, o mentali… fate una prova: evitate di assumere aspartame per 60 giorni. Se, dopo due mesi senza aspartame i vostri sintomi sono spariti, o sono diminuiti, partecipate con noi a eliminare questa neurotossina dal mercato. Scrivete una lettera alla FDA, mandando una copia a Betty Martini (per provare che l’FDA non conserva i reclami che gli pervengono). Scrivete ai vostri politici. Restituite i prodotti che contengono l’ aspartame dove li avete acquistati… e chiedete un rimborso COMPLETO. Fate un gran casino se non vi rimborsano completamente! Convincete tutti i vostri amici, e familiari… che staranno meglio se smetteranno di usare l’aspartame… e coinvolgeteli a fare lo stesso.

L’aspartame è diventato “un dolcificante approvato” ad opera di alcune persone avide e disoneste che speculano calpestando la vita e la salute della gente. Visto che sia l’FDA che i politici sono ampiamente compromessi in questo scandalo, soltanto un pubblico INFORMATO ed ATTIVO potrà ottenere la riclassificazione di questo “additivo alimentare” in SOSTANZA TOSSICA e la sua rimozione dal ciclo alimentare umano.

 

Articolo a cura di Mark Gold mgold@holisticmed.com

 

Tratto da «Leva di Archimede» Associazione di Consumatori per la Libertà di Scelta

Link: http://www.laleva.cc

 

 

ASPARTAME: IL MIGLIOR VELENO PER FORMICHE

 

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“Viviamo in una zona boscosa e le formiche carpentiere (che rodono il legno) sono un grave problema. Abbiamo speso un mucchio di dollari con vari tipi di veleni per formiche per tenere la situazione sotto controllo, ma nessuno di questi ha risolto il problema. Così, ho deciso di provare, quando ho letto da qualche parte che l’ASPARTAME in origine fu sviluppato come veleno per formiche e che fu considerato non velenoso successivamente, quando si capì che si potevano guadagnare molti più quattrini commercializzandolo come dolcificante.”

“Ho aperto due bustine di aspartame e ne ho versato un pò in ogni angolo dei nostri bagni. Questo succedeva circa 3 mesi fa e da allora non ho più visto una formica. Ha funzionato meglio di qualsiasi altro veleno abbia provato finora.”

“Come con qualsiasi altro veleno consiglio di indossare guanti e di lavare accuratamente la pelle che venisse in contatto con questo veleno ed evitare di metterlo in bocca, nonostante le indicazioni riportate sulle etichette.”

“Credo che forse potrebbe funzionare anche con i calabroni, ma non ho ancora provato.”

 

Nota: L’aspartame è un veleno utilizzato per dolcificare quasi tutti i prodotti (bevande e cibi) denominati “light”.

 

Fonte: La leva di archimende

Fonte: http://www.laleva.cc/indexital.html

Link: http://www.laleva.cc/alimenti/aspartame/aspartame-formiche.html

 

 

L’ASPARTAME FA BENE, LO DICE L’EFSA!


 

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Possiamo stare tutti tranquilli: l’aspartame non è cancerogeno!
A farci tirare un sospiro di sollievo sono gli esperti scientifici dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che dopo aver analizzato lo studio a lungo termine pubblicato dalla Fondazione europea Ramazzini, ci rassicurano sulla sicurezza dell’aspartame, chiamato anche E 951.
Avete capito? Tutti coloro che soffrono cellulite, obesità e diabete, da oggi possono riprendere – se mai lo avessero interrotto – l’uso del dolcificante di sintesi (per intenderci quelle bustine color blu che si trovano sopra ogni bancone dei bar).

 

Ricorderete tutti che l’Istituto di oncologia di Bologna ha presentato al mondo scientifico e non solo, una ricerca che dimostrava – dati alla mano – la pericolosità dell’edulcorante sui ratti da laboratorio. Si parla di linfomi e leucemie!
Secondo gli scienziati della Fondazione infatti, i risultati del loro studio indicano chiaramente che l’aspartame può causare il cancro, e che per tanto, le attuali linee guida sul suo impiego e consumo andrebbero riviste.

 

Ma dopo il parere degli esperti europei, queste linee guida non andranno minimamente toccate, perché è “tutto sotto controllo”. Va tutto bene. “Fidatevi”, sembrano dire i camici bianchi che hanno sul groppone la responsabilità della sicurezza alimentare in Europa.
Ma vogliamo vedere quali sono queste motivazioni (rigorosamente scientifiche naturalmente), secondo le quali lo studio dell’Istituto di Bologna non va bene? 
Per non essere incolpato di faziosità ho ripreso il comunicato stampa ufficiale della EFSA pubblicato nel sito dell’ente europeo, e che si trovava al seguente indirizzo web: http://www.efsa.eu.int/press_room/press_release/1472/pr_aspartame_it1.pdf

Ecco lo stralcio che c’interessa:

«Il gruppo di esperti europei hanno sottolineato che nello studio della Fondazione su tutta la durata della vita degli animali, il numero di animali per ogni gruppo di dose e il numero di dosi somministrate sono stati maggiori rispetto a quanto avviene negli studi convenzionali sulla cancerogenicità»[1]

«Il leggero incremento dell’incidenza dei tumori noti come linfomi e leucemie osservato nei ratti trattati è stato ritenuto non correlato all’aspartame e molto probabilmente attribuibile all’elevata incidenza di fondo di alterazioni infiammatorie ai polmoni. Inoltre, non è stata rilevata una correlazione dose-risposta relativa all’incremento delle dosi di aspartame»[2].

Adesso cerchiamo di tradurre in parole semplici quanto gli esperti hanno detto e certificato, facendoci aiutare dallo stesso Direttore dell’Istituto Ramazzini, il Dottor Morando Soffritti. 
Secondo Soffritti il suo Istituto conduce le ricerche su un largo numero di roditori e fino alla loro morte naturale; negli altri studi invece i roditori vengono sacrificati (ammazzati, ndA) dopo 110 settimane (che rappresentano circa 2/3 della vita media, pari a poco più di 2 anni)! 
«Considerando che l’80% dei casi di cancro sono diagnosticati negli esseri umani dopo i 55 anni, è d’importanza fondamentale studiare gli effetti sugli animali da laboratori nell’ultimo terzo della loro vita».[3]

Avete capito dove sta il punto? 
Per gli esperti europei, siccome i ratti sono vissuti fino a 3 anni invece dei canonici – e soprattutto galileiani – 2 anni (come impongono gli studi convenzionali), significa che le malformazioni effettivamente riscontrate negli esami autoptici, leucemie e linfomi, sono da imputarsi alla vecchiaia dei roditori e non allo zucchero di derivazione petrolifera!!!
Della serie, è più pericolosa la vecchiaia che la chimica!

L’EFSA per tanto conclude che: «basandosi su tutti i dati disponibili a tutt’oggi, non esistono ragioni che giustifichino un’ulteriore revisione dei pareri scientifici espressi in precedenza sulla sicurezza dell’aspartame o una correzione della dose giornaliera accettabile (DGA) per l’aspartame». (Dose giornaliera attestata sui 40mg/Kg, cioè quaranta milligrammi per ogni chilogrammo corporeo di peso)
Siamo a questi livelli!
E visto che di livelli stiamo parlando, ecco cosa dice la Direttiva 94/35/CE del Parlamento Europeo del 30 giugno 1994 (Rettificata nel 1998), in merito all’edulcorante E 951 (ricordo che l’Aspartame viene anche definito semplicemente con la sigla E 951) sulle “Dosi massime d’impiego”:

– Bevande analcoliche à 600 mg/L 
- Dessert e prodotti analoghi à 1000 mg/Kg e cioè 1 gr/Kg  
- Snack salati à 500 mg/Kg 
- Confetteria à 1000 mg/Kg e cioè 1 gr/Kg 
- Gomma da masticare à 5500 mg/Kg e cioè 5,5 gr/Kg 
- Birre à 600 mg/L 
- Gelati à 800 mg/Kg 
- Frutta in scatola à 1000 mg/Kg e cioè 1 gr/Kg
- Salse à 350 mg/Kg
-  Prodotti di panetteria à 1700 mg/Kg e cioè 1,7 gr/Kg
- Complementi integratori à 5500 mg/Kg e cioè 5,5 gr/Kg
- Cereali per prima colazione à 1000 mg/Kg 
- Confetti rinfrescanti la gola à 6000 mg/Kg e cioè 6 gr/Kg
-  Pastiglie rinfrescanti la gola à 2000 mg/Kg e cioè 2 gr/Kg

 

Ovviamente si tratta di dosi massime d’impiego, ma bisogna sottolineare che sono dosi veramente esagerate! Nella frutta in scatola si può arrivare a 1 grammo per chilo, e addirittura nei prodotti di panetteria 1,7 gr (oltre un grammo e mezzo per ogni chilo)
Se osserviamo attentamente i prodotti chimico-industriali che ingurgitiamo ogni giorno, (oltre 6000 prodotti in commercio[4] contengono il petrol-zucchero), probabilmente raggiungiamo delle dosi molto elevate. Dosi che però non sapremo mai quantificare esattamente visto che i produttori non sono obbligati per legge a scrivere nelle etichette quanti milligrammi di aspartame mettono dentro.

 

Nel dubbio che abbiano ragione i tecnici dell’EFSA o quelli dell’Istituto Ramazzini, non è meglio e più saggio per tutti evitare questo dolcificante? 
In fin dei conti non è così difficile, e le alternative ci sono eccome, basta semplicemente voler prendere in mano la propria vita effettuando delle scelte consapevoli, smettendola una volta per tutte di delegare la salute alle multinazionali farmaceutiche, l’alimentazione alla chimica alimentare. Ricordando sempre che le multinazionali della chimica, della farmaceutica e dell’agroalimentare sono una unica entità. Da una parte ci mettono a disposizione le sostante chimiche per “alimentarci” e per “dolcificarci la vita” e dall’altra i farmaci per curare i danni prodotti…

 

Nel mezzo c’è sempre il controllo sull’uomo!
Una persona intossicata, inquinata, malata, e in questo caso zuccherata, è sempre una persona più facilmente controllabile e manipolabile…

Marcello Pamio

 

Note:

 

[1] Comunicato stampa dell’EFSA, 5 maggio 2006
[2] Idem
[3] EUROPEAN RAMAZZINI FOUNDATION STANDS BEHIND ASPARTAME STUDY RESULTS, ANNOUNCES ONGOING RESEARCH ON ARTIFICIAL SWEETENERS: http://www.ramazzini.it/eng/fondazione/eventidettagli.asp?id=292 
[4] Allarme da una ricerca italiana “L’aspartame è cancerogeno”, La Repubblica del 14 luglio 2005

 

Fonte: srs di Marcello Pamio da disinformazione.it (10 maggio 2006)

Link:  http://www.disinformazione.it/aspartame5.htm

(VR 04 marzo 2010)

 

 

ASPARTAME IL REGALO DEGLI ILLUMINATI

illuminati

 

L’aspartame è un’invenzione degli Illuminati che sopprime le facoltà intellettive. Viene oggi usato in migliaia di alimenti e in quasi tutte le bevande analcoliche.

L’aspartame è un “dolcificante naturale” (- si fa per dire-) ed è presente sul mercato come alternativa agli effetti negativi dello zucchero – anch’esso controllato dagli Illuminati!

Alcune delle marche più famose di aspartame sono NutraSweet, Equal e Spoonful.

 

L’aspartame, che è 200 volte più dolce dello zucchero, fu introdotto nel 1981 ed è stato la causa del 75% dei reclami presentati al Sistema di monitoraggio dei reclami della Food and Drag Administration statunitense (FDA).

 

Tra i disturbi lamentati figurano mal di testa, vertigini, difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, problemi nell’articolazione delle parole e di vista. Questi sintomi sono oggi noti come “disturbi da aspartame“, nello stesso modo in cui gli effetti scatenati dal conservante glutammato di sodio vengono definiti “sindrome da glutammato“.

 

John W. Olney, professore della Clinica della Wshintron University di St Louis, crede che esista un legame tra l’aspartame e i tumori al cervello. In un articolo pubblicato nel Journal of Neuropathology and Experimental Neurology, egli sostiene che studi animali rivelano alti livelli di tumori cerebrali in ratti nutriti con aspartame. Il dottor Olney aggiunge che alcuni studi hanno rivelato il potenziale mutagenico (responsabile dell’insorgere del cancro) dell’aspartame, e l’aumento vertiginoso di tumori maligni al cervello coincide con l’incremento nell’uso di aspartame.

 

Persino la Marina e l’Aeronautica statunitense hanno pubblicato alcuni articoli in Navy Phisiology and Flyìng Safety avvertendo che:

«Parecchi ricercatori hanno scoperto che l’aspartame può aumentare la frequenza di attacchi apoplettici, o abbassare il livello di stimolazione necessario a provocarli. Ciò significa che un pilota che beve bevande dietetiche è più incline alle vertigini o a disturbi epilettici provocati dalle vertigini. Significa anche che tutti i piloti sono vittime potenziali di improvvise perdite di memoria, instabilità durante i voli strumentali e graduale perdita del visus».

 

E l’aspartame non si trova più solo nelle bevande dietetiche. Esso cambia la chimica cerebrale e abbassa la soglia dell’insorgenza di attacchi apoplettici, causa disturbi dell’umore e altri problemi al sistema nervoso. Dà anche assuefazione. Ecco perché la gente ha difficoltà ad interrompere il consumo di bevande analcoliche che contengono aspartame. Sintomi di sclerosi multipla, fatica cronica, artrite reumatoide, depressione e altri disturbi dell’umore sono scomparsi in molti pazienti dopo l’interruzione dell’assunzione di aspartame.

 

Il dieci per cento di questo veleno legalizzato si scompone, dopo l’ingestione, in metanolo, una tossina per il sistema nervoso nota anche come alcol metilico o alcol del legno. Si tratta di una sostanza estremamente dannosa per il nervo ottico. È l’ingrediente principale del liquore di contrabbando prodotto durante il Proibizionismo e noto perché provocava cecità. Il metanolo viene rapidamente liberato nella circolazione sanguigna, dove può diventare formaldeide e acido formico, il veleno trasmesso dalle punture di formica, sostanze entrambe tossiche per il sistema nervoso, oltre che cancerogene. Vi va una bibita frizzante?

 

La Food and Drag Administration (FDA) d’America, come il suo equivalente in altri paesi, è una facciata degli Illuminati che ha lo scopo di bloccare i prodotti buoni per l’umanità e promuovere, senza esami adeguati, quelli che favoriscono l’attuazione dell’ordine del giorno. Questo è successo con l’aspartame. Dapprima la FDA ne ha approvato il consumo sulla base di dati ridicoli e poi ha dovuto ritirare quel permesso di fronte a studi che dimostravano che esso causava negli animali attacchi apoplettici e tumori cerebrali.

Ma la FDA autorizzò nuovamente la diffusione del prodotto nel 1981, nonostante l’unanime opposizione da parte di una pubblica Commissione di indagine, che aveva rivisto i dati scientifici e che consigliava di prendere tempo.

 

Il dottor Ralph G. Walton, professore di psichiatria del North Eastern Ohio University College of Medicine, esaminò tutti gli studi sull’aspartame e ne trovò 166 che mettevano in luce i pericoli che questa sostanza poteva avere per la salute umana. Tutti i 74 studi finanziati dall’industria dell’aspartame sostenevano che non vi era alcun rischio, ma il 92% di quelli realizzati grazie a finanziamenti indipendenti parlavano di rischi per la salute. A quali credereste?

 

La ragione per cui il veleno venne legalizzato, a dispetto di ogni prova, è da ricercarsi nella semplice corruzione.

Un commissario della Food and Drag Administration, un commissario reggente, altri sei agenti, e due procuratori incaricati di perseguire la NutraSweet per aver manomesso i risultati dei test, lasciarono l’organizzazione per lavorare per…la Nutra­Sweet, un’azienda produttrice di aspartame. Uno scienziato onesto che ha collaborato per la FDA ha scritto a un senatore statunitense: «È come un copione di Abbott e Costello. Funziona così: “Approvate il nostro veleno e quando non sarete più burocrati, vi trasformeremo in plutocrati! Dopo che il nostro prodotto avrà ottenuto la licenza, compreremo il silenzio dell’American Dietetics, dell’Associazione diabetici americani, dell’Associazione medica americana e di chiunque ci servirà e che sarà disposto a farsi comprare“».

 

La CocaCola era a conoscenza dei pericoli dell’aspartame visto che, come membro dell’Associazione nazionale di bevande analcoliche, si era opposta alla sua approvazione da parte della Food and Drag Administration. Le sue obiezioni furono pubblicate nel Registro del Congresso il 5 luglio 1985. In esse si diceva che l’aspartame era intrinsecamente instabile e che si scomponeva all’interno della lattina, scindendosi in formaldeide, alcol metilico, acido formico, dichetopiperazina e altre tossine. Allora cosa ci fa oggi l’aspartame nella Diet Coke, le cui vendite salirono vertiginosamente dopo l’aggiunta di questa sostanza che dà assuefazione?

 

E poi la “Diet Coke” non è per nulla “dietetica”. Chi la beve ingrassa, come succede a chiunque consumi prodotti che contengono aspartame, poiché questa sostanza fa aumentare la voglia di carboidrati, sopprimendo la produzione di seratonina. Siamo vittime di un colossale raggiro.

 

A proposito, la Monsanto Corporation di St Louis, in Missouri, produceva Nutrasweet e un altro prodotto a base di aspartame, l’Equal. Si tratta di un’azienda completamente in mano agli Illuminati che promuove anche cibi geneticamente modificati, un altro settore dell’assalto che gli Illuminati stanno sferrando alla nostra mente e al nostro corpo. Gli stessi usati per far accettare l’aspartame, vengono oggi usati per imporre cibi geneticamente modificati.

 

Alcuni membri del Gruppo di lavoro sulla Biosicurezza legato al Congresso sulla diversità biologica di Cartagena, in Colombia, hanno formulato dei consigli sull’uso di cibi geneticamente modificati. Tra questi membri figurano:

 

Linda J. Fisher, vicepresidente del governo e degli affari pubblici per la Monsanto ed ex membro dell’Agenzia di protezione ambien­tale degli USA;

il dottor Michael A. Friedman, vicepresidente senior per gli affari clinici alla G.D. Searle & Co., una divisione farmaceutica della Monsanto, ed ex membro della Food and Drag Admi­nistration statunitense;

Marcia Hale, direttore degli affari governativi internazionali per la Monsanto, ed ex assistente del presidente degli Stati Uniti;

Michael (Mickey) Kantor, direttore della Monsanto, ed ex segretario del Dipartimento statunitense per il commercio;

Josh King, direttore della comunicazione globale nell’ufficio di Washington DC della Monsanto, ed ex direttore dell’organizzazione di eventi alla Casa Bianca;

William D. Ruckelshaus, direttore della Monsanto, ex amministratore capo dell’Agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti;

Michael Taylor, capo dell’ufficio di Washington DC della Monsanto Corporation, ex consigliere legale della Food and Drag Administration;

Lidia Watrud, ex ricercatrice di biotecnologie microbiche presso la Monsanto, oggi membro del Laboratorio effetti ambientali dell’Agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti;

Jack Watson, avvocato della Monsanto di Washington, ex capo dello staff del presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter.

 

Tra gli altri figurano rappresentanti della Dupont (una delle più importanti famiglie degli Illuminati) e della Dow Chemicals (Illuminati). Il loro rappresentante è Clayton K. Yeutter, ex Segretario del Dipartimento statunitense dell’Agricoltura, ed ex rappresentante del Commercio statunitense, che guidò il team statunitense nella negoziazione dell’Accordo sul libero commercio tra USA e Canada e contribuì a lanciare i Colloqui dell’Uruguay nell’ambito delle negoziazioni per il GATT. Attualmente egli è direttore della Mycogen Corporation, la cui azionista di maggioranza è la Dow AgroSciences, una sussidiaria della Dow Chemical Company. Scommetto proprio che i loro consigli saranno liberi da ogni pregiudizio!

Tratto da: Figli di Matrix  –  di David Icke

 

Fonte: Cospirazione.net

Link: http://www.cospirazione.net

Link: http://www.cospirazione.net/index.php?option=com_content&task=view&id=179&Itemid=101

 

 

L’ASPARTAME CANCEROGENO, UN REGALO DI DONALD RUMSFELD


 

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Il Centro di Ricerca sul Cancro, Fondazione Europea di oncologia e Scienze Ambientali «Ramazzini», di Bologna questa volta l’ha fatta veramente grossa. Alcuni suoi ricercatori, infatti,  con un pregevole lavoro scientifico hanno dimostrato e confermato il potenziale di pericolosità dell’aspartame, un dolcificante naturale duecento volte più dolce del saccarosio.

 

Lo studio sperimentale, che sta per essere pubblicato sull’European Journal of Oncology ha dimostrato, con una metodologia rigorosa, in animali da laboratorio (ratti Sprague-Dawley, per gli addetti ai lavori) alimentati con mangime contenente aspartame, tutta la pericolosità di questo dolcificante adoperato da centinaia di milioni di persone nel mondo.

 

Premessa necessaria, svolta dagli stessi autori della sperimentazione con grande chiarezza e sintesi: l’aspartame è presente in una infinita gamma di prodotti alimentari e farmaceutici, dal chewing gum allo yogurt, dalle caramelle agli antibiotici, agli sciroppi. L’ingestione di aspartame insieme ai prodotti che lo contengono può variare, per linee generali, da due a tre milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, quantità questa che nei bambini, e nelle donne in stato di gravidanza può essere notevolmente superiore. Altra questione evidenziata dagli autori nell’introduzione è la metabolizzazione dell’aspartame nel tratto gastrointestinale, sia degli esseri umani che dei ratti, nei suoi tre costituenti: metanolo, fenilalanina e acido aspartico.

 

Pur essendo già nota sin dagli anni 70 la pericolosità dell’aspartame, questo dolcificante – nonostante che per ben otto anni la Food And Drug Administration (FDA) statunitense l’avesse bandito dalla commercializzazione – sin dai primi anni ottanta ha continuato a imperversare, causando seri e meno seri danni alla salute.

 

Lo sanno bene gli americani. Molti di loro sono addirittura riuniti in una associazione «vittime dell’aspartame», che ha condotto e sta ancora portando avanti una battaglia contro questo dolcificante. Attenendoci alla cruda realtà scientifica, il metanolo, nel corpo umano, si scinde in due sostanze dotate di tossicità. la formaldeide (cancerogena, e in grado di provocare danni alla retina) e acido formico. Qualcuno sicuramente ricorderà i danni (morte e cecità) del famoso «vino al metanolo».

 

Sempre attenendoci ai fatti, nel caso specifico allo studio dei ricercatori italiani la novità (in negativo) di questo sta nel fatto che per la prima volta si dimostra che l’aspartame, in relazione alla dose, aumenta significativamente i linfomi e leucemie nelle femmine degli animali da esperimento. Tutto ciò ad un dosaggio che si avvicina molto a quello assunto dagli esseri umani.

 

Per gli studiosi italiani la sperimentazione dimostra che l’aumento di linfomi e leucemie potrebbe essere imputato ai metaboliti del metanolo, che come già detto viene metabolizzato a formaldeide e acido formico sia negli esseri umani che nei ratti. La formaldeide, inoltre, in base a quanto emerso dall’esperimento ha un importante ruolo nell’induzione, nei ratti, di danni ematologici maligni. In una recente rivalutazione della cancerogenicità della formaldeide, da parte dell’International Agency for Research on Cancer – sia pur da studiare ulteriormente – è stata trovato un collegamento, negli esseri umani, tra questa sostanza e forme leucerniche.

 

 

C’È PERÒ DA SAPERE ANCHE CHI CI HA FATTO QUESTO «REGALO».

 

Ronald Reagan and Donald Rumsfeld, Washington,1983

Ronald Reagan and Donald Rumsfeld,  Washington,  November 3, 1983

 

La fortuna del dolcificante si deve, negli anni ‘ 80, a due personaggi: Ronald Reagan e Don Rummie, al secolo Donald Rumsfeld.

Nel 1981 Reagan sostituisce il capo dell’FDA con un dirigente del pentagono, mentre Don Rummie se ne va a dirigere la Searle farmaceutica, che produce l’aspartame.

«L’aspartame sarà approvato dalla FDA», dichiarò Don Rummie. E con il dolcificante che rendeva dollari a palate,  la Searle fu acquistata dalla Monsanto. Anche Don Rummie intascò dei bei bigliettoni

 

Fonte: srs di Roberto Suozzi,  da Il Manifesto del  17/07/2005

Link: http://www.ilmanifesto.it/

 

Fonte: disinformazione.it

Link: http://www.disinformazione.it/

Link: http://www.disinformazione.it/aspartame4.htm

 

 

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