Giu 29 2012

AUTENTICA LA FIBULA PRENESTINA CON LA PIÙ ANTICA ISCRIZIONE LATINA

Category: Archeologia e paleontologia,Arte,Storia e dintornigiorgio @ 10:37

 

Roma – La spilla “prenestina”, risalente al VII secolo a.C., da un secolo era oggetto di una disputa accademica

Roma – La “Fibula prenestina”, risalente alla metà del VII secolo a.C. e recante la più antica iscrizione latina prevenutaci, è autentica e adesso ci sono anche le prove scientifiche.

Si chiude così un dibattito che va avanti dal 1887, quando la preziosa spilla etrusca venne rinvenuta a Palestrina dall’archeologo tedesco Wolfgang Helbig, suscitando accese polemiche sulla sua effettiva attendibilità. Controversie che raggiungessero il culmine nel 1979, quando la celebre epigrafista Margherita Guarducci la dichiarò apertamente un falso e ne attribuì l’iscrizione allo stesso Helbig.

A mettere la parola fine al “giallo” sono state le indagini condotte dall’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr e dalla Sapienza, che hanno fugato ogni dubbio. Gli accertamenti condotti da Daniela Ferro dell’Ismn e dal restauratore Edilberto Formigli, che da anni conducono analisi multidisciplinari sulla tecnologia orafa antica, ne hanno confermato l’attendibilità. Il gioiello d’oro, lungo 10,7 cm ed esposto al Museo nazionale etnografico “Luigi Pigorini” di Roma, sulla parte esterna della staffa riporta l’incisione “Manios med fhefhaked Numasioi”. In latino classico, “Manius me fecit Numerio”, ovvero “Manio mi fece per Numerio”.

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Giu 28 2012

ISRAELE. OSSUARIO CON I RESTI DI UN PARENTE DEL SACERDOTE CAIFA

Il Mercoledì 29 Giugno 2011 è stata annunciata, dagli archeologi israeliani Boaz Zissu e Yuval Goren, la scoperta di un ossuario di circa 2000 anni, appartenuto a un parente del sacerdote Caifa. L’identificazione è stata possibile per mezzo della traduzione, a opera di Boaz Zissu, di un’iscrizione in aramaico incisa sull’ossuario stesso:

“Maria, figlia di Gesù figlio di Caifa sacerdote di Maaziah di Bet ‘Imri”

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Giu 27 2012

ERANO PADANI I PRIMI ABITANTI D’ITALIA

Category: Archeologia e paleontologiagiorgio @ 13:51

Ricostruzione dell’ambiente naturale originario del sito di Ca’Belvedere a Monte Poggiolo. Illustrazione di Gabriele Nenzioni

Una nuova datazione conferma il sito di Monte Poggiolo come la più antica testimonianza della presenza umana in Italia. I primi ominidi arrivarono in Pianura Padana, circa 850 mila anni fa, in seguito a un drastico cambiamento climatico

I primi ominidi giunsero in Italia probabilmente seguendo le rotte migratorie dei grandi mammiferi, come l’elefante africano, che dalle savane africane si spostarono verso l’Europa meridionale alla ricerca di un “buen retiro”.

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Giu 26 2012

NEANDERTHALIANO
DI AVESA «RIVELA»
IMPORTANTI SEGRETI: NEL DNA DEL NEANDERTHALIANO VERONESE
I SEGRETI DELLA RESISTENZA AI MORBI INFETTIVI

Ricostruzione del neanderthaliano  scoperto vicino ad Avesa

DNA. Scoperte mutazioni genetiche immunitarie

Verona. Arriva dal Dna dell’uomo di Neanderthal il segreto della sopravvivenza alle malattie infettive, determinante nell’evoluzione dell’uomo moderno.

È quanto emerge da una ricerca condotta con un importante contributo dell’Italia e che fa risalire a circa 100.000 anni fa un evento che portò alla drastica riduzione della popolazione a poche migliaia di individui stanziati in Africa.

La ricerca, pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, è stata coordinata dalla Scuola di medicina dell’Università della California a san Diego assieme al gruppo del dipartimento di Biologia evoluzionistica dell’università di Firenze guidato da David Caramelli e all’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

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DI AVESA «RIVELA»
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I SEGRETI DELLA RESISTENZA AI MORBI INFETTIVI”


Giu 25 2012

LE 5 MIGLIORI FRASI DI MISTER MONTI IN 100 GIORNI DI GOVERNO

Category: Monade satira e rattatuje,Monolandiagiorgio @ 16:34

1)  La crisi la pagheranno soprattutto i cittadini più deboli perché hanno poco ma sono in tanti. (1 Febbraio 2012)

2)  Il posto fisso è monotono, i giovani devono abituarsi alle sfide. (2 Febbraio 2012)

3)  Lo stato non ha la disponibilità economica per sostenere tutti gli invalidi, loro devono collaborare come gli altri cittadini. (7 Febbraio 2012)

4)  Non c’è crisi fin quando i negozi sono aperti. (3 Marzo 2012)

5)  In Italia non stiamo cosi male, in Grecia ci sono stati 1725 suicidi, in Italia soltanto 364 suicidi. (18 Aprile 2012)


Giu 23 2012

IL MITO DEL POTERE MASCHILE: TESI POLITICAMENTE SCORRETTE

Category: Conoscenza varie,Libri e fontigiorgio @ 12:35

di Warren Farrell.

 

UNA VISIONE COMPLESSIVA. QUANDO UN SESSO SOLTANTO VINCE,  ENTRAMBI  I  SESSI PERDONO.

Nell’ Ottocento, negli Stati Uniti, se a commettere un delitto era una donna, chi andava in prigione era il marito. E per la legge inglese, se una famiglia contraeva dei debiti, era il marito a essere rinchiuso nella prigione per debitori. Nelle questioni maschio-femmina, l’ inconscio legiferare degli uomini era programmato in modo da proteggere le donne. Quasi sempre le leggi erano fatte dagli uomini, ma non per gli uomini.

In questo capitolo scopriremo che in un’ epoca di pretesa indipendenza femminile le leggi, una dopo l’ altra, finirono per essere fatte tenendo talmente conto della necessita’ di proteggere le donne che, qualora i diritti costituzionali di un uomo entrino in conflitto con la protezione di una donna, nella maggior parte dei casi tali diritti non verranno rispettati.

Questo è ciò che accade legalmente. Ma ciò che accade legalmente quasi sempre riflette ciò che accade a un livello psicologico più profondo. Come vedremo, se il divorzio lasciava la donna priva del marito-salvatore, molte donne si cercavano sostituti salvatori; e se il divorzio lasciava l’uomo senza una fonte di amore, gli uomini gareggiavano per ottenere l’amore di una donna, trovando modi nuovi per salvare le donne.

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Giu 22 2012

PARMALAT AVARIATO – GLI AZIONISTI DI MINORANZA VOTANO CONTRO L’ACQUISIZIONE PER 904 MLN $ DI LACTALIS USA

Category: Economia e lavorogiorgio @ 21:53

Ma questi personaggi noti e meno noti cosa stanno combinando

– PARMALAT: LACTALIS; AMBER, OPERAZIONE INFRAGRUPPO SCORRETTA (ANSA)

– Il fondo Amber (azionista con l’1,97% di Parmalat) punta il dito contro l’operazione che dovrebbe portare il gruppo di Collecchio ad acquisire le attività negli Usa della controllante Lactalis.

Il rappresentante del fondo, nel preannunciare in assemblea il proprio voto contrario al bilancio, sottolinea che “l’operazione infragruppo non appare corretta né su piano formale né sostanziale” e “sembra mirata a realizzare un interesse del gruppo di controllo e di tutti gli azionisti”.

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Giu 20 2012

TERREMOTI PADANIA NORD EST – MIRANDOLA FIN DAL 2007 ERA NELLA MAPPA “RISCHI”, MA ANCHE THIENE E BASSANO LO SONO.

Category: Geografia e ambiente,Natura e scienzagiorgio @ 16:50

Nella mappa a riscio anche Thiene e Bassano del Grappa

Un ricercatore del Cnr di Padova aveva pubblicato un articolo scientifico con la previsione poi avverata. «Siamo in uno schiaccianoci: non si può dire quando arriverà il sisma, ma l’area sì»

PADOVA. Mirandola è un rettangolino con i contorni bianchi stretto tra gli Appenini e le Alpi. Sotto al nome della città emiliana tristemente assurta alle cronache per il terremoto devastante del 20 e del 29 maggio scorsi c’è un numerino tra parentesi: 6.2. La cifra rappresenta «the maximum expected magnitude», cioè la massima magnitudo attesa.  Lo studio è del 2007, cinque anni prima del terremoto di 10 giorni fa che ha avuto il suo epicentro proprio Mirandola e ha sfiorato magnitudo 6.

Il dott. Dario Camuffo, classe 1941, dirigente di Ricerca del Cnr – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima a Padova ci aveva visto giusto. In quella mappa pubblicata nel febbraio 2007 in un suo articolo nel Global and Planetary Change, bibbia delle riviste scientifiche, Camuffo aveva indicato proprio a Mirandola – dove si è sbriciolata la chiesa di San Francesco, il centro è ancora zona rossa e ci sono stati 5 dei 26 morti – la possibilità di un terremoto di magnitudo 6.2 della scala Richter.

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Giu 19 2012

RABBINO GEDALYA LIEBERMANN. IL RUOLO DEL SIONISMO NELL OLOCAUSTO: L’OLOCAUSTO VISTO DA UNO STUDIOSO EBREO. COLLABORAZIONE DEGLI EBREI SIONISTI COL TERZO REICH

Non passa giorno senza che il sionismo realizzato, il suo sistema propagandistico interno, i sayanim sparsi per il mondo (l’hasbara), ripetano il mantra che “nessuno ha fatto nulla per salvare gli ebrei” “minacciati” di ZyklonB-trattamento o einsatzgruppens-pallottolamento, papa Vaticano compreso. Riportiamo un articolo di un rabbino che, nel merito, ha qualche sassolino nelle scarpe…E’ noto che tale rabbino sarà immediatamente accusato di essere un “ebreo che odia se stesso“(!) se non un antisemita (!), marchio “infamante” classico che qualifica chi è odiato dai sionisti israeliani e diasporici ! Nell’articolo si da per scontato ciò che scontato e dimostrato NON è per nulla, cioè l’avvenuto olocausto in camere a gas e contorno orrorifico, usiamo il testo per dimostrare che ben altri “non hanno fatto nulla per…”, anzi collaborarono apertamente col “nemico”. (WaA)

 

ARTICOLO DEL RABBINO GEDALYA LIEBERMANN – AUSTRALIA

 

Fin dall’inizio, molti rabbini misero in guardia dai potenziali pericoli del Sionismo e dichiararono apertamente che tutti gli ebrei fedeli a Dio  dovrebbero starne lontani come si fa col fuoco.

Queste opinioni furono rese ben chiare sia ai loro confratelli che al pubblico in generale. Il loro messaggio era che il Sionismo è un fenomeno razzista sciovinista che non ha nulla a che vedere col giudaismo.

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Giu 18 2012

MOLDAVIA: GIORNO DI PROTESTA PER “LA NOSTRA LINGUA ROMENA”

Category: Popoli e nazionigiorgio @ 00:13

La Moldavia è uno dei pochi Stati del mondo che festeggia il Language Day, occasione di solito celebrata da nazioni che hanno lottato e lottano per il diritto di parlare la propria lingua nativa.

Ventitre anni fa, il 31 agosto 1989, mentre faceva ancora parte dell’Unione Sovietica, dopo aspre discussioni, la Moldavia ha adottato la lingua romena come lingua ufficiale ed è tornata ai caratteri latini. Durante il periodo sovietico, il Paese ha dovuto usare per quasi 50 anni l’alfabeto cirillico [it] e l’Unione Sovietica ha continuamente propagandato la dottrina dell’esistenza della lingua moldava [it] come una entità distinta dalla lingua romena.

Vent’anni dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, in Moldavia si discute ancora della lingua ufficiale, mentre la Costituzione la chiama lingua moldava, nel sistema educativo si insegna il romeno e le minoranze etniche insistono sul riconoscimento formale del russo come seconda lingua ufficiale.

In preparazione della celebrazione dell’ultimo Our Romanian Language Day, i netizen moldavi hanno organizzato via Facebook [ro, come i link successivi eccetto ove diversamente indicato] una protesta perché le autorità sostituiscano la frase “lingua moldava”  con “lingua romena” all’interno del contestato 13° articolo della Costituzione moldava.

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Giu 17 2012

IL MONTI È SOSTEGNO DELL’ ITALIA COME LA FUNE È IL SOSTEGNO ALL’IMPICCATO.

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 20:31


Giu 17 2012

CON L’EURO LAVOREREMO UN GIORNO IN MENO GUADAGNANDO COME SE LAVORASSIMO UN GIORNO IN PIÙ. ROMANO PRODI 1999

Category: Monade satira e rattatuje,Monolandia,Roba da Italiagiorgio @ 13:17


Giu 17 2012

EPITAFFIO DELL’ANARCHICO PINELLI

Category: Pensieri e parole,Società e politicagiorgio @ 11:15

L’anarchico Giuseppe Pinelli (morto nelle “insolite” circostanze ormai note) si è fatto scolpire sulla lapide:

La macchina del “Clarion” di Spoon River venne distrutta, e io incatramato e impiumato per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago:

“Io vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati

Ritta sui gradini di un tempo marmoreo.

Una gran folla le passava dinanzi,

alzando al suo volto il volto implorante.

Nella sinistra impugnava una spada.

Brandiva questa spada,

colpendo ora un bimbo, ora un operaio,

ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.

Nella destra teneva una bilancia;

nella bilancia venivano gettate monete d’oro

da coloro che schivavano i colpi di spada.

Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto:

‘Non guarda in faccia a nessuno’.

Poi un giovane col berretto rosso

Balzò al suo fianco e le strappò la benda.

Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose

Sulle palpebre marce;

le pupille bruciate da un muco latteo;

la follia di un’anima morente

le era scritta sul volto.

Ma la folla vide perché portava la benda”.

 

Credo che non sia  difficile  dare un nome alla “donna bellissima” con spada e bilancia (per raccogliere le monete d’oro), bendata per nascondere il marcio che le deturpa il volto.

Sappiano pure dare nome all’uomo in toga nera (anche più d’uno) che recita “la grande menzogna”, ecc.

Manca invece ormai da gran tempo il giovane con berretto rosso;  e la folla non si accorge di nulla, non vede nulla, si agita e impreca ma non sa bene contro chi né i veri motivi che muovono la “donna” e l’“uomo in toga nera”.

 

Fonte:  liberamente tratto da Conflitti e strategie

Link: http://www.conflittiestrategie.it/

 


Giu 17 2012

EPITAFFIO DEL LADRO MOTTINO (IMPICCATO A TORINO NEL 1854 A 24 ANNI)

 

Epitaffio del ladro Mottino (impiccato a Torino nel 1854 a 24 anni) scritto da Antonio Baratta (Il cavaliere senza camicia ) :

 

Sepolto giace in questa fossa oscura,

il celebre Mottin che fu impiccato,

perché tentò di fare in miniatura,

ciò che in grande di far soltanto è dato.

Dalla sua fin da,  così mesto loco,

piglino esempio quelli che ruban poco.


 


Giu 17 2012

I LADRI DI BENI PRIVATI PASSANO LA VITA IN CARCERE E IN CATENE, QUELLI DI BENI PUBBLICI NELLE RICHEZZE E NEGLI ONORI. MARCO PORCIO CATONE


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