Giu 05 2012

RAZZISMO ALIMENTARE

Category: Alimentazione e gastronomia,Mondo animalegiorgio @ 23:28

Per porre fine ai maltrattamenti su alcune specie di animali come cani, gatti o cavalli siamo, giustamente, pronti a mobilitarci, a raccogliere firme su internet e a scrive lettere di sdegno ai quotidiani.

Il  nostro cuore si riempie di rabbia quando vediamo in TV  le raccapriccianti immagini delle galline ovaiole costrette in spazi angusti, nella sporcizia e con gli arti atrofizzati o quando ci sbattono davanti agli occhi le sequenze dei cagnolini importati illegalmente dall’est europeo in camion asfittici, senza cibo e acqua.

Davanti a tanta crudeltà un moto di rabbia ci assale e il nostro smisurato amore verso gli animali si manifesta con tutta la sua forza.

Quando però, quando altre specie o razze di animali sono allevate in condizioni altrettanto raccapriccianti e ancora in tenera età sono portate al macello per essere letteralmente scannane per poi finire sulle nostre tavole, il nostro incommensurabile amore verso gli animali improvvisamente scompare.

Micini e cagnolini ci riempiono di gioia, maialini, coniglietti e pesciolini ci riempiono…la pancia.

Se questa non è ipocrisia è perlomeno… razzismo alimentare.

 

Fonte: da Excalibur del 8 aprile 2012

Link: http://excaliburitalia.wordpress.com/2012/04/08/razzismo-alimentare/


Giu 05 2012

UMBERTO RAPETTO NON È PIÙ UN COLONNELLO DELLA GUARDIA DI FINANZA.

LE LOBBY DEL GIOCO D’AZZARDO EVADONO 98 MILIARDI E RICEVONO SCONTO DEL 96%

Ufficialmente e formalmente si è trattato di dimissioni. In verità, pare che desse parecchio fastidio ai “poteri forti”, alla politica e alla criminalità organizzata. Per questo è stato “gentilmente invitato”  a farsi da parte.

Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia, ma sono stato costretto a dare le dimissioni“, ha scritto su Twitter l’ex colonnello. ”Qualche modulo e una dozzina di firme sono bastati per cancellare 37 anni di sacrifici e di soddisfazioni”, ha aggiunto il militare qualche ora dopo. Parole più che eloquenti.

Ma chi è Umberto Rapetto? Per i più si tratta di un nome insignificante. Eppure siamo di fronte a un super esperto di informatica e lotta alle frodi. Autore di numerose pubblicazioni, è anche docente universitario. Gli Stati Uniti ce lo invidiano. Le sue competenze e la sua intensissima attività hanno consentito al nostro Stato di individuare migliaia di evasori fiscali. Peccato che poi le somme concretamente recuperate sono minime.

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