Ago 18 2014

L’UNIONE EUROPEA È COME UNA MAFIA ITALIANA

Purtroppo siamo di fronte all’evidenza documentale e storica che la UE è come una mafia italiana, non rispetta le leggi internazionali, non rispetta i diritti umani, non rispetta la sovranità degli stati, non rispetta i propri trattati fondamentali. Le parole “Democrazia” e “stato di diritto” , “integrità territoriale” , “minoranze” sono evidentemente usati solo per confondere i popoli fin tanto che vengono saccheggiati dalla cosca dei banchieri che regge la UE. E’ di fatto una mafia internazionale nata dalle stesse cosche che vollero l’Italia.

 

 

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Ago 17 2014

CONTROSTORIA DI SADDAM HUSSEIN E MUAMMAR GHEDDAFI

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Senza la minima volontà di “assolvere” o peggio “mitizzare” due dittatori, possiamo sicuramente affermare che l’immagine che hanno di loro i cittadini occidentali – costruita attraverso la propaganda mediatica – è senza dubbio peggiore di quella reale.

 

Premesso che per giudicare un governo è necessario ‘contestualizzare’, cioè tenere in considerazione la situazione socio-politica, culturale ed economica del posto, possiamo affermare con tranquillità che le condizioni di vita in Iraq e in Libia, quando i paesi erano gestiti dai due dittatori erano molto migliori di quanto comunemente ed erroneamente creduto. In entrambi i paesi c’era un certo grado di benessere ed era presente un discreto welfare; infatti erano benvoluti dalla maggioranza dei cittadini.

 

Proprio per questo motivo Bush “senior”, durante la prima guerra del golfo, rinunciò a far cadere il regime; le truppe americane arrivarono alle porte di Baghdad, ma gli fu ordinato di non entrare nella Capitale. L’intelligence USA fermò il presidente, in quanto se avesse destituito Saddam, la situazione sarebbe diventata ingestibile; l’ostilità del popolo iracheno gli avrebbe impedito di coltivare i propri interessi e di imporre un “governo fantoccio”. Decisero pertanto di “sfiancare” la popolazione irachena con un lungo embargo, che bloccò l’economia irachena e isolò il paese, dove erano introvabili persino specialità medicinali di prima necessità. Pur di far perdere consensi a Saddam gli USA non hanno avuto remore nell’imporre un embargo che è costato la vita a moltissimi cittadini, tra cui bambini. 

 

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Ago 16 2014

IRAQ, ANTONIO SOCCI: I CRISTIANI MUOIONO E PAPA FRANCESCO STA IN SILENZIO

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Antonio Socci

 

 

Il dramma in corso dei cristiani perseguitati vede i laici (perfino governi anticlericali come quello francese) quasi più sensibili del mondo cattolico ed ecclesiastico. Dove si trattano con poca sensibilità e qualche fastidio le vittime, mentre si usa una reticente cautela – cioè i guanti bianchi – verso i carnefici. Duecentomila cristiani (ma anche altre minoranze) sono in fuga, cacciati dai miliziani islamisti che crocifiggono, decapitano e lapidano i nemici. In queste ore mi giungono pure notizie ufficiose di efferatezze indicibili su donne e bambini (speriamo non siano vere).

 

Considerando questo martirio dei cristiani che sono marchiati come “nazareni” senza diritti, braccati, uccisi, con le chiese bruciate e la distruzione di tutto ciò che è cristiano, la voce del Vaticano e del Papa – di solito molto interventista e vigoroso – è stata appena un flebile vagito. Neanche paragonabile rispetto al suo tuonare cinque o sei volte «vergogna! Vergogna! Vergogna!» per gli immigrati di Lampedusa, quando peraltro gli italiani non avevano proprio nulla di cui vergognarsi perché erano corsi a salvare quei poveretti la cui barca si era incendiata e rovesciata mentre erano in mare.

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Ago 11 2014

CHI È IL PD? CHIEDETE A MICHAEL LEEDEN. DA DC E MSI AL PD. DALLE STRAGI A OGGI. IL FILO ROSSO: NEOCON USA E MOSSAD

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DI STEFANO ALI

 

Fonte: stefanoali.blogspot.it

 

 

 

C’è una lunga intervista a Giovanni Pellegrino (Presidente della commissione Parlamentare Stragi dal 1994 al 2001) pubblicata nel 2000: “Segreto di Stato” – Ed. “Gli struzzi”.

 

Quanto segue quindi, è frutto delle affermazioni di Pellegrino. Nei casi in cui la fonte è altra, verrà specificatamente segnalata.

Ciò che può sembrare intreccio di fantascienza complottistica, è solo il frutto di un lavoro certosino fatto dalla Commissione Parlamentare Stragi. Teniamolo sempre a mente, anche quando sembra di precipitare nelle allucinazioni ansiogene.

Partendo da un riassunto delle stragi e degli attori, mi riferisco a oggi. Alla condizione di un Paese (l’Italia) sottomesso agli ambienti della destra repubblicana USA.

 

L’Italia oggi è nelle stesse identiche condizioni degli anni 70 e la scomparsa della sinistra italiana storica, rende il PD erede non solo della DC, ma anche del MSI.

 

Come per le referenze di Federica Mogherini (“Chiedete a Kerry”, cit. Renzi), per sapere cosa sia il PD oggi si potrebbe rispondere: “Chiedete a Ledeen”

Vediamo perché

 

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Ago 08 2014

SE NON CI STERMINERA’ LA GUERRA NUCLEARE FORSE LO FARA’ EBOLA

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 A meno che il mondo non tenga a freno i criminali dementi a Washington, ha firmato la propria condanna a morte.

 

 

Pubblichiamo una “ottimistica” previsione del noto analista Paul Craig Roberts.

 

Ho appena sentito alla National Public Radio due cose che hanno totalmente distrutto quel minuscolo briciolo di fiducia che ancora avevo nella leadership americana. Ho concluso che il termine “americano intelligente” è un ossimoro.

 

Le nostre elite hanno deciso che gli americani non sono abbastanza minacciati dalla guerra e dal caos economico, così stanno portando l’ebola virus in America. La Public Radio ha riportato che due persone infettate dal virus, che se non ha curato ed è di solito mortale, stanno venendo trasportate all’Emory University Hospital di Atlanta, Georgia.

 

Basta un colpo di tosse, uno starnuto, una goccia di saliva, e il virus è libero, in uno dei principali nodi di trasporto degli USA. Qualcuno vuole la pandemia? C’è poco dubbio che gran parte del mondo farebbe un gran respiro di sollievo se si sbarazzasse di Washington.

 

I portatori di ebola verranno apparentemente messi in quarantena in camere speciali. Ma sappiamo già che gli ospedali americani non riescono a contenere nemmeno le infezioni da stafilococco (http://rt.com/usa/177408-nightmare-bacteria-antibiotic-southeast/ ). Che ne sarà degli utensili, i piatti, le tazze, i bicchieri con cui le persone infette da ebola mangiano e bevono? E chi pulirà i vasi da notte? Un solo errore di una persona, una lacrima in un guanto di gomma, e il virus è rilasciato.

 

Se non moriremo di ebola, dovremo comunque scansare la guerra nucleare.

Ho ascoltato parte della conferenza stampa di Obama: ha accusato Putin di tutte le cose che solo Obama sta facendo.

Se crede davvero in quello che ha dichiarato alla stampa, è completamente disinformato dai suoi consiglieri.

Se non crede alla rozza propaganda che fa, sta consapevolmente spingendo alla guerra contro la Russia, che probabilmente significa anche contro la Cina e la fine di noi tutti.

 

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Ago 08 2014

PAUL CRAIG ROBERTS: LA PEGGIORE GUERRA MAI VISTA STA ARRIVANDO

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E’ in arrivo una delle guerre più grandi e sanguinose della storia e come ho scritto precedentemente non aspettatevi di vivere ancora a lungo

 

Di Paul Craig Roberts – da Associazione Culturale Lombardia Russia

 

La propaganda straordinaria condotta contro la Russia dai governi statunitense e britannico e dai ministeri della propaganda noti come “media occidentali” ha lo scopo di portare il mondo ad una guerra che nessuno potrà vincere. I governi europei devono scuotersi dalla noncuranza, perché l’Europa sarà la prima ad essere vaporizzata a causa delle basi missilistiche statunitensi che ospita per garantire la sua “sicurezza”.

 

Come riportato da Tyler Durden di Zero Hedge, la risposta russa alla sentenza extragiudiziale di un corrotto tribunale olandese, che non aveva alcuna giurisdizione sul caso che ha arbitrato, sentenza che ordina al governo russo di pagare 50 miliardi di dollari agli azionisti della Yukos (un’entità corrotta che stava saccheggiando la Russia ed evadendo le tasse), è molto significativa.

 

Quando gli è stato chiesto come la Russia si comporterà riguardo la sentenza, un consigliere del presidente Putin ha risposto: “C’è una guerra che sta arrivando in Europa. Crede davvero che questa sentenza abbia importanza ? “. L’Occidente si è coalizzato contro la Russia perché è totalmente corrotto.

 

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Ago 03 2014

NON SOLO GAZA: ECCO LA SETTIMANA NERA DELLA VIOLENZA INTERNAZIONALE…

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Di Luca Lampugnani 

 

Lo avevamo preannunciato all’inizio dell’anno, oggi è più che mai realtà: il mondo è una polveriera. Anzi, peggio. Tutto ciò che allora poteva essere infatti solo ipotizzabile, oggi è un vero e proprio teatro di morte, conflitto tra i conflitti, ulteriore fronte in un presente caratterizzato dalla violenza. Come ha detto con grande efficacia ed estrema sintesi qualche giorno fa in un’intervista alla CBS Madeleine Albright, Segretario di Stato USA durante la presidenza Clinton, “senza esagerare, il mondo è un casino”.

 

Ovviamente il pensiero porta immediatamente alla Striscia di Gaza, dove il rinnovato astio armato tra Israele e Hamas sta mietendo vittime, in larga parte civili, in un’escalation brutale che appare al momento senza fine. Oppure nella Libia del dopo Gheddafi, ancora una volta trascinata da milizie e fazioni nel baratro della guerra civile. E ancora in Iraq, Ucraina, Siria.

 

Tuttavia, in questa macabra giostra, non vanno dimenticati anche i focolai che raramente, o peggio mai, guadagnano le prime pagine dei giornali, anche solo un piccolo ritaglio. In tutto questo, come ha ricordato Bobby Ghosh del Quartz, la settimana che sta per finire è stata a tutti gli effetti una delle più nere per quanto riguarda la violenza internazionale, con il più che reale rischio che le prossime siano anche peggio.

 

Di seguito, punto per punto, ecco una carrellata delle peggiori brutalità – famose o meno – degli ultimi sette giorni.

 

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Lug 30 2014

SREBRENICA: GENOCIDIO O PROPAGANDA?

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Una foto datato del 24 luglio 1996, ricercatori internazionali del tribunale di crimini di guerra esamina una tomba di massa in Srebrenica.

 

 

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IL ‘GENOCIDIO DI SREBRENICA’ È UNA BUFALA?

 

Aleksandar Pavic WorldNetDaily

  

4 maggio 2007

 

Per più di 10 anni, il termine “Srebrenica” è stato usato per indicare il massacro di “musulmani innocenti” per mano di cristiani, specificamente dall’esercito serbo-bosniaco, secondo cui si presume siano stati massacrati, secondo la versione attualmente accettata dalla maggior parte dei principali media, “tra 7.000 e 8.000 musulmani” quando presero quel paesino nella Bosnia orientale, a metà del luglio 1995. Secondo la leggenda, i serbi di Bosnia catturarono questa “zona protetta dall’ONU” e  procedettero a deportare e giustiziare migliaia di uomini, donne e bambini nel giro di pochi giorni, per poi seppellirli nelle fosse comuni, che sono ancora ricercate dopo quasi 12 anni.

 

1. Numeri truccati

Lo storico e ricercatore di Belgrado Milivoje Ivanisevic, che ha documentato le vittime della guerra civile jugoslava per più di un decennio, ha recentemente contestato le rivendicazioni in un nuovo opuscolo, “La carta d’identità di Srebrenica“, che documenta che centinaia dei corpi sepolti nel Srebrenica Memorial non furono uccisi nel luglio 1995, quando il presunto genocidio avrebbe avuto luogo, ma che si trattava di persone decedute di morte naturale ben 13 anni prima che gli eventi avessero avuto luogo. L’ultima prova offerta da Ivanisevic indica che il numero di coloro che sono sepolti presso il Complesso Memoriale di Srebrenica, non solo non sono stati uccisi nel luglio del 1995, ma in realtà sono morti molto prima, perfino nei primi anni ’80, più di 10 anni prima che iniziasse la guerra civile in Jugoslavia.

 

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Lug 27 2014

IL SIONISMO E IL TERZO REICH

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di Mark Weber

 

Agli inizi del 1935, una nave passeggeri diretta ad Haifa, in Palestina, lasciò il porto tedesco di Bremerhaven (1). La poppa recava le lettere dell’alfabeto ebraico col suo nome, Tel Aviv (2), mentre una bandiera con la svastica sventolava dall’albero (3). E, sebbene la nave fosse di proprietà sionista, il suo capitano era un membro del Partito Nazionalsocialista. Molti anni più tardi un viaggiatore della nave ricordava questa simbolica combinazione come una “assurdità metafisica”. (4) Assurdo o no, questa non è nient’altro che una immagine di un capitolo di storia poco noto: la collaborazione ad ampio raggio fra il Sionismo ed il Terzo Reich di Hitler.

 

SCOPI COMUNI

 

Negli anni, i popoli di molti paesi diversi si sono scontrati con la “questione ebraica”: cioè, qual’è il ruolo tipico (5) degli ebrei nella società non-ebraica? Durante gli anni ’30 i sionisti ebrei e i Nazionalsocialisti tedeschi condivisero punti di vista simili sul modo di trattare con questo imbarazzante problema. Erano d’accordo sul fatto che ebrei e tedeschi erano nazionalità nettamente diverse, e che gli ebrei non facevano parte della Germania. Perciò gli ebrei che vivevano nel Reich non dovevano essere considerati come “Tedeschi di fede ebraica”, ma piuttosto come membri di una comunità nazionale distinta (6). Il sionismo (il nazionalismo ebraico) comportava anche l’obbligo, per gli ebrei sionisti, di insediarsi in Palestina, la “patria ebraica”. Difficilmente avrebbero potuto considerarsi sinceri sionisti e contemporaneamente pretendere eguali diritti in Germania o in qualsiasi altro paese “straniero”.

 

 

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Theodor Herzl

 

 

Theodor Herzl (1860-1904) 7, il fondatore del moderno sionismo, sosteneva che l’antisemitismo non è un’aberrazione ma una risposta naturale e del tutto comprensibile dei non ebrei agli atteggiamenti e ai comportamenti estranei degli ebrei. L’unica soluzione, concludeva (8), era che gli ebrei riconoscessero la realtà e vivessero in un loro stato separato.

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Lug 24 2014

BOEING MALESE ABBATTUTO DAI MILITARI UCRAINI SECONDO SATELLITE USA

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IMPROVVISAMENTE l’aereo inizia cambio di direzione

 

 

22 luglio – Foto scattate da un satellite statunitense mostrano come l’aereo di linea malese sia stato abbattuto dai militari ucraini.

Lo ha riferito il popolare giornalista e analista americano Robert Parry, famoso per le sue inchieste giornalistiche. Secondo il giornalista, l’intelligence statunitense ha fotografie che dimostrano che la responsabilità dell’abbattimento dell’aereo civile gravi sulle forze armate ucraine.

Parry non ha rivelato il nome dell’informatore all’interno dei servizi segreti USA, ma sottolinea che si tratta di una fonte affidabile, dal momento che già in passato ha ricevuto informazioni attendibili in situazioni simili.

 

Un Boeing 777 della Malaysia Airlines, in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, il 17 luglio è precipitato in Ucraina orientale. A bordo dell’aereo si trovavano 298 persone, tutte morte nel disastro.
Per saperne di più:

italian.ruvr.ru

 

Fonte: visto su Imolaoggi.it di martedì 22 luglio 2014

Link: http://www.imolaoggi.it/2014/07/22/boeing-malese-abbattuto-dai-militari-ucraini-secondo-satellite-usa/

 


Lug 23 2014

LA RUSSIA MOSTRA LE FOTO RADAR DEL DISPIEGAMENTO DI MISSILI BUK NELL’EST

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L’esercito russo ha rilevato un jet da combattimento SU-25 ucraino alzarsi in quota verso l’aereo malese MH17 il giorno della catastrofe.

Lo ha dichiarato il capo della Direzione Operazioni fondamentali del quartier generale delle forze militari russe, il tenente generale Andrey Kartopolov in una conferenza stampa a Mosca lunedì.

Ci piacerebbe ottenere una spiegazione del perché il jet militare stava volando lungo un corridoio dell’aviazione civile, quasi allo stesso tempo e allo stesso livello di un aereo passeggeri“, ha affermato.

“Il jet da combattimento SU-25  è dotato di missili aria-aria R-60 in grado di colpire un bersaglio a una distanza fino a 12 km di distanza”.

 

Il Ministero della Difesa russo ha chiesto ora a Kiev di spiegare perché il jet militare stava seguendo in volo il Boing civile. Lo riporta RT, che mostra al mondo le immagini mostrate dal ministero della Difesa russo.

 

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Lug 21 2014

L’INTERCETTAZIONE CHE (FORSE) INCHIODA I SEPARATISTI UCRAINI

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ANSA –  “Abbiamo buttato giù un aereo… è visibile del fumo”.

 

Sarebbe questa la pistola fumante in mano al governo ucraino che inchioderebbe i separatisti filorussi alla responsabilità per l’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines ieri nell’est del Paese. Quelle che vengono presentate come conversazioni fra i miliziani – e fra i ribelli e i russi – sono state intercettate e diffuse dall’intelligence ucraina e messe online dai principali media internazionali. E’ però difficile verificarne l’autenticità.

Nel primo brano intercettato, all’incirca 30 minuti dopo lo schianto del volo MH 370, un certo Igor Bezler, identificato dall’Agenzia per la sicurezza ucraina come “un ufficiale dell’intelligence militare russa e leader della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk” parla con il colonnello dell’intelligence russa Vasyl Geranin.

 

“Abbiamo buttato giù un aereo che è caduto fuori Yenakievo. L’aereo si è spaccato in pezzi in aria” dice Bezier che poi spiega che i suoi sono andati sul posto a verificare.

Segue un’altra conversazione tra un ribelle filorusso dal nomignolo “Major” ed un altro identificato dalle autorità ucraine con il nome “Greek”.

Un’intercettazione a dir poco agghiacciante, perché i due uomini che parlano si rendono conto che ad essere abbattuto è stato un aereo civile.

 

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Lug 18 2014

”LA MISSIONE ERA UCCIDERE PUTIN”. ANNUNCIO ESPLOSIVO IN DIRETTA DEL PRIMO CANALE TELEVISIVO RUSSO!

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MOSCA – Per i media più vicini al Cremlino il missile che ha abbattuto il Boeing malese, con a bordo 298 persone, potrebbe essere stato indirizzato dall’Ucraina contro l’aereo numero 1, ossia al velivolo usato dal capo di stato Vladimir Putin per i suoi viaggi. Il leader russo ieri stava tornando da un tour in America Latina e il suo aereo e quello malese volavano sull’Europa orientale quasi contemporaneamente.

 

Ad osservarlo il primo canale televisivo russo, sottolineando che il logo sull’ala dell’aereo malese “si presenta come il tricolore russo”.

 

Inizialmente questa versione era girata solo su alcuni siti Internet. “L’obiettivo avrebbe potuto essere l’aereo numero 1” ha detto la televisione Russia 24, riferendosi al jet presidenziale di Putin. Una fonte dell’aviazione civile ha raccontato la stessa versione a Interfax. A sostegno della tesi, la tv ha mandato in onda una dichiarazione di un ex ministro della Difesa ucraino, appassionatamente filo-occidentale, Anatoliy Grytsenko, che affermava che qualcuno avrebbe dovuto uccidere Putin. Le tv russe si concentrano sul presunto avvistamento di un secondo aereo da parte di vari testimoni sulla scena del disastro. Secondo l’anchorwoman del primo canale, il secondo velivolo potrebbe essere stato dell’aviazione ucraina, abbattuto poco dopo dai ribelli. “Non sappiamo dove sia l’aereo e ciò che è accaduto al pilota”.

 

Redazione Milano

 

 

Fonte: visto su IL NORD di venerdì 18 luglio 2014

Link: http://www.ilnord.it/c-3303_VOLEVANO_UCCIDERE_PUTIN_ANNUNCIO_ESPLOSIVO_IN_DIRETTA_DEL_PRIMO_CANALE_TELEVISIVO_RUSSO

 

 


Lug 18 2014

L’AEREO DEL PRESIDENTE PUTIN AVREBBE POTUTO ESSERE L’OBIETTIVO DEL MISSILE UCRAINO

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I militari ucraini abbattono il Boeing 777 malese scambiandolo per l’aereo russo. Nessuno  si prenderebbe la briga di abbattere un aereo di linea senza uno scopo ben preciso.

 

RussiaToday 17 luglio, 2014

L’aereo della Malaysian Airlines MH17 stava volando lungo quasi la stessa rotta del jet del presidente russo Vladimir Putin, poco prima dell’incidente che ha ucciso 295 persone, riferisce Interfax citando fonti.

Posso dire che l’aereo di Putin e il Boeing malese s’intersecavano nello stesso punto e nello stesso momento. Presso Varsavia, scaglione 330-m e alla quota di 10100 metri. Il jet presidenziale era lì alle 16:21 ora di Mosca, e l’aereo malese alle 15:44 ora di Mosca“, ha detto una fonte anonima all’agenzia. “Le sagome degli aeromobili sono simili, le dimensioni molto simili, come la colorazione che, ad una distanza abbastanza lontana, sono quasi identici“, aggiunge la fonte.

 

Il Volo MH17 s’è schiantato in Ucraina sulla rotta Amsterdam – Kuala Lumpar, e trasportava 295 persone. L’aereo passeggeri doveva entrare nello spazio aereo russo alle 17:20 ora locale, ma non l’ha mai fatto, secondo una fonte dell’aeronautica russa citata da Reuters. “L’aereo è precipitato a 60 km dal confine, e aveva un allarme di emergenza“, citava la fonte ITAR-TASS.

 

 

 

 

L’AEREO MALESE ABBATTUTO DA UN CACCIA UCRAINO A SUA VOLTA ABBATTUTO (FILORUSSI)

 

 

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17 luglio – L’aereo malese precipitato in Ucraina vicino al confine con la Russia sarebbe stato abbattuto da un caccia ucraino, a sua volta poi colpito dalle forze filorusse. E’ la ricostruzione che fa il sito ufficiale della Repubblica di Lugansk, dei separatisti filorussi. ”Testimoni hanno visto il Boeing 777 attaccato da un caccia ucraino. Il Boeing si è spaccato in due ed è caduto nel territorio della repubblica di Lugansk. Dopo l’attacco il caccia è stato abbattuto ed è caduto sullo stesso territorio”.


Lug 15 2014

THE ITALIAN DISASTER

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Perry Anderson

Europe is ill. How seriously, and why, are matters not always easy to judge. But among the symptoms three are conspicuous, and inter-related. The first, and most familiar, is the degenerative drift of democracy across the continent, of which the structure of the EU is at once cause and consequence. The oligarchic cast of its constitutional arrangements, once conceived as provisional scaffolding for a popular sovereignty of supranational scale to come, has over time steadily hardened. Referendums are regularly overturned, if they cross the will of rulers. Voters whose views are scorned by elites shun the assembly that nominally represents them, turnout falling with each successive election. Bureaucrats who have never been elected police the budgets of national parliaments dispossessed even of spending powers. But the Union is not an excrescence on member states that might otherwise be healthy enough. It reflects, as much as it deepens, long-term trends within them. At national level, virtually everywhere, executives domesticate or manipulate legislatures with greater ease; parties lose members; voters lose belief that they count, as political choices narrow and promises of difference on the hustings dwindle or vanish in office.

 

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