Nov 28 2013

ZAPATERO RIVELA: IL CAVALLIERE OBIETTIVO DI UN ATTACCO DEI LEADER EUROPEI

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Vorremmo dire «clamoroso», ma non è così perché sapevamo da tempo, e lo abbiamo più volte scritto, che non solo in Italia ma anche dall’estero arrivavano pesanti pressioni per far fuori Silvio Berlusconi. L’ultima prova, che conferma la volontà di rovesciare un governo democraticamente eletto, la rivela l’ex premier spagnolo Luis Zapatero, che nel libro El dilema (Il dilemma), presentato martedì a Madrid, porta alla luce inediti retroscena sulla crisi che minacciò di spaccare l’Eurozona.

 

Il 3 e 4 novembre 2011 sono i giorni ad altissima tensione del vertice del G-20 a Cannes, sulla Costa Azzurra. Tutti gli occhi sono puntati su Italia e Spagna che, dopo la Grecia, sono diventate l’anello debole per la tenuta dell’euro. Il presidente americano Barack Obama e la cancelliera tedesca Angela Merkel mettono alle corde Berlusconi e Zapatero, cercando di imporre all’Italia e alla Spagna gli aiuti del Fondo monetario internazionale.  I due premier resistono, consapevoli che il salvataggio da parte del Fmi avrebbe significato accettare condizioni capestro e cedere di fatto la sovranità a Bruxelles, com’era già accaduto con Grecia, Portogallo e Cipro. Ma la Germania con gli altri Paesi nordici, impauriti dagli attacchi speculativi dei mercati, considerano il vertice di Cannes decisivo e vogliono risultati a qualsiasi costo. Le pressioni sono altissime.

 

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Nov 28 2013

L’EUROPA E’ ORMAI UN SISTEMA TOTALITARIO, PER QUESTO E’ DESTINATA A COLLASSARE SU SE STESSA

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MASSIMO FINI:”L’EUROPA E’ UN SISTEMA TOTALITARIO DESTINATO A COLLASSARE. ALL’ITALIA ED ALL’EUROPA SERVIREBBE MAGGIORMENTE UN ALLEANZA CON LA RUSSIA, PER CONTROBATTERE L’EGEMONIA USA”

 

Intervista allo scrittore e giornalista Massimo Fini, che spara a zero contro Bruxelles e “promuove” l’alleanza con la Russia: «Sono loro i nostri partner naturali, non gli Usa»

 

«Se io fossi un abitante di un Paese ancora fuori dalla “zona euro” e mi chiedessero di votare sì o no per entrarvi, voterei sicuramente no». Massimo Fini, giornalista e scrittore da sempre controcorrente, assiste al dibattito che ormai sta diventando centrale negli stati europei sulla continuazione dell’attuale sistema monetario continentale o sulla sua rivisitazione (o addirittura abolizione) e ne ha già chiaro l’esito finale: «Il sistema occidentale è diventato un totalitarismo – dichiara Fini a la Padania – e come tutti i totalitarismi è destinato a collassare su se stesso». In questa intervista il giornalista parla anche dell’importante visita di Vladimir Putin in Italia, vedendo la Russia come «alleato naturale» non solo per noi, ma per tutta l’Europa.

 

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Nov 28 2013

E MO CHE DEVO PARLARE A “SERVIZIO PUBBLICO”

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QUESTO SIGNORE HA FATTO I MILIARDI A “GIOCARE” ALL’ANTIBERLUSCONIANO.

DEL POPOLO? NON GLI INTERESSA NULLA

 

 

Fonte: visto su Facebook


Nov 28 2013

IO NON CREDO NELLA SUA INNOCENZA, IO NON CREDO NELLA MAGISTRATURA

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Nov 28 2013

MAGISTRATURA DEMOCRATICA: IO, EX TOGA MD VI RACCONTO COME I GIUDICI DI SINISTRA SONO DIVENTATI UN PARTITO

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La magistratura non è più un ordine costituzionalmente riconosciuto, bensì un disordine legato soltanto dalla velleitaria individuazione di quello che appare di volta in volta il nemico comune da combattere.

 

Magistratura democratica nacque nel 1964, coagulando intorno a sé magistrati genericamente «di sinistra» o «progressisti»: i suoi aderenti erano particolarmente motivati dall’affermazione della piena autonomia ed indipendenza dell’ordine giudiziario rispetto al potere politico ed alla struttura gerarchica dei giudici. Il 30 novembre 1969, tuttavia, la formazione si spaccò: ne uscirono tutte le componenti moderate, accusando la frazione di sinistra di essere troppo sbilanciata a favore dei nuovi movimenti operai e studenteschi sorti nel ’68.

L’occasione della rottura fu rappresentata dal «caso Tolin». Francesco Tolin era direttore del periodico Potere Operaio, che il 30 ottobre 69 pubblicò un articolo dal titolo Sì alla violenza operaia, che portò successivamente alla condanna del direttore a 17 mesi di carcere senza condizionale. Una parte di Md si schierò in difesa dell’articolo contro i reati di opinione, e successivamente criticò con toni molto duri la sentenza di condanna: atteggiamenti che non furono tollerati dalla parte moderata di quel raggruppamento, che diede successivamente vita alla corrente «Impegno Costituzionale».

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Nov 28 2013

DIABETE: BATOSTA STORICA PER L’INSULINISMO MONDIALE

Category: Salute e benesseregiorgio @ 00:33

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LETTERA

 

RISULTATI RIVOLUZIONARI E SORPENDENTI A FAVORE DI FRUTTA E CEREALI

 

Ciao Valdo, forse sto aspirando a diventare un tuo collaboratore, forse sarò spinto troppo dalla ricerca, e allora eccomi ancora una volta qui , a scriverti. Si tratta di un nuovo indice per il diabete,  non più l’ormai obsoleto indice glicemico, o il “preciso” carico glicemico, non stiamo più qui a misurare gli zuccheri, ma a misurare la risposta insulinica, stiamo parlando dell’indice insulinico o carico insulinico.
Non ci sono molte fonti in rete, ho provato a cercare fonti anche in lingua, ma dato il mio inglese alla fine ho preferito linkarti un sito tutto italiano, che ne parla in maniera molto chiara.
http://www.nutrientdataconf.org/PastConf/NDBC35/4-2_Sampson.pdf

 

LA CARNE CAUSA INSULINEMIA E DIABETE PIÙ DI QUALSIASI ALTRO CIBO AL MONDO

 

Da questo link , si evince chiaramente che questo indice ha come scopo ben preciso. Quello di valutare se non solo i carboidrati, ma se anche proteine e i grassi causino una risposta insulinica. I risultati sono sorprendenti, (anche, se c’era da aspettarselo). Le proteine causano una risposta insulinica non prevista e spropositata. Per di più, questo indice mette a confronto i cibi in maniera molto più equa. Non più a parità di carboidrati o a parità di peso, ma a parità di calorie. E, dato che notoriamente frutta e verdura hanno bisogno di maggiori quantitativi per raggiungere le calorie di cereali e carne, ne deriva che frutta e verdura possono essere mangiati in quantitativi superiori, ottenendo un carico insulinico comunque inferiore.
 Salvatore

 

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