Giu 14 2016

INFANZIA E CRESCITA DEL FEMMINICIDA

Category: Società e politicagiorgio @ 00:02

violent child

Femminicida per età mentale

 

Dopo che “tutta la città ne parla”,  e poi la società passa ad altro senza una diagnosi, aspettiamo il prossimo “femminicidio”: già il termine mette fuori strada, serve come falsa diagnosi ideologica (un “delitto di genere”, ho sentito persino dire) che assolve la “cultura” corrente, quella della  liberazione sessuale, e della società che si gloria di non essere “repressiva”.

 

A  costo di ripetersi, bisogna richiamare l’idea della “invasione verticale dei barbari”.

Ogni nuova generazione di neonati è una invasione di barbari  che invadono non dall’esterno, ma dall’interno e dal basso  la società; la società ha il compito di educarli,  disciplinarli, renderli civili prima che diventino adulti. Il che significa anche – soprattutto – fargli subire dei sacrifici e delle sconfitte esistenziali, in modo da far maturare i loro caratteri.

 

Come  sicuramente avete avuto modo di constatare, un  bambino fra i 3 e i 5  anni è  un mostro morale: strillante, imperioso, spaccatutto, pieno di rabbia, del tutto soggetto ai suoi impulsi immediati,  è  pronto ad uccidere, bruciare e distruggere  se non li soddisfa.   Il treenne mette a segno infatti numerosi tentativi di omicidio – di fratelli, di papà e mamme, di cani e gatti, di oggetti che lo ostacolano  in  qualunque modo  e non pochi atti di autolesionismo criminale (ingoiare automobiline…).

Continua a leggere”INFANZIA E CRESCITA DEL FEMMINICIDA”