Ott 28 2012

EVASIONE, TASSAZIONE E CORRUZIONE: IL DANNO E L’INGANNO

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 00:18

 

Le esportazioni di capitali sono un danno diretto in termini di deprivazione monetaria, di perdita secca di mezzi da parte del sistema-paese. Invece, non sono un danno e una perdita secca i fatti (come il prelievo dei tributi e l’evasione dei tributi) che determinano solo uno spostamento di capitali da un soggetto A a un soggetto B all’interno del sistema-paese. Se tali fatti facciano bene o male al paese, dipende da un fattore diverso, ossia se il modo in cui spende il denaro il soggetto B fa crescere l’economia di più o di meno rispetto al modo in cui lo spenderebbe il soggetto A. In ogni caso, si è visto che, se il prelievo fiscale effettivo supera stabilmente il 40% del pil, esso ha effetti depressivi sull’economia. In Italia è al 55%.

 

Nelle sue campagne “informative” e moralizzatrici, governo descrive all’opinione pubblica l’evasore fiscale come un ladro che sottrae ricchezza alla collettività ed è colpevole per le tasse molto alte; aggiunge che, se si vincesse l’evasione fiscale, si pagherebbe meno tasse.

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