Nov 19 2013

APOLOGIA DEL GENOCIDIO

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GEORGIA GUIDESTONES

Mantieni l’Umanità sotto 500’000’000 in perenne equilibrio con la natura.

 

 

THOMAS MALTHUS, SAGGIO SUI PRINCIPI DELLA POPOLAZIONE  

“Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all’occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti … pertanto … dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare. Invece di raccomandare ai poveri l’igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l’acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all’umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari”.

 

 

ARNE SCHIOTZ WWF, DIRETTORE DELLA CONSERVAZIONE, 1984

“Malthus ha avuto ragione, finalmente la realtà lo conferma. Il Terzo Mondo è sovrappopolato, versa in un disastro economico, e non c’è modo che ne esca data la sua rapida crescita demografica”

 

 

THOMAS LOVEJOY, VICE PRESIDENTE WWF USA, 1984

“Il problema maggiore è costituito da quei maledetti settori nazionali di quei paesi in via di sviluppo. Credono di avere il diritto di sviluppare le loro risorse come pare loro opportuno. Vogliono diventare delle potenze”.

 

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Nov 18 2013

L’EUROPA VERSO IL FASCISMO

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 15:06

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Le oligarchie finanziarie si baloccano con governi compiacenti o direttamente imposti da loro. Infatti la BCE ha ormai il potere di influenzare la composizione dei governi nazionali. Questi alchimisti dello spread evocano una nuova guerra santa contro i “populismi” rei di mettere in discussione un’architettura economica costruita sopra le teste dei cittadini, un atto profondamente anti democratico.

 

La povertà e la disoccupazione dilagano ovunque in Europa insieme a un’emigrazione incontrollata dall’Africa e dall’Est dell’area Schenghen, a cui non aderisce la Gran Bretagna che sta studiando nuove limitazioni agli ingressi e sospesa in Danimarca, ennesimo fallimento della UE.

 

La Grecia è stata lasciata morire dai “fratelli” europei, sacrificata sull’altare delle banche tedesche e francesi che volevano indietro la loro “libbra di carne“.

 

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Nov 18 2013

IL CAMBIO CHE CI CAMBIÒ LA VITA: “DANKE EURO” AVREMMO DETTO SE FOSSIMO STATI TEDESCHI, PURTROPPO SIAMO ITALIANI!

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di Michele Belluco

 

 

Nei vari articoli che si trovano in rete si sente spesso citare il discorso del cambio lira/euro e di come questo abbia estremamente penalizzato l’Italia ed avvantaggiato, guarda caso, la Germania.

 

Per capire bene il forte aiuto che (a prescindere da tanti altri che verranno trattati in successivi approfondimenti) ha permesso alla Germania di acquisire un significativo vantaggio competitivo nei nostri confronti, bisogna fare un passo indietro, tornando allo SME (Sistema Monetario Europeo), che trovate più specificatamente descritto cliccando ad esempio su http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_monetario_europeo

 

Qui mi limito a farne una rapida sintesi solo per meglio comprendere lo scenario: nel marzo 1979 è entrato appunto in vigore tale sistema monetario al quale vi partecipavano le monete di Germania, Francia, Italia, Danimarca, Paesi Bassi e Lussemburgo.

 

Era un sistema a cambi fissi (quindi decisi dall’uomo) con una limitata flessibilità dei tassi di cambio; ciò significava che la fluttuazione delle monete c’era ma era limitata da bande di oscillazione. Le varie valute erano “agganciate” tra di loro tramite un rapporto di cambio con l’ecu (sostituito poi dall’euro).

 

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Nov 18 2013

INQUIETANTE SENTENZA CORTE DI GIUSTIZIA UE: I GIORNALISTI NON POSSONO RICHIEDERE DOCUMENTI SULLA BCE

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Nel più assoluto silenzio dei media e, naturalmente, della politica impegnata in una faticosa opera di autoreferenzialità, almeno in Italia, la Corte di Giustizia della Comunità Europea mette il lucchetto al diritto di informazione sulle scelte e sulle valutazioni finanziaria ed economiche della BCE. Con la sentenza resa nella causa T590/10 viene stabilità la legittimità del rifiuto, da parte della BCE, di fornire a due giornalisti britannici documenti relativi alla crisi economica in Grecia. Costituisce quindi facoltà della Banca Centrale negare l’accesso ai suoi documenti adducendo il “pregiudizio” alla politica economica europea che ne deriverebbe dalla pubblicazione.

 

La decisione resa dalla Corte di Giustizia è inquietante perché sicuramente lesiva del diritto di informazione e di conoscenza del cittadino. Quel cittadino che sta pagando, in Grecia come in Spagna ed in Italia, errori, incapacità, inadeguatezze e forse anche comportamenti criminali ascrivibili alle scelte finanziarie ed economiche di “poteri” autorizzati ad agire senza il controllo della Politica.

 

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Nov 16 2013

SVEGLIATEVI! 11 FATTI CHE MOSTRANO CHE L’EUROPA SI STA DIRIGENDO VERSO UNA DEPRESSIONE ECONOMICA

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L’Europa non si sta dirigendo solo verso un’altra recessione. La verità è che l’Europa si sta dirigendo verso una devastante depressione. L’economia dell’UE è in realtà più grande dell’economia degli Stati Uniti, e sta crollando davanti ai nostri occhi. Le cose continuano a peggiorare in Europa, eppure in qualche modo le autorità europee continuano ad insistere sul fatto che tutto andrà “bene”. Beh, niente va “bene” in Europa in questo momento. La disoccupazione nella zona euro ha appena raggiunto un altro nuovo livello record. In alcune nazioni d’Europa, il tasso di disoccupazione è già nettamente superiore a qualsiasi cosa gli Stati Uniti abbiano sperimentato durante la Grande Depressione del 1930. I funzionari in tutta Europa stanno cercando di tenere insieme il sistema finanziario europeo con del nastro adesivo e la preghiera, ma potrebbe cadere a pezzi da un momento all’altro. L’Europa ha un sistema bancario molto più grande di quello degli Stati Uniti, per cui quando si verificherà un crollo finanziario in Europa, interesserà l’intero globo. Purtroppo, la maggior parte degli americani non prestano molta attenzione a gran parte di tutto quello che sta accadendo in Europa. Tendono a pensare che gli Stati Uniti sono il centro dell’universo e che fino a quando staremo bene  noi tutto andrà bene. Beh, tutte quelle persone che non stanno prestando attenzione devono svegliarsi. Tanto per cominciare, l’economia degli Stati Uniti è sicuramente in declino. In secondo luogo, l’economia europea sta implodendo proprio davanti ai nostri occhi e l’Europa finirà per trascinare con sé il mondo intero.

I seguenti sono 11 fatti che dimostrano che l’Europa si sta dirigendo verso una depressione economica …

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Nov 14 2013

ECCO LA NUOVA LIBIA, RALLEGRATEVI…

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 13:04

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di: Ugo  Gaudenzi Gaudenzi  http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=22620

 

In questo inizio di novembre due notiziole riguardanti la Libia sono apparse e scomparse in un battibaleno nei media omologati nazionali.

Una riguardava la conferma del piano italo-libico di controllo delle frontiere in funzione di controllo degli immigrati provenienti dalle frontiere orientali e meridionali (Egitto e Sudan) dello Stato africano, l’altra l’azione dei ribelli berberi che avevano chiuso l’importantissimo terminal gas dell’Eni da Mellitah alla Sicilia. Quest’ultima “nuova”  accompagnata da un commento double-face dell’ad dell’Eni, Scaroni, che da una parte “rassicurava” l’Italia sulle riserve di gas a disposizione e dall’altra, però, paventava almeno aumenti del costo delle forniture energetiche, ormai giunti tra il doppio e il triplo di quelli Usa.

 

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Nov 12 2013

LE TASSE SONO UN FURTO, NEGANO IL DIRITTO DI ESSERE PROPRIETARI

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Ci sono solo tre modi per acquisire la ricchezza in una società libera.

Per via ereditaria, che si verifica quando qualcuno ti dona ricchezza.  

Per via economica, quando si scambia una abilità, un talento, un bene, la conoscenza, il sudore, l’energia o la creatività con un acquirente disponibile.

E il modello mafioso, il quale si verifica quando un uomo con una pistola, dice: «dammi i soldi o ti accadrà qualcosa»

In quale modello opera il governo?  Perché glielo abbiamo permesso?

 

Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione integrale in italiano dell’articolo Taxation Is Theft di Andrew P. Napolitano, ex giudice della Corte Superiore del New Jersey, commentatore ed opinionista presso Fox News Channel. Ha scritto sette libri sulla Costituzione americana. (Traduzione di Luca Fusari)

 

Con un codice fiscale che supera le 72 mila pagine di lunghezza e che richiede più di sei miliardi di ore personali all’anno per determinare il reddito imponibile dei contribuenti, con l’IRS diventata un’autorità temuta in sé, e con un governo che continua ogni anno ad estrarre sempre più ricchezza da ogni contribuente americano, è da meravigliarsi che lo scorso 15 aprile fosse un giorno di terrore in America?. Le tasse sulla previdenza sociale e le imposte sul reddito hanno perseguitato tutti noi fin dalla loro istituzione nel secolo scorso, e alcuni politici sono stati disposti a definire questi stratagemmi per quello che sono: furto.

 

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Nov 11 2013

LA PERCEZIONE PLANETARIA PRODOTTE NEL CONSUMATORE INTERNAZIONALE VERSO L’ ITALIA

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Tempo fa in una importante riunione internazionale a New York del WTO (World Trade Organization) il consorzio di nazioni che gestisce lo scambio commerciale planetario ha diffuso le classifiche sulla “percezione planetaria” dei singoli stati.

 

La classifica che ci riguarda e che segnala le prime tre “pulsioni automatiche” prodotte nel consumatore internazionale.

 

Ai primi tre posti il SISTEMA ITALIA

aveva,

e  così ci vedevano,

così ci vivevano,

questo venivano a cercare:

 

1993

1) Cibo,

2) Eleganza,

3) Arte.

 

Nel 2003, ai primi tre posti avevamo:

1) Terme naturali,

2) Spiagge,

3) Moda.

 

Nel 2013, ai primi tre posti abbiamo:

1) Adulazione e ipocrisia,

2) Wellness,

3) Insulto gratuito.

 

 


Nov 08 2013

DELLA LUNA: MORTE LENTA PER L’ITALIA, LA NOSTRA FINE DECISA ALL’ESTERO

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«Italy is going the right way», dice l’umorista Obama al fido Enrico Letta. Solo che la “giusta via” ricorda la macellazione per dissanguamento: morte lenta.

Così funziona la politica economica italiana, da qualche decennio al servizio di interessi stranieri: il trucco, sostiene Marco Della Luna, sta nello svuotare il paese di tutta la sua linfa, ma lentamente, in modo che non “muoia” e che non soffra troppo, perché potrebbe ribellarsi. All’avvio dell’euro, è bastato qualche anno di bassi tassi per la finanza pubblica, per gonfiare fabbisogno strutturale e debito. «Poi, di colpo, austerità e tassi alti (spread), per creare l’emergenza, imporre il presidenzialismo de facto e la “sospensione della democrazia” a tempo indeterminato». Ma già con la riforma monetaria del 1981-83 poi col Trattato di Maastricht, era stata scardinata la Costituzione: sovranità nazionale e primato del lavoro. «Fatto questo, tutto il resto è stato in discesa»: svuotare il paese di industrie pregiate, capitali e cervelli, in favore della finanza apolide e del suo feudatario-kapò europeo, la Germania.

 

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Nov 07 2013

IL FINANZIERE: “LA CRISI FINIRÀ CON UNA GUERRA MONDIALE”

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A dirlo e’ il manager di fondi Kyle Bass. Gli fa eco l’economista Charles Robertson. Grecia sara’ la prima ad abbandonare la moneta unica, seguita dalla Spagna. Debito ha raggiunto 340% della produttività globale.

 

La Grecia sara’ il primo paese a uscire dall’area euro: succedera’ nel 2013, mentre l’anno dopo sara’ la volta della Spagna. Ne e’ convinto l’economista Charles Robertson di Renaissance Capital.

 

Se la previsione non e’ certo delle piu’ ottimiste, c’e’ chi si e’ spinto ancora piu’ oltre: si tratta del gestore di fondi speculativi Kyle Bass, secondo cui il destino dell’Europa e’ gia’ segnato. Tanto che “solo una guerra potra’ risolvere i problemi strutturali” dell’Eurozona.

 

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Nov 06 2013

IL DISASTRO EUROPEO PROVOCATO DALL’EURO E’ COSI’ GRAVE, CHE ADDIRITTURA PRODI SI SCAGLIA CONTRO LA MONETA UNICA EUROPEA!

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Italy’s Mr Euro urges Latin Front, warns Germany won’t sell another Mercedes in Europe”, ovvero il “Mister Euro italiano incita il fronte latino, avverte la Germania che non venderà in Europa più una sola Mercedes”.

 

Il Mister Euro citato nell’articolo pubblicato sul Telegraph e scritto da Ambrose Evans- Pritchard è Romani Prodi.

 

“Francia, Italia e Spagna dovrebbero battere i pugni sul tavolo, ma non lo stanno facendo perchè si illudono di poter andare avanti da soli”, ha detto Prodi. Ma se la Germania continuerà a imporre la rovina in Europa, “se l’euro dovesse spezzarsi, con un tasso di cambio nel Nord Europa e uno nel Sud Europa, la Germania raccoglierà quanto ha seminato”.

 

Ovvero, afferma Prodi, “il tasso di cambio raddoppierà e i tedeschi non riusciranno a vendere una sola Mercedes in Europa. Gli imprenditori tedeschi sono a conoscenza di tale situazione ma tutto quello che riescono a fare si traduce in cambiamenti modesti, che non bastano per porre fine alla crisi”.

 

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Nov 06 2013

SNOWDEN E SPIONAGGIO: DIRE LA VERITÀ NON È UN REATO

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Edward Snowden ha avvertito che lo spionaggio di massa “non pone solo una minaccia alla privacy ma anche alla liberta’ di espressione e alle societa’ aperte”. In un articolo per lo Spiegel intitolato “Manifesto per la verita’”, la talpa del programma di sorveglianza della National Security Agency americana ha scritto che “l’esistenza di tecnologie di spionaggio non deve determinare le politiche” dei governi.

 

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Nov 04 2013

GIULIA GILARD, IL PRIMO MINISTRO AUSTRALIANO: CI RISPETTATE E RISPETTATE LA NOSTRA VOLONTÀ ALTRIMENTI ANDATE VIA.

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 08:20

Giulia Gilard

Giulia Gilard

 

 

Giulia Gilard, Il Primo Ministro australiano rivolgendosi ad un Islamista radicale estremista in Australia gli dice:

 

Perché tu sei così radicale?

Perché non abiti in Arabia Saudita???

Perché hai abbandonato già il tuo Paese musulmano?

Voi lasciate Paesi da voi definiti benedette da Dio con la grazia dell’Islam e immigrate verso Paesi da voi definiti puniti da Dio con l’infedeltà.

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Nov 01 2013

I NEMICI DEL POPOLO OGGI NON HANNO LA BANDIERA NERA, NE ROSSA MA IL COLLETTO BIANCO

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Ecco come l’organo di stampa dell’attuale “Partito Democratico” diede la notizia della morte di un SANGUINARIO DITTATORE, che ha sulla coscienza almeno 20 milioni di morti. Un macellaio che non ha niente a che invidiare a Hitler in quanto a disumanità. Ai tempi dell’URSS i dissidenti finivano nei gulag; bastava che un vicino di casa denunciasse di “aver sentito tizio criticare il governo” per finire ai lavori forzati in condizioni non dissimili da quelle dei lager nazisti.

 

Rimarrà alla storia il “non un passo indietro“,  motto mitizzato dai figli di papà a cui piace fare i rivoluzionari con la maglietta di Che Guevara e la bottiglia in mano. “Non un passo indietro” i sovietici lo dicevano ai giovani militari che mandavano al massacro al fronte; uno davanti con il fucile, un altro dietro pronto a raccogliere il fucile quando moriva il “compagno”; e se osavi tornare indietro, ti sparavano loro.

 

La storia la scrivono i vincitori: pertanto mentre i massacri nazisti sono stati enfatizzati, quelli sovietici sono stati nascosti; probabilmente conosciamo solo una minima parte delle angherie, dei crimini contro l’umanità, delle MOSTRUOSITA’ commesse sotto l’effige della “falce e martello”, simbolo di MORTE E SOFFERENZA non meno della svastica, alla quale qualcuno, incredibilmente, si ispira ancora oggi.

 

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Nov 01 2013

EUROGENDFOR LA POLIZIA EUROPEA CON LICENZA DI UCCIDERE

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Il corpo sovranazionale eurogendfor è stato istituito ormai da diversi anni, ma i mass media non ne hanno mai parlato. Comandata dalla NATO, quindi dagli Stati Uniti, nonostante operi in alcuni stati europei (non tutti hanno ratificato il trattato)  dispone di poteri illimitati che vengono descritti di seguito e potete leggerli nel testo del “Trattato di Velsen” che dispone la nascita del corpo.

 

Nonostante sul web i blog liberi abbiano parlato ampiamente di Eurogendfor, molte persone lo ignorano completamente, pertanto continuiamo a martellare, cerchiamo di svegliare i nostri connazionali dormienti!

 

Nota: Il Trattato di Velsen è stato ratificato da Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Portogallo; ma in seguito ha aderito anche la Romania.

 

Redazione Informati

 

 

EUROGENDFOR, LA NUOVA POLIZIA EUROPEA CON POTERI ILLIMITATI

 

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Praticamente non ne ha parlato nessuno. Praticamente la ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati. Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il famigerato Camp Ederle delle truppe USA

 

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.

 

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