Feb 06 2015

QUEI SOLDATI BORBONICI CHE SI FECERO VALERE A GETTYSBURG

 

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Gilberto Oneto, Unità o Libertà

 

 

Del migliaio di italiani che combatterono nelle file del Nord durante la guerra civile americana, quattro erano generali, nove colonnelli, tredici ufficiali di marina e ventotto maggiori e capitani. Ma erano tutti già residenti negli Usa. Malgrado gli appelli e i roboanti proclami antischiavisti che percorrevano in quegli anni la Penisola, nonché le tirate altrettanto altisonanti di Garibaldi, quasi nessuno si imbarcò per la gloriosa impresa. Garibaldi stesso rinunciò perché Lincoln gli aveva offerto solo un comando nelle truppe unioniste, mentre l’Eroe voleva quello supremo.

 

Nel 1861 quattro deputati americani vennero a Torino per arruolare una legione di volontari contro gli schiavisti. Il giornale La Nazione di Firenze pubblicò un appello in proposito agli ex garibaldini. Pochissimi si presentarono e quasi nessuno venne accettato quando si scoprì che i «volontari» cercavano più che altro un passaggio gratuito per emigrare in America. Per giunta, tutti volevano posti di comando. Nell’ottobre, i volontari si erano ridotti a due. E anche questi rinunciarono quando seppero che avrebbero dovuto pagarsi il viaggio.

 

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Dic 26 2014

LA “MADONNA NERA” DI CHARTRES NON È PIÙ NERA

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(La madonna nera prima e dopo il restauro)

(foto via http://www.nybooks.com/)

 

Sta creando un certo scalpore il restauro – ormai in fase molto avanzata – della Cattedrale di Chartres. L’allarme è stato lanciato qualche giorno fa dallo storico dell’architettura Martin Filler, che dalle colonne della sua rubrica sulThe New York Review of Books ha denunciato la pulitura troppo aggressiva cui sono sottoposti l’edificio e le sue sculture (A Scandalous Makeover at Chartres), seguito a ruota da ArtWatch Uk, rivista online che da sempre sostiene l’inopportunità di intervenire sulle opere d’arte se non con intenti esclusivamente conservativi. Per la verità alcuni dubbi erano stati avanzati già nelle prime fasi del cantiere, sempre da parte anglo americana: si veda ad esempio l’articolo Restoration Tragedy uscito su The Spectator nel maggio 2012. Non riesco invece a rintracciare in rete pareri francesi sul tema.

Nonostante le reprimende di ArtWatch si basino su posizioni in gran parte ideologiche e risultino perciò spesso irrazionali ed eccessivamente intransigenti, in questo caso risulta difficile non restare a bocca aperta di fronte all’invadenza dell’intervento e all’inappropriatezza delle tinte da torta Saint Honoré utilizzate.

 

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(La madonna nera di Chartres prima del restauro)

http://www.eurogrille.fr/)

 

La manomissione più sconvolgente però è quella subita dalla celebre scultura della “Vierge noire” della Cattedrale, completamente sbiancata e ridotta ad una rosea bambola di biscuit (altre info su Art History News). Per rendersi conto della diffusione e dell’importanza storica del culto di questo tipo di immagini sacre – e quindi dell’assurdità di questa scelta – è sufficiente dare un’occhiata al ricco database Nigra Sum, nato dal convegno internazionale tenutosi nel 2010 a Oropa o leggerne gli atti, disponibili a questo link.

 

 

Fonte: visto su CONTROCORRENTE di venerdì 10 dicembre 201$

Link: https://controcorrentearte.wordpress.com/2014/12/19/la-madonna-nera-di-chartres-non-e-piu-nera/

 


Ago 22 2014

SACRIFICI UMANI NELLE COMUNITÀ DI IMMIGRATI

 

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Se credete che i sacrifici umani siano un antico retaggio di culture selvagge definitivamente estinte e cadute nel limbo, vi sbagliate.

Nonostante la propaganda antirazzista si sforzi costantemente di presentarci un’immagine politicamente corretta dei popoli africani, in Uganda l’uccisione di bambini per rituali stregoneschi è un fenomeno che ha raggiunto proporzioni davvero incredibili, a dimostrazione di come “pratiche che nei paesi civilizzati hanno portato i loro seguaci al patibolo continuano ad essere per il Sud del mondo ordinaria amministrazione” .

 

Silvano Lorenzoni nel Selvaggio mostra come comportamenti che per i selvaggi costituiscono la normalità sono considerati tra i popoli civili sintomi di psicopatologie: “Inizierò mettendo a fuoco quelle manifestazioni che avvicinano il selvaggio ai comportamenti di quei civili che normalmente sono, o dovrebbero essere, confinati nelle istituzioni psichiatriche, e, successivamente, quelle (tossicodipendenza compulsiva, deviazioni sessuali ecc.) che più lo avvicinano all’animalità.

 

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Ago 22 2014

C’E’ UNA SPIEGAZIONE RAZIONALE PER I SACRIFICI UMANI

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C’è qualcosa che vi sembra meno sensato dei sacrifici umani rituali? Quando il filosofo del diciannovesimo secolo Søren Kierkegaard cercava una contraddizione nel pensiero razionale—un chiaro esempio di qualcosa che il solo interesse personale non potesse spiegare—raccontò la storia del Vecchio Testamento in cui Abramo porta Isacco sul monte per essere sacrificato. Diavolo, quale potrebbe mai essere il senso di sacrificare il proprio figlio?

 

Per Kierkegaard, la risposta è che il cristianesimo e la razionalità occupano due sfere separate. Per il tipico utente ateo di internet, la risposta è che la religione fa impazzire la gente. Per Peter Leeson, la risposta sta nel guardare al problema dal punto di vista economico.

Leeson ha indagato il più recente e storicamente confermato esempio di sacrificio umano ritualizzato, praticato da un gruppo etnico dell’India chiamato Kondh. Questi uomini, se mai il pubblico occidentale ne avesse mai sentito parlare, erano noti per essere “una razza feroce e bellicosa, che si dilettava con crudeltà e devastazioni. Di certo anche le loro divinità si deliziavano con le macellazioni, durante rituali insanguinati.”

 

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Giu 24 2014

LA CRISI DEL PADRE E L’INDEBOLIMENTO DEL MATRIMONIO

Category: Mondo,Società e politicagiorgio @ 11:40

 

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L’estinzione dei padri è ormai nei nostri media un genere comico di successo. Non così altrove: «Dobbiamo fare di più per incoraggiare la paternità. Ciò che fa di te un uomo non è la capacità di generare un figlio. È il coraggio di crescerlo. Famiglie forti creano comunità forti». Quindi uno Stato forte. Chi l’ha detto? Benedetto XVI prima di dimettersi?

 

Un conservatore impenitente?
Il presidente degli Stati Uniti, Obama, nel primo discorso sullo “Stato dell’Unione” dopo la rielezione.
 Sono ora disponibili le prime reazioni della galassia di associazioni e istituzioni che si occupano negli USA di paternità, famiglia e educazione. Tutte piuttosto soddisfatte di come l’icona mondiale dell’opinione democratica abbia insistito sul ruolo centrale che il padre occupa in ogni strategia di rafforzamento dello Stato e ricordato come il suo indebolimento sia stato invece determinante nel rendere più fragile l’America.

 

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Giu 10 2014

GLI SHERPA

Category: Mondo,Popoli e nazionigiorgio @ 08:06

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A sinistra: Monaca laica (“chogher”) della setta Karmapà, custode del gompa (tempio-monastero lamaista) di Pisang; a destra: Due Sherpani con lo sfondo il Taboche ( 6542 m. )

 

Fra i gruppi etnici nepalesi, indubbiamente quello del “popolo dell’est” è il meno consistente sotto il profilo numerico e contemporaneamente il più famoso, anche se ancora poco conosciuto. Cerchiamo di penetrare all’interno della sua cultura, mettendone in evidenza le origini, le tradizioni, le credenze religiose, gli usi e i costumi: scopriremo un insospettato e ricchissimo mondo, che aggiunge ulteriore fascino e interesse a questi piccoli uomini, che con la loro amabilità, il loro coraggio e la loro lealtà hanno suscitato l’ammirazione di tutto il mondo.

 

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Nov 25 2013

IO, EX LESBICA ANTICLERICALE OGGI SPOSATA CON UN UOMO, VI SVELO L’INGANNO DELLA CULTURA GAY

Category: Mondogiorgio @ 00:04

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Se quella era la libertà, perché mi sentivo morta? Oggi rispondo: perché venivo da una realtà mossa da interessi politici ed economici che speculava sulla sofferenza dell’altro

 

Ho scoperto di essere lesbica quando lavoravo negli ambienti universitari. Mi occupavo di scienze sociali perciò, un po’ per lavoro, un po’ per interesse, iniziai a frequentare movimenti femministi. Provenivo da un ambiente sociale e famigliare segnato da un forte clima di individualismo (ognuno deve sapersela cavare da solo e bene), perciò non fu difficile per me sposare ciò che il femminismo radicale insegna: la donna basta a se stessa e l’uomo rappresenta un nemico. Nei numerosi circoli culturali che frequentavo, notavo che i dibattiti, l’arte, le presentazioni librarie, la moda, la comunicazione, gli eventi avevano un filo comune che tesseva l’immagine della donna di oggi: difenditi e aggredisci per sopravvivere al maschio dominatore e trova solidarietà e protezione nelle donne.

 

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Nov 23 2013

GLOBALIZZAZIONE: UN MITO AL CAPOLINEA

Category: Economia e lavoro,Mondo,Monolandiagiorgio @ 07:59

 

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Un amico che lavora al controllo gestione di una multinazionale mi raccontava della frustrazione nei costi di trasferimento di certi servizi interni in paesi remoti. Credevo si trattasse solo di sviluppo software (sono di moda gli indiani) o di call center dove gli operatori in teoria costano molto meno (i paesi anglofoni vanno in India o estremo oriente; i Francesi in Africa; gli spagnoli in sudamerica e noi italiani tipicamente in Romania) e dove vengono affidati i servizi di help desk alla clientela finale o alla clientela interna: invece anche tutta una serie di servizi di back-office, gestione amministrativo-contabile, vengono sempre più spostati in paesi con lingue, culture, abitudini diverse dalle nostre. Quello che ci hanno insegnato è sempre stato: si fa così per sfruttare un costo del lavoro più basso, sfruttare economie di scala, e grazie ai servizi avanzati di di telecomunicazioni (mail, telefono, audio e video conferenze, webmeeting, workgroup, sharepoint e via dicendo) si lavora come se si fosse tutti nella stessa stanza, sfruttando competenze, disponibilità di capitale umano che stanno da altre parti del mondo.

 

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Nov 21 2013

LE VIOLENZE SULL’UOMO E LE MORTI VIOLENTE NEL MONDO

Category: Cronaca e notizie,Dominio Potere e Violenza,Mondogiorgio @ 00:22

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Proviamo a stilare delle stime per approssimazione. Poco potrebbe importare se stiamo sul difetto di qualche milione, sono sempre  numeri da capogiro.

 

 

FOTOGRAFIAMO LA SITUAZIONE AL 2011:

 

– Circa 600.000.000 di NON OCCUPATI in TUTTO il mondo .. (esclusi pensionati)

 

– 100.000.000 di bambini che vengono STUPRATI ogni anno nel mondo

 

– 60.000.000 di bambini che MUOIONO SOLO di [MALNUTRIZIONE]  (CHE NON VUOL DIRE SOLO FAME)

 

– 50.000.000 di bambine e giovani donne che vengono avviate alla schiavitù e alla prostituzione

 

– 30.000.000 di bambini che SPARISCONO dal mondo

 

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Ott 03 2013

L’IMMIGRAZIONE VISTA DAGLI STATI UNITI

Category: Mondo,Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 00:14

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In  questa vignetta, pubblicata circa cento anni fa su una rivista  di attualità politica, si rappresenta l’ingresso di immigrati sul territorio statunitense. Lo “zio Sam”, che simboleggia la cultura tradizionale osserva con aria truce e preoccupata, ma con atteggiamento sostanzialmente passivo, l’invasione di personaggi rappresentati come topi e caratterizzati dalle tipiche fattezze mediterranee. Sulla fascia con i colori della bandiera italiana di uno di essi si legge la parola “mafia”, così come sul cappellaccio di un altro. Molti hanno un coltello o una pistola fra i denti. I loro occhi sono allucinati, le espressioni truci e aggressive. In alto a sinistra, in una nuvoletta, si scorge il ritratto del presidente Mc Kinley, assassinato nel 1901 da un anarchico nato negli Stati Uniti da genitori polacchi.  La scatola dalla quale sciamano i topi è sovrastata dalla scritta “Direttamente ogni giorno dai bassifondi dell’Europa”.

 

 

Fonte: visto su documenti storia filosofia

Link: http://documentistoriafilosofia3.blogspot.it/2013/06/limmigrazione-italiana-vista-dagli.html

 


Set 13 2013

TITO TACCHELLA DAI JEANS AD UN CONGO MIGLIORE

Category: Mondo,Verona cultura varia,Verona lavoragiorgio @ 07:24

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Il fondatore della Carrera e il suo impegno per un pezzo di Africa

 

 

«Se ti mettono un aratro in mano cosa fai… VUOI non  lavorare?».

Risponde con la spontaneità di chi  è abituato a rimboccarsi le maniche e a darsi da fare, senza perdersi in eccessive chiacchiere Tito Tacchella.

 

La curiosità, comunque, rimane. È quella di sapere che cosa può spingere un imprenditore di successo, fondatore del marchio di abbigliamento Carrera Jeans, a dedicarsi al volontariato in Africa. «Ha cercato una terra ancor più grande nella quale andare», dice, scherzando, il figlio Gianluca al quale l’intraprendente padre, oggi  “tecnicamente” in pensione seppure non disdegni di trascorrere qualche ora della giornata in ufficio nella sede di Caldierino, ha lasciato ormai le redini di amministratore delegato dell’ azienda creata nel 1965 in Valpantena assieme ai fratelli Imerio e Domenico.

 

Intraprendenza “made in Verona”

 

La terra rossa è invece quella della Repubblica democratica del Congo, precisamente della città di Kinshasa, nella quale l’imprenditore classe 1941, peraltro grande appassionato di ciclismo, ha trasferito un esempio dell’intraprendenza “made in Verona“.

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Mar 14 2013

GLI HUNZA, LA POPOLAZIONE PIÙ LONGEVA AL MONDO

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Il popolo degli   Hunza

Con questo articolo completo la tematica iniziata tramite l’articolo “Digiuno terapeutico, nutrimento per l’anima”

Tempo fa iniziai una ricerca sul popolo più longevo al mondo e scoprii dati molto interessanti.
 E’ il popolo degli Hunza: questa popolazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc…

Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.
La nostra élite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.
 Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

 

DIGIUNO E PRODOTTI VEGETALI

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Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”.   L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.
 Coltivano orzo frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli e avevano numerosi gli alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni.  Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.

Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e distruzione, al contrario nel corso degli anni ha prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore.
Ralph Bircher evidenzia che, se necessario, un Hunza in 24 ore può arrivare a marciare per 200 km a passo spedito senza mai fermarsi per mangiare o dormire.
Le forti doti di resistenza sono conosciute in tutto l’oriente, tanto che nelle spedizioni Himalayane, erano assoldati come portatori.

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Mar 11 2013

PHILLIP MARSHALL AUTORE DEL NUOVO LIBRO SULL 11 SETTEMBRE (THE BIG BAMBOOZLE: 9/11 E LA GUERRA AL TERRORE) TROVATO MORTO ASSIEME AI SUOI DUE FIGLI E AL CANE

Category: Cronaca e notizie,Mondogiorgio @ 00:07

PHILLIP MARSHALL e figli

Marshall con il figlio  Alex e la figlia  Macaila

Quando chiarito  dalla relazione dello Sceriffo Sceriffo Sgt. Chris Hewitt della contea, in quello che credono un omicidio suicidio,   i bambini stavano dormendo quando gli hanno sparato. Il pubblico ufficiale, ha dichiarato che Macaila Marshall, 14anni, e Alex Marshall, 17 anni, giacevano 6 piedi uno dall’altro separati su un grande divano ad U.

“La causa della morte è stata un unico colpo di pistola alla testa per tutti”,  ha detto il medico legale. Il cane di famiglia inoltre è stato trovato ucciso da un’ altro colpo di pistola in una camera da letto.

La madre dei bambini, Sean Marshall, separata dal marito, era in viaggio per lavoro in Turchia, al momento delle uccisioni. Il medico legale ha detto che è previsto l’arrivo nella zona presto per fare organizzare il funerale.

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Durante il processo di editing e pre-marketing del libro, Marshall ha espresso un certo livello di preoccupazione e paranoia  perché il suo lavoro di saggistica accusa l’amministrazione Bush di essere in combutta con la comunità dell’intelligence saudita nella formazione dei dirottatori morti utilizzati negli attacchi.

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Mar 10 2013

APPUNTI DI VIAGGIO DAL REGNO UNITO…..

Category: Mondo,Società e politica internazionalegiorgio @ 00:16

UNION JACK

L’importante non è il governo che c’è o il paese in cui vivi, ma solo se hai la libertà perché quel governo e quel paese non te l’hanno rubata.

Sono arrivato domenica scorsa a Manchester e stasera sono a Kettering. In 4 giorni ho visitato per motivi di lavoro tre stabilimenti di aziende del settore FOOD, il primo piuttosto piccolo, il secondo di medie dimensioni, il terzo dal quale sono uscito poc’anzi è grandissimo, una specie di Barilla del Nortonhamptonshire.  In mezzo a un parco di alberi secolari e grandi prati. Mi sono detto: come in brianza !!! uguale.  Dove ai parchi abbiamo sostituito l’asfalto dei piazzali, e parallepipedi di cemento armato prefabbricato grigi e anonimi, e palazzine uffici prefabbricate anch’esse, adiacenti sempre al loculo (capannone !!!) della produzione, tanto per tenere sempre tutto sotto controllo. Non vero, rag. Brambilla ?

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Dic 20 2012

PROFEZIE DI PADRE PIO

 

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Padre Pio

 

Visto che domani è il 21 dicembre e secondo le previsioni dei Maya è la “fine del mondo”,  a questo punto possiamo  ricordare  anche le profezie di Padre Pio

 

LE PROFEZIE DI PADRE PIO 

 

(Tratti dal libro  “I grandi Profeti”  di Renzo Baschera)

 

L’ora dei castighi è vicina, ma manifesterò la Mia Misericordia.

 

La vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. I Miei Angeli  si prenderanno cura spirituale di annientare tutti coloro che si burlano  di Me e che non crederanno alle Mie profezie.

 

Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole, e si estenderanno su  tutta la terra.  Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni. Seguirà allora una  pioggia di fuoco ininterrotta, per dimostrare che Dio è Signore della creazione.

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