Ott 27 2021

“GRAZIE ALLE VOSTRE LEGGI DEMOCRATICHE VI INVADEREMO; GRAZIE ALLE NOSTRE LEGGI RELIGIOSE VI DOMINEREMO ”

Category: Dominio Potere e Violenza,Islam,Religioni e rasiegiorgio @ 18:02

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Intervento di Mons. Bernardini, vescovo di Smirne (Turchia), il 13 ottobre 1999 in Vaticano, nel corso della seconda assemblea speciale per l’Europa del sinodo dei Vescovi:

“Durante un incontro ufficiale sul dialogo islamo – cristiano, un autorevole personaggio musulmano, rivolgendosi ai partecipanti cristiani, disse a un certo punto con calma e sicurezza: << Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo; grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo >>. C’è da crederci, perché il “dominio” è già cominciato con i petrodollari, usati non per creare lavoro nei paesi poveri del Nord Africa e del Medio Oriente, ma per costruire moschee e centri culturali nei paesi dell’immigrazione islamica, compresa Roma, centro della cristianità. Come non vedere in tutto questo un chiaro programma di espansione e di riconquista? È un fatto che termini come ‘dialogo’, ‘giustizia’, ‘reciprocità’, o concetti come ‘diritti dell’uomo’, ‘democrazia’, hanno per i musulmani un significato completamente diverso dal nostro. Sappiamo tutti che bisogna distinguere la minoranza fanatica e violenta dalla maggioranza tranquilla e onesta, ma questa, ad un ordine dato in nome di Allah o del Corano, marcerà sempre compatta e senza esitazioni. La storia ci insegna che le minoranze decise riescono sempre ad imporsi alle maggioranze rinunciatarie e silenziose”. 

E ancora.
Al Cardinale Oddi, durante il suo servizio diplomatico, un noto Capo di Stato islamico disse: “Voi ci avete fermato a Lepanto nel 1571 e a Vienna nel 1683. Noi invaderemo l’Europa, senza colpo ferire, grazie alla vostra democrazia”.


Ott 06 2020

IDEOLOGIA E FEDE O L’ARTE DELLA CRUDELTÀ: RITORNO ALLA BARBARIE

Martirio di Bragadin

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di ROMANO BRACALINI

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Il Bragadin veneziano scorticato vivo e rimandato a casa in una botte di aculei, è il miglior esempio di tortura da manuale che faccia onore al grido “mamma li turchi” dell’antico spavento. Ne avevamo persa memoria ma gli ultimi attentati islamisti a Parigi ce l’hanno ricordato.

Passano i secoli ma l’ideologia del terrore resta la stessa. Ogni pietra reca traccia di crudeltà. Ogni zolla contiene un rivolo di sangue. L’uomo ha sempre fatto professione di delitto, col conforto di una fede totalitaria. Ma è come si ammazza che dà la misura dell’istinto di odio e di ferocia. L’esperienza ci ha insegnato molte cose: anche a uccidere con gentilezza, che non sarà una grande consolazione per le vittime ma almeno salva le apparenze.

Otranto nel 1480 venne assediata dalla flotta turca di Maometto II, intervenuta nella guerra tra Venezia e il regno di Aragona. Non ricevendo rinforzi da Napoli, Otranto si arrese. I turchi passarono a fil di spada nel Duomo il vescovo, il clero e il popolo che vi si era rifugiato. Due giorni dopo, vicino al colle della Minerva, vennero massacrati i prigionieri superstiti, gli ottocento martiri di Otranto i cui corpi restarono insepolti per un anno prima di essere rimossi. Nella cripta della cattedrale, in un armadio ben fornito, sono custodite le loro ossa.

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Ott 11 2019

SCHIAVA GRECA IN VENDITA NEL MERCATO ORIENTALE

Schiava greca in vendita nel mercato orientale , completamente nuda , su un tappeto.

 

Dipinto del pittore spagnolo José Jimenez Aranda  1897 .

 

L’insegna appesa al collo recita in greco , rosa (il fiore ) 18 anni in vendita per 800 monete

La ragazza gira la testa a terra per nascondere la sua vergogna , la postura delle mani e dei piedi suggerisce lo stesso, e gambe dei potenziali acquirenti sono visibili dietro il corpo nudo della ragazza .

Questo è stato il destino crudele di molte donne e bambine che sono state rapite da Saraceni e Ottomani (Turchi), furono i Greci ovunque in Asia Minore, Ponti, Medio Oriente ed Egitto.

Questo dipinto è uno dei più emblematici di José Jimenez Aranda .

Dedicato  a chi  pensa  che l’Impero Ottomano fosse un paradiso del multiculturalismo, e credono che questi tempi siano finiti,  perché  il   califfato dell’ISIS ha fatto lo stesso recentemente in Siria .

 


Nov 20 2018

LA SHARIA È ANTICOSTITUZIONALE, NON SI PUÒ INSEGNARE A SCUOLA CHE ISLAM È BONTÀ.

 

 

L’UNICO DIO CRISTIANO E CATTOLICO E LA DIVINITÀ ISLAMICA: NULLA VI È IN COMUNE.

 

I 99 nomi di Allah

Chiariamo innanzitutto che Allah non è il nome arabo che corrisponde al Dio unico dell’ebraismo e al Dio Uno e Trino del cristianesimo. Allah era uno dei 360 idoli pagani preesistenti all’islam che Maometto ha monopolizzato, scegliendolo come unico dio da adorare ed escludendo gli altri 359 idoli, e ha personalizzato sostenendo che Allah rivelava solo a lui ciò che gli altri comuni mortali dovevano fare o non fare.

Chiariamo che Maometto non è stato un sant’uomo ma un predone del deserto, che negli ultimi dieci anni della sua vita, tra il 622 e il 632, fece un centinaio di razzie e guerre, a cui lui personalmente partecipò e in cui combatté, uccise, sgozzò e decapitò i suoi nemici, e fu particolarmente feroce con gli ebrei.

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Lug 29 2018

I CRISTIANI DI SIRIA E LA CECITÀ DELL’OCCIDENTE

 

 

La Siria era e rimane una terra ricca di spiritualità, nonostante il lungo conflitto che continua a tormentarla. Una domanda sorge spontanea: come hanno vissuto la guerra i cristiani di Siria? In questa intervista (seconda puntata del nostro dialogo-approfondimento sul conflitto nel Paese arabo) il reporter di guerra Fulvio Scaglione ci racconta la vita e le sofferenze di una comunità antichissima, che abita quelle terre da due millenni.

 

D: In questi anni c’è stata nella guerra siriana anche una forte persecuzione anticristiana. Com’è il rapporto fra cristiani e musulmani che vivono fianco a fianco?

 

R:Se si guarda al Medio Oriente in generale, la Siria era quasi un’oasi dal punto di vista dei rapporti interreligiosi. C’erano decine di gruppi diversi che comunque convivevano e andavano avanti. Adesso i rapporti fra cristiani e musulmani sono improntati a grande comprensione, tolleranza e stima reciproche. I cristiani hanno sicuramente fatto tanti punti durante questi anni della guerraperché, avendo una maggiore esperienza e capacità nell’intervento umanitario e caritativo, hanno oggettivamente fatto tanto e per tutti: porte aperte, nel senso che anche tanti musulmani hanno goduto dell’accoglienza nei tempi difficili.

 

Quindi, a livello di gerarchie, c’è sicuramente una grande disponibilità all’intesa, il che non vuol dire che non ci siano poi dei problemi sul terreno. Per fare un esempio, ad Aleppo, ma non solo lì, molti cristiani sono scappati e nei quartieri cristiani sono arrivati a vivere molti musulmani, molti più musulmani di prima. Questo, detto così, non sembra niente. Però in una situazione come quella del Medio Oriente, dove le comunità hanno un fortissimo ruolo, cominciare a incrinarle non è una cosa piacevole; è una cosa che i cristiani non vivono bene e che molti musulmani vivono come una sorta di occupazione, perché nei quartieri cristiani si vive bene, sono di solito quartieri più calmi, più ordinati.

 

 

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Dic 22 2017

IN MENO DI 30 ANNI L’EUROPA SARÀ ISLAMICA, I CRISTIANI SARANNO PERSEGUITATI

l’Arciprete Dmitri Smirnov

 

 

Il presidente della Commissione per le questioni familiari, e la tutela di maternità e infanzia della Chiesa Ortodossa, l’Arciprete Dmitri Smirnov, lancia l’allarme 

 

L’Europa si ritroverà musulmana in soli tre decenni e i cristiani saranno cittadini di seconda classe, come accade oggi nel Vicino Oriente. Perseguitati dai nuovi arrivati vivranno la loro fede in segreto. E’ la previsione a tinte fosche ma realistiche fatta al canale televisivo russo Soyuz dall’alto prelato russo Dmitri Smirnov, nella quale ha avvertito che la civiltà cristiana ha molto poco tempo prima che la sua scomparsa sia irreversibile in Occidente. Ma Smirnov non si limita all’Occidente, lo stesso processo demografico, coglie con intelligenza, è in atto in Russia.

 

“C’è poco tempo alla morte di tutta la civiltà cristiana. Alcuni decenni, forse 30 anni, beh, forse in Russia durerà 50 anni, non di più”, ha detto a Soyuz TV.

 

Inoltre, secondo l’alto prelato ortodosso i cristiani saranno perseguitati e dispersi in tutta Europa e vivranno in segreto, raccogliendosi in piccoli gruppi. L’agenzia Interfax riferisce che Smirnov, ha detto Muhammad è oggi il nome più popolare dato ai neonati ‘inglesi’ in molte zone dell’Inghilterra.

 

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Dic 14 2017

SCHIAVITÙ BIANCA NEGLI STATI BARBARESCHI

Category: Dominio Potere e Violenza,Islam,Storia e dintornigiorgio @ 13:40

 

 

La Schiavitù Bianca negli Stati Barbareschi (c.d. schiavismo bianco) fu un fenomeno che conobbe il suo apice fra XVI e XVIII, con il consolidarsi di entità statuali basate quasi esclusivamente sulla cattura ed il commercio di schiavi.

 

Qualche anno fa ho scritto un articolo sullo Schiavismo Islamico, in particolare sulla tratta e sulle rotte sahariane delle carovane degli schiavisti arabi, ma ho solo accennato alla questione dei milioni di europei che, nel corso dei secoli, caddero in mano a questi ultimi.

 

Il testo su cui sto lavorando si intitola White Slavery in the Barbary States (1853) di Charles Sumner, uno dei senatori più importanti nella storia degli USA. Repubblicano e collaboratore di Abraham Lincoln, Sumner era un convinto abolizionista e, in tutta la sua opera, paragona la schiavitù dei neri negli Stati Uniti meridionali con quella dei bianchi nei territori nordafricani.

 

A volte il parallelo è ardito, altre volte sensato, ma in ogni caso stimolò (e stimola tuttora) una riflessione storica, politica e sociale sul concetto di schiavitù.

 

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Dic 12 2017

ISLAM E SCHIAVISMO: UNA STORIA DIMENTICATA

Category: Dominio Potere e Violenza,Islam,Storia e dintornigiorgio @ 00:09

 

 

Il rapporto tra Islam e Schiavismo, cui numerosi storici avevano dedicato diversi volumi nei secoli scorsi, non ha riscosso grande interesse nelle ultime decadi.

 

Una storia dimenticata.

 

Sovrastata dall’immagine da imbarcazioni ricolme di subshariani che attraversano l’Atlantico per riversare il loro carico nelle piantagioni americane. Eppure parliamo di una storia molto più lunga, di un sistema che è andato avanti per più di mille anni (circa tredici secoli), sul quale la storiografia recente ha preferito indagare in modo superficiale pur essendoci una mole di informazioni incredibilmente vasta.

 

Quale che sia il motivo di questo improvviso scarso interesse per la questione – il senso di colpa per il commercio di schiavi operato dagli europei, la continua necessità di piegare la storia agli interessi politici, il perpetuarsi del mito del buon selvaggio ecc.- è necessario superarlo.

 

Il traffico di schiavi sahariani e sub-sahariani attraverso il Nilo era già piuttosto sviluppato in epoca romana. Una volta preso il loro posto in nord-africa, i musulmani lo migliorarono. L’uso delle piste del Sahara aumentò l’afflusso di schiavi anche dalle regioni dell’africa occidentale e, mano a mano che l’Islam estendeva i suoi confini, il limite dei territori “Dar El Islam” (i cui abitanti si erano sottomessi all’Islam) si spinse sempre più a sud. I territori al di fuori del “Dar el Islam”, detti “Dar el Harb”, erano, almeno in linea teorica, i soli dai quali i musulmani potessero prendere i loro schiavi.

 

Attorno al XII-XIII secolo, la zona del “Dar el Harb” era ormai coincidente con la “Bilad es Sudan”, ovvero la “Terra dei Neri”. Una fonte di schiavi quasi illimitata.

 

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Nov 26 2017

EDOARDO AGNELLI ERA UN SUFI, MA CON PARENTI NEL B’NAI B’RITH’

Edoardo Agnelli  (New York, 9 giugno 1954 – Fossano, 15 novembre 2000)

 

 

Edoardo Agnelli era un Sufi: lo scomodo figlio dell’Avvocato, morto il 15 novembre del 2000, era approdato all’ala mistica dell’Islam. Una mosca bianca, nell’impero Fiat, oggi retto da una famiglia «il cui capostipite fa parte del B’nai B’rith», cioè dell’élite massonica del sionismo più reazionario.

 

Lo afferma l’avvocato Gianfranco Pecoraro, alias Carpeoro, che pubblica su Facebook una foto del giovane Agnelli raccolto in preghiera: «Se le fonti sono giuste», scrive Carpeoro, la foto è stata scattata a Teheran il 27 marzo 1981 durante la Preghiera del Venerdì, condotta dall’ayatollah Seyyed Khamenei, “guida suprema” della repubblica islamica. Edoardo, in prima fila sulla destra, prega insieme a un Imam «che è famoso per aver avuto forme di collaborazione anche con Battiato». Si tratta di un religioso musulmano che, «appartenendo alla parte sciita dell’ambiente islamico, era anche uno dei capi del movimento Sufi».

 

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Giu 19 2017

ALLAH HA FATTO SI CHE TRE COSE GIUNGESSERO ALLA PERFEZIONE NELL’UOMO

Category: Islam,Pensieri e parolegiorgio @ 01:25

 

 

Gli arabi hanno un proverbio secondo il quale Allah ha fatto si che tre cose giungessero alla perfezione nell’uomo: la mano del cinese, il cervello dell’europeo, la lingua dell’arabo.

 

(Peter Bamm)

 


Giu 15 2017

SAN GIOVANNI BOSCO E L’ISLAM

Category: Chiesa Cattolica,Islamgiorgio @ 00:49

 

 

San Giovanni Bosco demolisce l’Islam

 

“Troppo lungo sarebbe il riferirvi tutto quello che le storie raccontano di questo famoso impostore (…).

La religione di Maometto consiste in un mostruoso mescolamento di giudaismo, di paganesimo e di cristianesimo.

Maometto propagò la sua religione, non con miracoli o con la persuasione delle parole, bensì con la forza delle armi.

Religione che, favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo fece diventare Maometto capo di una truppa di briganti. Insieme con costoro scorreva i paesi dell’Oriente guadagnandosi i popoli, non con l’insinuare la Verità, non con miracoli o profezie, ma per unico argomento egli alzava la spada sul capo dei vinti gridando: o credere o morire”

 

San Giovanni Bosco

 


Giu 03 2017

STUDIOSO ISLAMICO: CORANO TRADOTTO MALE, NO VERGINI IN PARADISO, MA UVETTE

Category: Islamgiorgio @ 09:20

 

 

Cari attentatori suicidi islamici, si mette male. Non vi conviene farvi saltare in aria.

Secondo lo studioso del Corano Irshad Manji, la convinzione islamica secondo la quale il Corano promette ad un martire le famose ‘vergini’ è frutto di una cattiva traduzione: non sono – dice – “72 vergini, ma uva passa”.

 

Manji lo ha confermato in un’intervista alla CNN. Secondo lui la parola “vergine” nel Corano in realtà significa “uva passa”.
“In nessuna parte del Corano si promettono 72 vergini, 70 vergini, 48 vergini. La parola araba per ‘vergine’ è stata tradotta male. L’originale [parola] che è stata utilizzata nel Corano è la parola per uva passa, non vergine. In altre parole, i martiri otterrebbero uvetta in cielo, non vergini”, ha detto Manji.

 

Fonte: da voxnews del 1 giugno 2016

Link: http://voxnews.info/2016/06/01/studioso-islamico-corano-tradotto-male-no-vergini-in-paradiso-ma-uvette/

 


Apr 10 2017

IMMIGRATI ISLAMICI PROFANANO LA MESSA A SONDRIO

Category: Chiesa Cattolica,Islamgiorgio @ 00:25

 

 

Girava l’anno 2010, e non è cambiato nulla

 

Si sono messi in fila per ricevere la Comunione, ma una volta davanti al sacerdote hanno preso l’ostia consacrata e l’hanno infilata nelle tasche. 

Quando poi alla fine della funzione, l’arciprete don Marco Zubiani si è avvicinato per chiedere spiegazioni i due protagonisti del gesto oltraggioso hanno risposto: “Tu chi sei per dirci cosa fare? Non ci comandi. Noi siamo di fede islamica e tu chi sei? Sei Dio tu?”. E’ successo ieri nella Collegiata, la chiesa principale di Sondrio, gremita per la messa serale, tra lo sbalordimento e il dolore degli altri fedeli.

 

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Apr 09 2017

LA MADRE DI DIO E L’ISLAM

Category: Chiesa Cattolica,Islamgiorgio @ 10:15

Nostra Signora Madonna del Libano

 

 

Un vescovo libanese critica l’islan.  E la segreteria di stato lo purga

Qui sotto è riprodotto il testo integrale dell’intervento al sinodo per il Medio Oriente consegnato per iscritto dal vescovo libanese di Antiochia dei siri  Raboula Antoine Beylouni, così come è apparso sul bollettino italiano n. 21 del 21 ottobre. L’originale è in francese e si trova nel bollettino in questa lingua.

Il 22 ottobre, anche “L’Osservatore Romano” ha stampato l’intervento del vescovo. Ma con notevoli tagli, ordinati dalla segreteria di stato.

Le parti tagliate sono quelle evidenziate in neretto. Il titolo è quello del giornale della Santa Sede.

 

LA MADRE DI DIO E L’ISLAM

 

di Monsignor  Raboula Antoine Beylouni

 

In Libano abbiamo un comitato nazionale per il dialogo islamo-cristiano da diversi anni. Esisteva anche una commissione episcopale, istituita in seguito all’assemblea dei patriarchi e dei vescovi cattolici in Libano, incaricata del dialogo islamo-cristiano. È stata soppressa ultimamente per conferire maggiore importanza all’altro comitato; per di più non aveva ottenuto risultati tangibili.

 

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Apr 08 2017

IL CORANO ORDINA DI IMPORRE LA RELIGIONE CON LA SPADA

Category: Chiesa Cattolica,Islamgiorgio @ 00:12

Raboula Antoine Beylouni

 

 

Duro atto di accusa nell’aula del Sinodo del monsignor Raboula Antoine Beylouni.  Il vescovo libanese: «Il Corano ordina di imporre la religione con la spada».   «L’Islam dà al musulmano il diritto di giudicare i cristiani e di ucciderli con la jihad»

 

CITTA’ DEL VATICANO – «Il Corano permette al musulmano di nascondere la verità al cristiano e di parlare e agire in contrasto con ciò che pensa e crede.

Il Corano dà al musulmano il diritto di giudicare i cristiani e di ucciderli con la jihad (guerra santa).

Ordina di imporre la religione con la forza, con la spada.

Per questo i musulmani non riconoscono la libertà religiosa, nè per loro nè per gli altri.

Non stupisce vedere tutti i paesi arabi e musulmani rifiutarsi di applicare integralmente i diritti umani sanciti dalle Nazioni Unite».

 

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