Ott 02 2013

DALLA FINE DELLE SINISTRE NAZIONALI AI MOVIMENTI SOVVERSIVI PER L’EUROPA

Category: Società e politicagiorgio @ 16:11

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di TONI NEGRI

http://www.uninomade.org/dalla-fine-delle-sinistre-nazionali-ai-movimenti-sovversivi/

→ Français

 

I. Quando si dice globalizzazione dei mercati si intende che con essa vanno imponenti limiti alla sovranità dello Stato-nazione. Il fatto di non aver compreso la globalizzazione come un fenomeno irreversibile costituisce l’errore essenziale delle sinistre nazionali nell’Europa occidentale. Fino alla caduta dell’Unione Sovietica la leadership americana consistette nel combinare, prudentemente ma con continuità, le specificità nazionali dei paesi compresi nelle alleanze occidentali (e nella Nato soprattutto) e la continuità dell’imperialismo classico, raggruppandoli dentro un dispositivo di antagonismo con il mondo del “socialismo reale”. Dal 1989 in poi, crollato il mondo sovietico, allo hard powerdella potenza americana si è man mano sostituito il soft power dei mercati: la libertà dei commerci e la moneta hanno subordinato, in quanto strumenti di comando, il potere militare e di polizia internazionale – il potere finanziario e la gestione autoritaria dell’opinione pubblica hanno d’altra parte costituito il campo sul quale soprattutto si è esercitata la nuova impresa politica di sostegno alla politica dei mercati.  Il neoliberalismo si è fortemente organizzato a livello globale, gestisce l’attuale crisi economica e sociale a proprio vantaggio avendo verosimilmente davanti a se un orizzonte radioso…. A meno di rotture rivoluzionarie, non essendo immaginabile una trasformazione democratica e pacifica degli attuali ordinamenti politici del neoliberalismo sull’orizzonte globale.

 

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Ott 02 2013

BERLUSCONI E IL PATRIOTTISMO ITALIANO CHE PORTA SFIGA

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 15:29

 

berluscaz-tricolorito

 

 

di GILBERTO ONETO

 

Il patriottismo italiano è davvero irriconoscente con i suoi scherani e mostra la più sistematica ingratitudine per chi  combatte per l’unità dello stivale. Molto probabilmente Cavour era stato avvelenato, e Mazzini cacciato a pedate in esilio. Garibaldi vecchio era stato messo da parte, trattato  da lunatico e – come supremo dileggio – non era stata rispettata la sua volontà di essere cremato su una pira  ma il suo corpo è stato trasformato in un patriottico feticcio.  Vittorio – il quarto “padre della patria” – era stato risparmiato solo perché era troppo grullo perché si potesse infierire su di lui: l’hanno però fatta pagare ai suoi discendenti, altrettanto grulli ma meno “simbolici”.  A Crispi non è andata meglio; anche di peggio è toccato a Mussolini: tutta gente che aveva preservato l’unità e fatto del patriottismo tricolore una sorta di religione laica.

 

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Ott 02 2013

L’ENIGMA ESISTENZIALE DI UN PAESE DISTRUTTO DA UNA POLITICA FERMA ALL’ASILO

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 15:10

era il mio paese

 

Ho lavorato nei cinque continenti ed ho scoperto che ogni Paese ha le sue beghe ma il nostro li batte tutti per egoismo e ignoranza Politica.

 

L’ENIGMA ESISTENZIALE DI UN PAESE DISTRUTTO DA UNA POLITICA FERMA ALL’ASILO.

Le diverticoliti intestinali impunite generate dallo Stato Italiano e la Mafia Istituzionalizzata, lungo il cammino che offende la Democrazia e strozza la ripresa con i tanti nodi soffocati, che prima o poi arrivano all’opinione pubblica internazionale ed agiscono di conseguenza.

 

La Giustizia nel Paese è morente, l’Opposizione è morta, i Sindacati tutti morti, la Fede è morta, il Futuro è completamente morto, mentre dalla vetta continuano a diffondere speranze di ripresa con l’aumento incondizionato di Tasse e Imposte, Truffe e Speculazioni, Sfratti e Multe ingiuste.

Unica Funzione attiva: la Mafia Istituzionalizzata ancora ben funzionante, estesa sino al Tribunale Europeo di Strasburgo per fare saltare i ricorsi con la collaborazione di Giudici e personale di parte, Politicizzati e Santificati.

 

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Ott 02 2013

LA PROPRIETÀ PRIVATA È L’ESSENZA DELLA LIBERTÀ

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di REDAZIONE

 

Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione integrale dell’articolo Private Property Is the Essence of Liberty, desunto da un discorso tenuto alla Camera dei Rappresentanti statunitense nel 1999 da parte di Ron Paul, distinguished counselor e membro fondatore del Ludwig von Mises Institute, ex deputato del Congresso statunitense per lo Stato del Texas con il Partito Repubblicano, ex candidato alla presidenza statunitense nel 1988, 2008 e 2012, da sempre promotore di una visione libertaria dell’America. Ron Paul in questo brano, tratto dal capitolo 10 del suo libro A Foreign Policy of Freedom, spiega perché la proprietà privata e la privacy siano essenziali per il mantenimento delle libertà civili. E’ interessante far notare che questo discorso è stato pronunciato prima della creazione del Department of Homeland Security e prima del Patriot Act, del FATCA, del ‘Know Your Customer’ e degli sviluppi normativi e legislativi sulle intercettazioni senza mandato introdotte a partire dal 2001. (Traduzione di Luca Fusari)

 

La privacy è l’essenza della libertà. Senza di essa i diritti individuali non possono esistere. La privacy e la proprietà sono collegate tra loro. Se entrambe fossero protette, poco altro bisognerebbe dire sulle altre libertà civili. Se una casa, una chiesa o un ufficio è un castello, e la privacy di una persona, di un giornale e degli affetti sono rigidamente protetti, tutti i diritti desiderati in una società libera saranno garantiti. Di conseguenza la protezione del diritto alla privacy e alla proprietà offrono garanzie alle istituzioni religiose, all’esperienza giornalistica e politica, così come una moneta solida la offre ad un’economia di libero mercato. Ogni volta che un atteggiamento negligente emerge rispetto alla privacy, tutti gli altri diritti sono compromessi.

 

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Ott 02 2013

LO CAPISCE ANCHE UN DINOSAURO

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 13:16

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Ott 02 2013

L’EBREO LEVI PRIMO, PARTIGIANO, VA IN VACANZA NELL’AGOSTO 1943

Category: Monolandia,Storia moderna e revisionismogiorgio @ 13:01

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Gli ebrei  Luzzatto Sergio, Lerner Gad, Mieli Paolo sulla “vacca sacra” levi primo

 

In questo mezzo Aprile “scoppia” un nuovo caso di “revisionismo” ufficiale: il caso dell’ebreo Levi Primo, quale membro, assieme ad altri “eletti”, di una “banda partigiana” responsabile dell’assassinio con «metodo sovietico» ( …”cioè a freddo, senza annunciar loro la morte imminente”…”Non c’è un processo istruttorio che li accusi di un reato preciso”… Mieli Paolo).

 

Noi  non abbiamo bisogno di un Pansa che ha impiegato oltre 50 anni a dire ciò che Giorgio Pisanò scrisse 40 anni prima, neppure abbiamo bisogno del libro dell’ebreo Luzzatto che conferma ciò che le persone oneste sanno da almeno 68 anni, ne’ abbiamo bisogno dell’ebreo Lerner Gad, di ritorno dalla olo-cattedrale a cielo aperto di Auschwitz-Birkenau, dove ha condotto i  figli, per rilevare che:

 

1) Nonostante le leggi razziali, il Levi si laurea nel 1941 ( non viene allontanato da scuola )

2) Dal 1941al tardo1943 LAVORA, nonostante le leggi razziali ( non viene discriminato sul lavoro, ne trova ben 2, in tempo di guerra! )

3) Nel fine 1943 viene catturato, come partigiano combattente (non viene fucilato immediatamente)

4) Viene trasferito ad Auschwitz nel Febbraio 1944

5) NON viene immediatamente gasato in quanto: ebreo, partigiano, inabile al lavoro

6) Si ammala 2 volte e per due volte viene ricoverato e curato in infermeria, dove aveva …” diritto a quaranta ( 40 ) giorni di isolamento e quindi di riposo (“Se questo è un uomo. La Tregua” pag.190) (non viene gasato come vuole la versione ufficiale sugli inabili al lavoro!)

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