Ott 27 2013

UN DOCUMENTO NO-TAV CHE VALE LA PENA DI LEGGERE CON ATTENZIONE.

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 09:02

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di Sergio Di Cori Modigliani

 

Domani, a Roma, c’è la manifestazione nazionale dei No-tav.

Tutti sanno che cosa sia la No-tav.

E’ uno dei trend di moda.

Pochi, in realtà, conoscono -nel dettaglio- le autentiche posizioni.

Così come pochi sono al corrente del fatto che il governo francese, presieduto da Hollande, ha rubricato il progetto nella sezione “non priorità del governo” e lo accetta passivamente soltanto per questioni di carattere diplomatico che gli impongono di non scontrarsi con il governo italiano, il quale -in cambio- asfalta l’autostrada privilegiata per l’industria francese per venire ad accaparrarsi a prezzi di saldo le aziende italiane che interessano strategicamente ai nostri cugini d’oltralpe. E’ comunque un grandioso affare per la Repubblica francese.

Fino a due anni fa, se ne parlava molto meno.

Fino a quattro anni fa, ancora di meno.

Fino a sei anni fa, non se ne parlava affatto.

 

Irruppe sullo scenario mediatico nazionale, in gran cassa, in seguito alla manifestazione del vaffaday indetta da Beppe Grillo nel 2007.

 

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Ott 27 2013

L’INGRESSO DEI “PAPERONI” NELLA POLITICA ITALIANA

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:36

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Il  governo Letta-Alfano sta portando avanti un disegno di legge che tende ad eliminare progressivamente il finanziamento pubblico ai partiti. Come sostituirlo? Tra l’altro, uno dei modi è contribuire con “finanziamenti” e “donazioni”.

 

Perciò l’eliminazione totale o parziale del finanziamento pubblico ai partiti, misura diventata “urgente” per riguadagnare almeno in parte la fiducia persa di tanti elettori e per arginare il successo elettorale del M5S, forse porterà ad una situazione che per un certo punto di vista potrebbe sembrare anche più grave di come è ora: l’ingresso nella politica italiana di milionari, miliardari e “paperoni” oltre a quelli che già ci sono, i quali una volta assicurato il loro sostegno economico ai partiti potranno chiedere “qualcosa in cambio”.

Insomma più o meno come succede attualmente negli Stati Uniti, dove i privati “guidano” il risultato elettorale a “suon di dollari”.

 

La politica ha bisogno di soldi in Italia come in altri paesi, questo è scontato: però il finanziamento pubblico ai partiti potrebbe essere “l’occasione”, come già accade, per affermare il potere di lobbies e “poteri forti”.

 

Se a quanto detto poi aggiungiamo che nelle ultime elezioni amministrative c’è stato il “trionfo” dell’astensionismo allora ci rendiamo conto che la politica sta diventando un gioco inutile, ma soprattutto sta diventando “qualcosa” di antidemocratico, un “mostro senza forma” che “fagocita” democrazia e diritti delle persone.

 

La politica infatti ormai è solo come un notaio che ratifica ordini ricevuti dall’alto: a guidare la politica oggi sono le “lobbies”,  i “poteri forti”, l’economia, le banche, i mercati etc.

 

In  questa condizione di postdemocrazia c’è la “morte della democrazia”, l’assenza totale di quest’ultima.

 

 

 

Fonte: visto su System failure del  2 giugno 2013

Link: :  http://systemfailureb.altervista.org/lingresso-dei-paperoni-nella-politica-italiana/