Set 29 2013

NAPOLITANO BATTE SCHETTINO

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 16:21

napolitano batte schettino

 

 

FONTE: FACEBOOK


Set 29 2013

LE DISGRAZIE NON VENGONO MAI SOLE SE CI SONO DEI GRANDI CASINI

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 16:13

le disgrazie di casini

 

 

Fonte: Facebook


Set 29 2013

STATE VIVENDO AL DI SOPRA DELLE VOSTRE POSSIBILITA’

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 15:57

state vivendo al di sopra delle possibilita

 

 

Fonte: Facebook


Set 29 2013

E’ STATO INUTILE

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 13:22

è stato inutile

 

 

 

Fonte: Facebook


Set 29 2013

LA CHIAMANO CRISI MA IN REALTA’ E’ UNA TRUFFA STUDIATA A TAVOLINO!!!

Category: Monade satira e rattatuje,Monolandiagiorgio @ 02:54

la chiamano crisi

 

 

SVEGLIATI E INFORMATI 

 

 

Fonte:  Facebook


Set 29 2013

GRILLO: SE RESTA NELL’EUROZONA, L’ITALIA NON SI PUÒ SALVARE

Beppe-Grillo

 

Dopo tre anni di recessione, disoccupazione e crollo dei consumi la situazione dell’Italia è peggiorata fino a precipitare: «L’euro ha scaricato su lavoratori e pensionati aggiustamenti di competitività con gli altri paesi dell’area euro ottenibili solo con austerità e disoccupazione», riconosce Beppe Grillo, che finalmente accusa frontalmente il sistema della moneta unica imposta dal Trattato di Maastricht.

«I media in difesa dell’establishment ignorano completamente un legittimo dibattito sull’euro», e quindi sono «colpevoli e complici».

Il “Movimento 5 Stelle”, dice il leader, è l’unico in Parlamento a parlare di sovranità monetaria e signoraggio: «I cittadini si stanno informando» e chiedono più Europa e meno banche.

«E’ necessario un nuovo concetto di Europa, solidale e veramente comunitaria: il ruolo dell’Italia in Europa è fondamentale, ma dobbiamo ridiscutere le condizioni in cui partecipiamo, a partire dall’emissione di eurobond che tutelino le economie più deboli, di una rinegoziazione del debito pubblico e della cancellazione del Fiscal Compact, un nodo scorsoio che impiccherà il nostro paese».

 

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Set 29 2013

EUROLAGER

Category: Monade satira e rattatujegiorgio @ 02:23

EUROLAGER

 

 

Fonte: visto su Facebook


Set 29 2013

BRUNO AMOROSO: VIA DALL’EURO, O FACCIAMO LA FINE DELLA JUGOSLAVIA

Amoroso

Bruno Amoroso

 

La ricreazione è finita, presto vi dovrete arrangiare anche per le pensioni. Questo, in sintesi, il discorso-choc che il sovrano olandese Guglielmo Alessandro ha rivolto alla nazione: la globalizzazione impone anche all’Olanda l’addio al glorioso sistema del welfare e delle protezioni sociali. E’ l’élite, direttamente, che parla: la stessa élite feudale che si è impadronita della moneta, imponendoci l’Eurozona, per poi dirci: scusate, non ci sono più soldi.

Falso. I soldi li “fabbricano” loro, mentre a mancare sono i politici in grado di difenderci.

Enrico Letta, che rincorre i diktat della Merkel, governa con Berlusconi, che nel suo videomessaggio del 18 settembre, di fronte alla catastrofe economica dell’Italia, proclama: «Occorre imboccare la strada maestra del liberalismo: meno Stato, meno spesa pubblica». Il liberismo: cioè il tunnel senza uscita del quale siamo già prigionieri, da vent’anni. Attenti, avverte il professor Bruno Amoroso: di questo passo, già a novembre sprofonderemo nel baratro della Grecia, saremo esposti a tempeste mai viste e rischiamo di fare la fine della Jugoslavia.

 

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Set 29 2013

LA RUSSIA TUTELA I SUOI INTERESSI NAZIONALI: PUTIN DICE NO AL NUOVO ORDINE MONDIALE DEI ROTHSCHILD

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Il Rothschild Cabalista Boris Berezovsky era il più implacabile nemico di Vladimir Putin!

 

FONTE

Tradotto e Riadattato da Fractions Of Reality

 

Boris Berezovsky, il magnate russo in esilio, è stato trovato morto nella sua casa nel Surrey , hanno riferito le agenzie di stampa.

 

Non c’erano informazioni immediate su come Berezovsky, che aveva 67 anni e che ha vissuto nel Regno Unito dal 2000, sia morto.

 

Capo della banca russa riceve asilo nel Regno Unito

 

Putin vieta ai funzionari del governo di possedere conti o azioni delle banche Rothschild. 

 

Il Presidente Putin reprime i sicari dei Rothschild John Kerry & Barry Soetoro. La Moria di Api della Monsanto

 

Della Russia in esilio il magnate Boris Berezovsky si ‘suicida’ a 67 anni

 

abbiamo imparato dall'esperienza di combattere

La Russia Dice ai cittadini degli Stati Uniti di non mollare le loro armi: Abbiamo imparato dall’esperienza di combattere i progetti del settore bancario dei Rothschild!

 

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Set 28 2013

SONDAGGIO: GLI AMERICANI HANNO PIÙ FIDUCIA IN PUTIN CHE IN OBAMA!

Category: Società e politica internazionalegiorgio @ 00:18

putin  uomo di fiducia

 

Un recente sondaggio YouGov mostra che gli americani hanno più fiducia nel presidente russo Vladimir Putin che in Obama.

Alla domanda: “Quale leader mondiale è stato più efficace durante la crisi siriana?”, Il 49 per cento degli americani ha dato il suo appoggio a Putin, mentre solo il 25 per cento ha indicato Obama.

 

Tra i repubblicani, il rapporto era 63 per cento per Putin e solo il 7 per cento per Obama.

 

In risposta a: “Quale leader mondiale era il meno efficace durante la crisi siriana?”, Obama ha ottenuto il 44 per cento, mentre Putin ha ricevuto solo il 10 per cento tra quelli intervistati.

 

http://urlin.it/3b90953e

 

Fonte: Facebook


Set 28 2013

RUSSIA – PUTIN: DIFENDERE L’IDENTITÀ NAZIONALE, BASATA SUI VALORI RELIGIOSI

 

russia-putin

Il capo di Stato russo interviene al forum Valdai Club, dedicato all’identità russa, e punta tutto su fede e morale ‘tradizionale’ contro il politically correct occidentale: “Le minoranze vanno rispettate ma i diritti della maggioranza non vanno messi in discussione”.

 

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – La gente “perderà la propria dignità umana senza i valori del cristianesimo e delle altre religioni del mondo, senza quei parametri morali che hanno impiegato millenni per essere definiti“. A parlare è il presidente russo Vladimir Putin, intervenuto il 19 settembre alla sessione di chiusura del Valdai Club, il forum internazionale organizzato dall’agenzia Ria Novosti e che porta a confronto politici, analisti russi e società civile dalla Russia e dall’estero. L’edizione di quest’anno, la decima, era dedicata alla ricerca dell’identità russa.

 

Crediamo che sia naturale e appropriato difendere quei valori – ha detto il capo del Cremlino – ogni minoranza merita rispetto per la sua identità distintiva, ma i diritti della maggioranza non devono essere mesi in discussione“. Putin, che da sempre ha puntato sul ruolo della Chiesa ortodossa russa e sui “valori tradizionali” per cementare l’immenso e multietnico Paese intorno a un’idea comune di patria, è stato ben attento a distribuire ugual peso a tutte le comunità e confessioni. A suo dire, la Russia non potrà andare avanti senza un’autodeterminazione nazionale e culturale, perché in questo caso non sarebbe in grado rispondere alle sfide interne ed esterne.

 

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Set 27 2013

LA STORIA DI MOHAMMED, UN BIMBO PALESTINESE SENZA ARTI CURATO DAGLI ISRAELIANI, SOLIDARIETÀ SEMPRE!

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Un bambino palestinese, nato con una rara malattia, ha subito l’amputazione delle braccia e dei piedi ed è stato abbandonato dai suoi genitori che si vergognavano della sua disabilità. Ora vive in un ospedale israeliano accudito da suo nonno. La storia del piccolo,  Mohammed al-Farra è quella di un bambino palestinese che oggi ha tre anni e mezzo e che è costretto a vivere con persone diverse dai suoi genitori. Perché i suoi genitori lo hanno abbandonato.

 

La storia del bambino palestinese, appresa da fanpage.it, e uno spaccato di vita, purtroppo come tanti  che si riscontra anche nei paesi occidentali. L’hanno lasciato in quanto si vergognavano della sua disabilità: Mohammed è nato a Gaza con una rara malattia genetica e ha subito l’amputazione delle braccia al livello del gomito e dei piedi. I medici ritengono che la sua malattia sia stata causata dalla reiterata pratica dei matrimoni tra consanguinei nella sua famiglia. Subito dopo la nascita il piccolo fu portato in ospedale per cure urgenti: “Durante le cure sua madre lo ha abbandonato perché il padre, provando vergogna per la disabilità, l’aveva minacciata di prendere una seconda moglie se non avesse lasciato il figlio e non fosse tornata a casa”. Parole, quest’ultime, pronunciate dal nonno del bambino che oggi si prende cura di lui in un ospedale israeliano.

 

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Set 27 2013

DOMENICO QUIRICO: «L’OCCIDENTE NON VUOLE VEDERE CHE CI HANNO DICHIARATO GUERRA, L’ISLAM MODERATO NON ESISTE»

Domenico Quirico accolto dai colleghi alla sede de "La Stampa" di Torino

 

«Noi non vogliamo capire che l’islam moderato non esiste, che la Primavera araba è finita e che la sua nuova fase consiste nel progetto islamista e jihadista di costruire il Grande califfato islamico. Neanche a dirlo, il principale ostacolo alla sua costruzione siamo noi». Domenico Quirico, inviato della Stampa, rapito in Siria e rimasto nelle mani dei ribelli per cinque mesi, riassume in una grande «dichiarazione di guerra» dell’islam all’Occidente gli attentati in Siria, Pakistan, Nigeria, Egitto e Kenya a cui stiamo assistendo in questi giorni. Domani sera Quirico sarà a Milano per un incontro organizzato dal Cmc e a tempi.it racconta «quello che ci sfugge, perché ci fa comodo far finta di non vedere».

 

Cos’è che non vogliamo vedere?


Che esiste un jihadismo internazionale che ha dichiarato guerra all’Occidente, strutturato militarmente e con un progetto politico che viene sistematicamente messo in atto in diverse parti del globo.

 

Qual è il loro obiettivo?

Ricreare il Grande califfato islamico del sesto secolo, che è stato il momento di massima espansione militare e politica dell’islam nel mondo. Allora, andavano dall’Europa all’Asia. È chiaro quindi che il principale ostacolo nella costruzione di questo progetto politico siamo noi.

 

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Set 27 2013

DALGA, EGITTO, IN ATTESA DELLA VENDETTA

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L’esercito egiziano ha attaccato la città di Dalga nel sud dell’Egitto ed ha arrestato 60 persone coinvolte nell’incendio di alcune chiese e nella distruzione di negozi appartenenti ai Cristiani.

Quest’ultimi ora temono che i Fratelli Musulmani stiano aspettando la fine delle operazioni militari per poi infierire di nuovo contro di loro.

“Questo è solo uno degli esempi della dinamica dei rapporti tra Cristiani e Musulmani in Egitto da quando i Fratelli Musulmani hanno dominato l’Egitto ed hanno poi perso il controllo del paese”, ha commentato un cristiano egiziano.

Dalga, 120mila abitanti con una popolazione cristiana pari al 16%, è conosciuta come centro di contrabbando di armi e come roccaforte dei Fratelli Musulmani.

 

 

Fonte: visto su http://www.cristiani.info

Link: http://www.cristiani.info/dalga-egitto-in-attesa-della-vendetta/

 

 


Set 27 2013

VERONA. A VERONETTA LA COMMISSIONE SICUREZZA NON SI RIUNISCE PER PAURA

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Locandina del giornale L’Arena di Verona (27 settembre 2013)

 

A VERONETTA, HA PAURA ANCHE LA COMMISSIONE SICUREZZA

Verona.  La Commissione sicurezza
non si sente più sicura: Veronetta, la prima circoscrizione intimorita nell´affrontare i temi di questo difficile quartiere. I componenti rivelano di essere bersagliati da minacce e atti intimidatori. Vetrina rotta per tre volte. «Corriamo dei rischi»

 

IN MARZO L´ULTIMA SEDUTA. Minacce e atti intimidatori minano il lavoro della Commissione sicurezza della Prima circoscrizione, che spesso si trova ad affrontare la delicata questione di Veronetta, ancora protagonista di situazioni di illegalità diffusa e di degrado. Tanto che commissari, consiglieri e in primis la presidente di commissione Elena Brunelli, dicono di aver paura e di sentirsi «molto intimoriti». Da mesi la commissione non si riunisce più: l´ultima seduta ufficiale risale al marzo scorso.

 

Minacce e atti intimidatori minano il lavoro della commissione sicurezza della prima circoscrizione, che spesso si trova ad affrontare la delicata questione del quartiere di Veronetta, ancora protagonista di situazioni di illegalità diffusa e di degrado. Tanto che commissari, consiglieri e in primis la presidente di commissione Elena Brunelli, in quota alla Lista Tosi che a Veronetta svolge anche la propria attività commerciale, dichiarano di aver paura, di sentirsi insicuri e «molto intimoriti» dal clima di tensione. E, infatti, da mesi la commissione non si riunisce più ufficialmente e l’ultima seduta risale al marzo scorso.

 

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