Gen 08 2013

IL GIUDICE EDOARDO MORI: PERCHÈ HO ABBANDONATO LA TOGA DOPO 42 ANNI

Category: Giustizia Legula e Leguleigiorgio @ 00:05

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Edoardo Mori

 

Per 42 anni al servizio dello Stato, 80mila sentenze e mai un giorno
 d’assenza. Sei volte davanti al Csm per le critiche alla corporazione:  Sempre prosciolto

 

“Questa sconvolgente intervista ce l’ha fatta conoscere il nostro Pasquale De Feo.  E la sua importanza è tale che l’ho tolta dal suo diario per farne un  post apposito.

 

E’ un clamoroso atto di denuncia del sistema giudiziario italiano, fatto da chi -Edoardo Mori, magistrato lo è stato -in modo instancabile e apprezzatissimo- per 42 anni.  Quello che racconta è lo sfacelo totale.

 

Una delle sue dichiarazioni..

 

«Il sistema di polizia, il trattamento dell’imputato e il rapporto fra pubblici ministeri e giudice sono ancora fermi al 1930. Le forze dell’ordine considerano delinquenti tutti gli indagati, i cittadini sono trattati alla stregua di pezze da piedi, spesso gli interrogatori degenerano in violenza. Il Pm gioca a fare il commissario e non si preoccupa di garantire i diritti dell’inquisito. E il Gip pensa che sia suo dovere sostenere l’azione del Pm».

 

Ed eccone un’altra…

 

«La categoria s’è autoapplicata la regola che viene attribuita all’imputato Stefano Ricucci: “È facile fare il frocio col sedere degli altri”. Le risulta che il Consiglio superiore della magistratura abbia mai condannato i giudici che distrussero Enzo Tortora? E non parliamo delle centinaia di casi, sconosciuti ai più, conclusi per l’inadeguatezza delle toghe con un errore giudiziario mai riparato: un innocente condannato o un colpevole assolto. In compenso il Csm è sempre solerte a bastonare chi si arrischia a denunciare le manchevolezze delle Procure».

 

E ancora un’altra..

 

«i periti offrono ai Pm le risposte desiderate, gli forniscono le pezze d’appoggio per confermare le loro tesi preconcette. I Pm non tollerano un perito critico, lo vogliono disponibile a sostenere l’accusa a occhi chiusi. E siccome i periti sanno che per lavorare devono far contenti i Pm, si adeguano».

 

Edoardo Mori – uno di quegli uomini precisi, scrupolosi e dallo stile impeccabile che sembrano appartenere a un secolo precedente- se ne è andato dalla magistratura con un senso di disgusto. Racconta di come troppe volte si è fatto e viene fatto totalmente carta straccia del diritto.

E’ davvero estremamente raro che un Magistrato, specie se ha svolto ruoli importanti, faccia dichiarazioni di questo livello. Ecco perché crediamo che questa intervista vada letta.”

 

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