Feb 19 2013

OFFICE 2011, C’ERAVAMO TANTO AMATI: CON OFFICE 2013, LA LICENZA SI LEGA AL COMPUTER IN MODO DEFINITIVO E TOMBALE

Category: Informatica,Veja migiorgio @ 00:03

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Microsoft cambia il contratto di licenza nel nuovo Office 2013.  Non è più legalmente possibile disinstallare e usare la suite su un computer diverso. Se il computer si rompe,  e lo si deve cambiare, non è più possibile installare il pacchetto regolarmente acquistato: è necessario comprare una nuova versione di Office ad ogni cambio di computer.

Pertanto,  cara  Microsoft, la nostra convivenza,  nata nel lontano 1990 con il nostro primo amore,  Office 1.5,    passando legalmente tra tutte le fasi della nostra vita fino ad Office 2011 per Mac,  termina dolorosamente.

Grazie per  tutto quello che abbiamo costruito assieme: sono stati 23 anni meravigliosi e ci siamo divertiti molto.

Addio

Gio’


Gen 01 2013

HIC EST ITALIA. BUON ANNO 2013

Category: Veja migiorgio @ 00:23

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Hic est Italia

 

Per il 2013

vi auguro a tutti di avere il meglio dalla vita  e

di avere la libertà di trasformare tutto quello che non vi piace

in ciò che vi possa rendere felice!

Buon Anno 2013


Dic 24 2012

VERRÀ A VISITARCI DALL’ALTO UN SOLE CHE SORGE…

Category: Veja migiorgio @ 21:20

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VERRÀ A VISITARCI DALL’ALTO UN SOLE CHE SORGE…

 

Possa questo Santo giorno, portarvi mille giorni di sorrisi

 

Buon Natale 2012.

 


Set 29 2012

LORENZO FURLATTINI

Category: Veja migiorgio @ 17:24

 

Dalle ore 22.32 del 28 settembre 2012  io sono LORENZO FURLATTINI …e …ciao nonno!


Ago 15 2012

BUON COMPLEANNO GIO’

Category: Veja migiorgio @ 10:32


Gen 01 2010

BUON 2010

Category: Veja migiorgio @ 02:05

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Per un nuovo anno di serenità, amore e pace


Dic 31 2009

BUON FINE ANNO 2009

Category: Veja migiorgio @ 10:29

BUON FINE ANNO 2009

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Dic 27 2009

Astor: un navigatore a quattro zampe quasi satellitare

Category: Mondo animale,Veja migiorgio @ 20:48

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Io sono Astor

 

A Natale   mia figlia mi ha regalato uno di quegli “aggeggi” elettronici con i quali  la tecnologia moderna riempie la nostra vita: il navigatore satellitare. «Sai papi, hai una certa età  e  …così sai sempre dove ti trovi, e poi… basta che schiacci l’icona della casetta e lui ti porta sempre a  casa….». Benedetta gioventù!!!

E’  stato un  regalo che  metterà  in pensione,  causa  anche  la sua età,  il mio affezionato   e  devoto vecchio “navigatore”,  che, da quasi dieci anni,  mi accompagna nelle mie scorribande turistiche: Astor, modello Pomerania.

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Dic 20 2009

VITTORIO GIUNCIUGLIO : UNA VITA PER LA STORIA DI GENOVA

Category: Cultura e dintorni,Persone e personaggi,Veja migiorgio @ 18:59

Giornata triste oggi: ho preso il telefono per fare gli auguri di Natale ad un mio amico di ricerche, che era da più di un’ anno che non sentivo, Vittorio Giunciuglio, genovese, uomo piacevole e molto interessante, con una cultura impressionante.  Non ci conoscevamo personalmente, ma ogni tanto imbastivano  lunghe telefonate sulla storia locale  delle varie città. Non riuscivo a collegarmi   e il  messaggio registrato di  Telecom Italia che  “ il numero selezionato è inesistente” mi impensieriva molto,   poi una ricerca su internet mi  ha confermo la  triste realtà, Vittorio Giunciuglio: il grande appassionato della storia di Genova, ma soprattutto innamorato alla follia della sua città, alla quale aveva dedicato tutto il suo tempo,  se ne era  andato  il 2 agosto del 2008.

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Nov 23 2009

Fra Pacifico

Category: Veja migiorgio @ 05:53

 

 

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Convento di San Bernardino    ore 15.30: dopo una settimana  di riposo, lezione di storia,    con  Fra Pacifico

 

 


Mag 19 2009

Questo è il mio ragazzo, il vento sotto le mie ali, l’amore, la luce della mia vita.

Category: Veja migiorgio @ 11:43

 

Mi sono imbattuto in  questa  immagine di  mio figlio minore,  Jedrek  (Jedrek Kryztof  Stolarczyk per essere precisi).

Ha sempre voluto poter volare,  era il suo sogno preferito, mi aveva  anche detto che pregava che Dio che gli desse la capacità di volare, di essere libero,  ma  io li ripetevo che erano  desideri non previsti per questa vita, che noi non siamo  fatti per volare, sono desideri impossibili per noi.

Io non la capisco questa vita,  ma so che, in qualche oscuro modo, Dio ha risposto alle preghiere  di mio figlio, al fine di dargli quelle ali.

Questo è il mio ragazzo, il vento sotto le mie ali, l’amore, la luce  della mia vita.

Vedete, è ora un angelo.

L’abbiamo sepolto sotto un boschetto di querce, venerdì mattina  nel ranch dove sua madre vive ancora, … così da poter  essere vicino a lui.  E’ così difficile,  molto difficile dire addio.

Ha vissuto  solo 8 anni, ed è il secondo figlio che ho perso negli ultimi tre anni.

Era la mia roccia, mia forza, la mia pace.  Egli mi ha insegnato di più su come si deve vivere, di chiunque altro abbia mai conosciuto,  e mai conoscerò.

Jedrek mi manchi,  ma sono  stato il più fortunato e il più benedetto papà in tutto il mondo per avere avuto da Dio questa piccola anima affidata alle  mie  attenzioni,  perché egli è stato mio figlio, il mio bambino, il mio angelo.

Papà ti ama, Daddy  ti ama.

Pace a tutti.

Jerry

Nuovo Messico, Stati Uniti d’America


Mag 09 2009

Napoli: Ponte del primo maggio, viaggio a Pompei

Category: Turismo e dintorni,Veja migiorgio @ 20:26

Santuario della Madonna di Pompei

Dopo anni ritorniamo, per alcuni giorni, all’ombra del Vesuvio, in quel di Pompei: isola felice del napoletano; sarà l’influenza  del Santuario della Madonna di Pompei, ma in questo luogo si respira sempre una sensazione di serenità. Beh! Basta non guardare il Vesuvio.

Strada di Ponpei

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Mar 21 2009

PER QUELLI NATI INTORNO AGLI ANNI ’50

Category: Monade satira e rattatuje,Veja migiorgio @ 00:17

A ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!!

Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.

E viaggiare nel cassone posteriore di una pick-up, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.

I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.

Ci dissetavamo con l’acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!!

Andavamo in bicicletta senza usare un casco.

Passavamo dei pomeriggi a costruirei i nostri “carri giocattolo”.

Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede.

E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema noi da soli!!!

Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.

Non esistevano i cellulari. Incredibile!!

Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti… e non c’erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.

Ti ricordi degli incidenti?

Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.

Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero, ma nessuno di noi era obeso.

Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.

Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, ne dei videogiochi. Ne la TV via cavo, ne le videocassette, ne il PC, ne internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo.

Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello, entravamo e parlavamo con loro.

Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! .

Senza controllo! Come siamo sopravissuti?!

Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.

Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore!!!

Non si cambiavano i voti, per nessun motivo.

I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.

Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure.

Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L’idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava. Loro erano sempre dalla parte della legge.

Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo o te le suonavano di santa ragione e nessuno li metteva in galera per questo.

Sapevamo che quando i genitori dicevano “NO”, significava proprio “NO”.

I giocatoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato.

I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.

E le nostre vite non sono state rovinate perche non ci diedero tutto ciò che volevamo.

Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi.

Negli ultimi cinquant’anni c’è stata un’esplosione di innovazioni e nuove idee.

Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità e abbiamo imparato a gestirli.

Tu sei uno di loro. Complimenti!!!


Mar 01 2009

Conservatorio Lucio Campiani di Mantova: tesi di VINCENZO ROSE

Category: Scuola e università,Veja migiorgio @ 17:41

Lucio Campiani

Mantova 28 febbraio 2009 

Sala Ovale del Conservatorio Lucio Campiani di Mantova, Piazza Dante 1 

Ieri ho presenziato alla  relazione conclusiva della tesi di Vincenzo Rose.  Nulla di particolare,  se non altro che egli vi è arrivato dopo una lunga professione  d’insegnante di musica, di cantante, di regista,  dove il dottorato sarebbe, ed è stato, il compendio finale della sua lunga carriera professionale.  Una Laurea  che,  per le capacità e l’esperienza del candidato, avrebbe potuto ottenere benissimo per Honoris Causa: uno dei casi in cui il  giudicato rischia essere  di “spessore” superiore ai giudicanti.

Invece, per un meccanismo oscuro dello spirito  umano, tale momento è stato reso  più malagevole del dovuto.

La relazione della tesi è  parsa scivolare su una serie  di domande che trasmetteva   la sensazione  che erano rivolte più  a  dimostrare   lo scibile  dei docenti, che l’eventuale preparazione del candidato… ed, in alcuni casi, di “difficile comprensione” tale da far dire all’esaminando, in un paio di occasioni: “ma vuole sapere quello che dice la bibliografia, quello  ho trovato o quello che penso io?”.  Mi è rimasta impressa e mi sono annotata questa: “…non voglio metterla in difficoltà ma, siccome non ho letto la tesi, vorrei una spiegazione su…”.

Che la commissione abbia giudicato, diciamo,  in modo “travagliato, difficoltoso ed impegnativo” lo si è capito  benissimo alla fine,  quando, al momento della comunicazione del voto, chiamato il  candidato,  è stato  impedito e vietato l’accesso nell’aula a chiunque: praticamente hanno espulso tutti i presenti all’esame.

Più chiaro di così


Feb 24 2009

1946: REFERENDUM MONARCHIA O REPUBBLICA – IL DUBBIO

 

 

Sono un Lupatotino che  nel periodo scolastico considerava i testi scolastici come fonti d’ assoluta verità e, più o meno, mai da mettere in dubbio, per le nozioni che contenevano e per la buona fede degli autori, e malgrado fossero iniziate ad emergere delle incrinature, non avevo mai perso la sicurezza di ciò.

La cosa iniziò a crollare quando ebbi la fortuna di accedere al mondo editoriale. Il castello di certezze  che mi ero costruito si sbriciolò miserabilmente.  L’accesso al quinto potere fu peggio di un bagno nell’Artico. Il risveglio fu brusco e doloroso.  Scoprire che non solo le informazioni attuali, ma che anche quelle storiche, erano state spesso solo un tentativo interessato a svolgere  attività politica “al passato”.

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