Giu 28 2012

ISRAELE. OSSUARIO CON I RESTI DI UN PARENTE DEL SACERDOTE CAIFA

Il Mercoledì 29 Giugno 2011 è stata annunciata, dagli archeologi israeliani Boaz Zissu e Yuval Goren, la scoperta di un ossuario di circa 2000 anni, appartenuto a un parente del sacerdote Caifa. L’identificazione è stata possibile per mezzo della traduzione, a opera di Boaz Zissu, di un’iscrizione in aramaico incisa sull’ossuario stesso:

“Maria, figlia di Gesù figlio di Caifa sacerdote di Maaziah di Bet ‘Imri”

Continua a leggere”ISRAELE. OSSUARIO CON I RESTI DI UN PARENTE DEL SACERDOTE CAIFA”


Dic 03 2009

La stele di Tel-Dan

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 01:16

Tel_dan_inscription

La stele di Tel-Dan, ritrovata nel 1933 nel nord d’Israele, riporta un’iscrizione in aramaico databile all’853 a.C. nella quale Cazael re di Damasco si vanta di aver ucciso un re “della casa di Davide”. Rappresenta la prima fonte storica extrabiblica relativa al re Davide.

Cazael diventa re di Aram

Dalla Bibbia: secondo libro dei Re

7-Una volta, Eliseo andò nella città di Damasco. A quel tempo Ben-Adad, il re degli Aramei, era ammalato. Quando venne a sapere che il profeta era arrivato da quelle parti,

8-il re disse a un certo Cazael.  – Prendi un regalo e va’ a trovare il profeta. Digli di chiedere al Signore se uscirò vivo da questa malattia.

Continua a leggere”La stele di Tel-Dan”


Dic 01 2009

La stele di Tel Dan: i Re Davide e Salomone

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 14:15

la-stele-di-tel-dan

Ci sono poche prove che testimoniano l’esistenza dei due re: dei resti archeologici sono stati assegnati ai loro regni sulla base di enigmatici versi dell’Antico Testamento e sono stati usati per provare la datazione di costruzioni simili in altri siti.

Il professor Eric Cline sostiene nel suo nuovo libro (Biblical Archaeology: A Very Short Introduction) che fino a 15 anni fa non c’erano neanche menzioni extra-bibliche della casa di Davide (cioè della sua dinastia) come regnante sulla Giudea.

Continua a leggere”La stele di Tel Dan: i Re Davide e Salomone”


Dic 01 2009

Egitto: La fortezza di Tell el-Borg

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 12:14

sito-di-tell-el-borg-

Il sito di Tell el-Borg ospita due forti (Tell el-Borg Archaeological Project)

Uno stereotipo su Akhenaton è che fosse un pacifista.  Pure i nazisti lo odiarono per questo.

Ma una ricerca, presentata dal Prof. James Hoffmeier al simposio sull’Egitto di Toronto, mostra che i capi della città egizia di Akhetaton (l’odierna Amarna),  inclusi Akhenaton, Tutankhamon e Nefertiti – rifornirono tutti una fortezza piuttosto grande nel deserto del Sinai.

Situata a Tell el-Borg, il formidabile bastione misurava 120 x 80 metri di grandezza. Le mura erano spesse 4 metri ed erano parzialmente circondate da un fossato,  probabilmente secco.

Continua a leggere”Egitto: La fortezza di Tell el-Borg”


Dic 01 2009

Egitto. A Wadi Tumilat scoperte più di 60 tombe di epoca Hyksos

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 11:28

tr1

Gli Hyksos furono sepolti nelle grotte sotto le loro case

Da Nevine El-Aref

Un team egiziano scavando a Wadi Tumilat, che corre tra Zagazig e Ismailia, ha scoperto più di 60 tombe di epoca Hyksos (gli Hyksos governarono il basso Egitto  per secoli da circa  il  1570 a.C).

Queste tombe sono di particolare interesse,  perché il loro stile architettonico è diverso da quello del periodo faraonico.

“Il Hyksos seppellivano i loro morti in caverne o grotte sotto le loro case”,  ha detto Mohamed Salem, capo di archeologia in Ismailia.  “Era comune, per tre o quattro persone essere sepolti nella stessa grotta”.

Scheletri di cavalli, ceramiche, coltelli di bronzo, amuleti e scarabei, tutte arredate con i nomi dei re Hyksos, compresi Khian e Yakob-Har, sono stati rinvenuti nelle tombe.

Fonte: Al Ahram

Link: http://weekly.ahram.org.eg/

Foto: Fag Saad El-Nur


Nov 28 2009

L’UMILIANTE SEGRETO DELL’ANTICO EGITTO: UNA DEVASTANTE SCONFITTA

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 09:37

4587-tombEgit

L’iscrizione in una tomba rivela la terrificante sconfitta.

Dalya Alberge riferisce sui dettagli della sconfitta subita dagli antichi Egizi, da parte di un’altra superpotenza del Nilo, e su come tali dettagli siano stati tenuti nascosti.

Gli studiosi sono convinti che gli antichi Egizi siano stati “cancellati” fuori della storia, in una delle loro più umilianti sconfitte in battaglia.

Un’iscrizione di 3500 anni fa, conservata presso il British Museum, dimostra che il regno di Kush sudanese riuscì a distruggere i suoi vicini settentrionali.

La rivelazione è contenuta in 22 linee di sofisticati geroglifici decifrati da egittologi del British Museum e egiziani, dopo la scoperta avvenuta nel mese di febbraio del 2003 in una tomba riccamente decorata a El Kab, vicino a Tebe, in Egitto.

Continua a leggere”L’UMILIANTE SEGRETO DELL’ANTICO EGITTO: UNA DEVASTANTE SCONFITTA”


Nov 26 2009

Salomone era il faraone Amenofi III ? Calunnie antisioniste

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 12:31

Amenofi.III

Parigi 1993.   In occasione della mostra al Grand Palais di Parigi, Ahmed Osman, archeologo di origine egiziana, rilancia una tesi che non piace a Israele: il re Salomone descritto dalla Bibbia altri non e’ che il faraone Amenofi III

GERUSALEMME   Chi fu veramente il mitico re Salomone? Non il monarca simbolo della giustizia che regno’ sulla Gerusalemme ebraica nel decimo secolo avanti Cristo, bensi’ il “faraone sole” Amenofi III, che guido’ per quarant’ anni il regno egiziano quattro secoli prima.

Questa la tesi sostenuta dall’ archeologo inglese di origine egiziana, Ahmed Osman, in occasione dell’ apertura dell’ esposizione al Grand Palais di Parigi sull’ arte durante la diciottesima dinastia, al tempo di Amenofi III.

Continua a leggere”Salomone era il faraone Amenofi III ? Calunnie antisioniste”


Mag 16 2009

La tomba di Yuya: elenco degli oggetti della tomba

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 06:47

“Avevamo le candele, ma era talmente fioca la loro luce e talmente abbagliati i nostri occhi che non riuscivamo a vedere altro se non il lucore dell’oro”, riferisce Davis alcune pagine più avanti nel suo libro. “Tuttavia, dopo un momento o due riuscii a scorgere un’ enorme slitta funeraria, utilizzata per contenere tutti i sarcofagi del morto e la sua mummia, e trasportarli alla sua tomba. Era alta circa sei piedi (1,80 m) e lunga otto (2,40 m), realizzata in legno rivestito di catrame  ancora lucente come il giorno in cui era stato spalmato, intorno alla parte superiore del sarcofago c’era una striscia di lamina d’oro, larga circa sei pollici (15 cm), ricoperta di geroglifici. Avendo (io) richiamato su di essa l’attenzione di Maspero, lui mi porse immediatamente la candela che, insieme con la mia, tenni davanti agli occhi, proprio vicino alle iscrizioni perchè lui potesse leggerle. Un solo istante, e disse: “Iouiya”. Ovviamente eccitato da li’ annuncio, e accecato dal bagliore delle candele, le avvicinai inavvertitamente al sarcofago; al che Monsieur Maspero urlò: “Attento!”, e mi spinse via le mani. Immediatamente capimmo che se le mie candele avessero toccato il catrame, cosa che pericolosamente era quasi accaduta, il sarcofago si sarebbe incendiato”.

Quando nella tomba di Yuya fu portata la luce elettrica si scoprì che conteneva anche il sarcofago di Tuya, la moglie di Yuya. 

Continua a leggere”La tomba di Yuya: elenco degli oggetti della tomba”


Mag 15 2009

Yuya: lista dei titoli

Category: Bibbia ed Egittogiorgio @ 09:14

Come già abbiamo visto, Yuya  è l’unica persona a noi nota dall’epoca dei Re hyksos in poi che porti Il titolo it ntr n nb tawiil sacro padre del Signore delle Due Terre (faraone), lo stesso titolo rivendicato da Giuseppe,  ed è l’unico sebbene all’apparenza non di sangue reale a essere stato trovato sepolto nella Valle dei Re e non nella Valle dei Nobili, vicino al villaggio di Sheikh AbdeI Koma. 

Inoltre, a differenza delle tombe degli altri nobili, quella di Yuya non era ne decorata ne iscritta; il suo nome rinvenuto sul sarcofago, sulle tre bare e su altri pezzi dell’arredo funerario non è egizio, e prima di allora non era mai stato trovato in Egitto. 

A differenza delle orecchie della maggior parte delle mummie reali nel Nuovo Regno, quelle di Yuya non erano forate; la posizione delle mani, con i palmi rivolti al collo appena sotto il mento, è diversa dalla solita posizione di Osiride in cui le mani del defunto sono incrociate sul petto. 

Yuya, per quanto ne sappiamo, è l’unica mummia egizia a esser stata ritrovata con le mani in questa postura.

Continua a leggere”Yuya: lista dei titoli”


Mag 14 2009

Straniero nella Valle dei Re – I faraoni ebrei dell’antico Egitto

Category: Bibbia ed Egitto,Libri e fontigiorgio @ 05:15

 

di Ahmed Osman

 

Piu volte il sangue dei patriarchi di Israele si è mescolato con quello delle dinastie dei Faraoni

 

Quando capii che ero sul punto di risolvere un problema cui molti studiosi avevano invano consacrato le loro menti per più di un secolo, mi sembrò quasi un’ispirazione improvvisa, un inatteso istante di rivelazione.

Si trattava di stabilire con certezza se uno dei principali personaggi biblici corrispondeva ad un’importante figura storica egizia. È un enigma cui ho dedicato 25 anni della mia vita. Fra l’altro, per compiere questa ricerca ho lasciato la mia terra natia, l’Egitto, e mi sono trasferito a Londra, allettato dalle migliori strutture che il Regno Unito offre per svolgere studi biblici e storici.

Una fredda notte di quindici anni fa, non riuscendo a dormire, mi alzai dal letto, mi preparai del tè e mi accomodai davanti al caminetto per leggere, come facevo spesso, le storie della Bibbia. L’aprii nel punto del Libro della Genesi in cui è narrata la vita di Giuseppe il Patriarca.

Nella Bibbia e nel Corano si afferma che il Patriarca Giuseppe fu venduto come schiavo in Egitto. Furono i suoi stessi fratelli a cederlo ad una carovana di mercanti, perché erano gelosi del fatto che Giuseppe fosse il figlio prediletto del loro padre Giacobbe. Un ufficiale egizio comprò il giovane ragazzo ebreo e lo nominò sovrintendente della sua casa ma, qualche tempo dopo, la padrona lo accusò ingiustamente di aver tentato di sedurla e Giuseppe fu mandato in prigione. Due anni più tardi, Giuseppe fu rimesso in libertà grazie al faraone che, a sua volta, lo nominò proprio ministro quando Giuseppe riuscì ad interpretare correttamente un suo sogno premonitore.

Continua a leggere”Straniero nella Valle dei Re – I faraoni ebrei dell’antico Egitto”


Apr 24 2009

Gli Esseni secondo Giuseppe Flavio

Category: Bibbia ed Egitto,Religioni e rasiegiorgio @ 11:05

 

Da  Guerra giudaica  Libro II cap. 8 ver. 2 e seg.

 

Questi Esseni rigettano i piaceri come un male, ma esaltano la continenza, ed il dominio delle nostre passioni, come virtù.

Trascurano matrimonio, ma scelgono i figli d’altri, quando appaiono docili, per istruirli, e farli divenire loro figli, e li formano secondo i loro costumi.

Non negano assolutamente la necessità del matrimonio, e la continuità del genere umano che attraverso di esso viene assicurato; ma  si tengono lontani dal  comportamento lascivo di donne, ed  sono convinti che nessuna di esse resta fedele ad un solo uomo.

Continua a leggere”Gli Esseni secondo Giuseppe Flavio”


Apr 15 2009

Il giuramento a Maat

Category: Bibbia ed Egitto,Religioni e rasiegiorgio @ 12:22

Al termine della vita terrena, nella sala di Maat, o sala della giustizia, si svolgeva la pesatura del cuore del defunto con la piuma della giustizia.

 

 Questa era la tradizionale dichiarazione di innocenza (dal Papiro di Ani) di fronte a Osiride:

 

 Non ho detto il falso

 Non ho commesso razzie 

 Non ho rubato 

 Non ho ucciso uomini 

 Non ho commesso slealtà 

 Non ho sottratto le offerte al dio 

 Non ho detto bugie 

 Non ho sottratto cibo 

 Non ho disonorato la mia reputazione 

 Non ho commesso trasgressioni 

 Non ho ucciso tori sacri 

 Non ho commesso spergiuro 

 Non ho rubato il pane 

 Non ho origliato 

 Non ho parlato male di altri 

 Non ho litigato se non per cose giuste 

 Non ho commesso atti omosessuali 

 Non ho avuto comportamenti riprovevoli 

 Non ho spaventato nessuno 

 Non ho ceduto all’ira 

 Non sono stato sordo alle parole di verità 

 Non ho arrecato disturbo 

 Non ho compiuto inganni 

 Non ho avuto una condotta cattiva 

 Non mi sono accoppiato  

 Non sono stato negligente 

 Non sono stato litigioso 

 Non sono stato esageratamente attivo 

 Non sono stato impaziente 

 Non ho commesso affronti contro l’immagine di un dio 

 Non ho mancato alla mia parola 

 Non ho commesso cose malvagie 

 Non ho avuto visioni di demoni 

 Non ho congiurato contro il re 

 Non ho proceduto a stento nell’acqua 

 Non ho alzato la voce 

 Non ho ingiuriato dio 

 Non ho avuto dei privilegi a mio vantaggio 

 Non sono ricco se non grazie a ciò che mi appartiene 

 Non ho bestemmiato il nome del dio della città.

Finte:NR dig.int


Apr 15 2009

I 42 PRECETTI DEL SAGGIO ANI

Category: Bibbia ed Egitto,Religioni e rasiegiorgio @ 09:41

 

Da un papiro della XVIII dinastia dei faraoni dell’antico Egitto rinvenuto nella tomba dello scriba Ani e conservato nel British Museum di Londra. Anubi, dalla testa di sciacallo, pesa il cuore di Ani mentre Toth dalla testa d’ibis, protettore della magia, scrive col calamo il verdetto.

 

I 42 precetti sono estratti dal Capitolo CXXV del Libro dei Morti .

E’ stata apportata qualche modifica alla “Dichiarazione di innocenza” del saggio Ani per renderla più intelligibile e porla nella forma di precetto.

Testo originale: Papiro di Ani (British Museum)

Località: Egitto

Epoca: Regno di Amenophis III  (1405-1367 a.C.) o  inizio XIX dinastia Sethos I (1318-1304) – Ramses II (1304-1237)

 

Dalla Tavola 31

1. Non essere cattivo

2. Non depredare

3. Non rubare

4. Non uccidere nessuno

5. Non alterare le misure di grano

6. Non essere perverso

7. Non rubare i beni degli dei

8. Non mentire

9. Non rubare il cibo

10. Non affliggere nessuno

11. Non fornicare

12. Non causare dispiacere

13. Non mangiare il tuo cuore

14. Non trasgredire

15. Non essere cupido

16. Non mietere nei campi

17. Non spiare

18. Non parlare male degli altri

19. Non litigare per i tuoi affari

20. Non unirti con la donna di un altro

21. Non unirti con la donna di un altro

22. Non masturbarti

23. Non terrorizzare

24. Non trasgredire nulla

25. Non arrabbiarti

26. Non restare sordo alle parole giuste

27. Non utilizzare incantesimi

28. Non essere insolente

29. Non causare discordie

30. Non dare giudizi affrettati

31. Non origliare alle porte

32. Non essere pettegolo

33. Non fare del male

 

Dalla Tavola 32

34. Non usare incantesimi contro il re

35. Non andare nell’acqua

36. Non alzare la voce

37. Non essere blasfemo contro il dio

38. Non favorirti

39. Non distruggere le offerte agli dei

40. Non portare via il cibo dei Beati

41. Non portare via il cibo del bambino

42. Non uccidere il gregge divino

 

Fonte: MAAT


Apr 04 2009

Preghiera ad Iside

Category: Bibbia ed Egitto,Religioni e rasiegiorgio @ 00:10

Ave Iside, gloriosa Dea,

Il giorno è finito

e la notte è giunta,

il sole è tramontato

e le stelle sorgono.

Questo è il rito della sera,

il rito per terminare

il giorno di luce.

Lascia che il tuo strumento suoni

salutandoti con tutti gli onori,

Iside, gloriosa Dea.

Con il fiammifero accendo il fuoco sull’altare preparato per te,

Iside, gloriosa Dea,

E l’incenso notturno sale, dolcemente mischiato,

per mettermi nell’animo per percepire te,

Iside, gloriosa Dea,

Che sorge dietro di me come una fiamma d’oro

e sfiora la mia schiena con le sue abili ali.

Rendo accessibile la base del mio collo a Te.

Lascia che il tuo portale ti dia il benvenuto,

O Iside, Grande e Gloriosa dea.

Sollevo le mie mani e sostengo il curvo inchino dell’esaltazione,

E mi alzo ancora una volta all’acuto angolo dell’invocazione.

Vieni, o grande e gloriosa Dea,

Vieni nella pienezza di forza e amore,

lascia che il tuo indumento per un attimo vesta Te,

O Iside, dea Grande e Gloriosa.

 

 Fonte: Piramide di Unas nella Piana di Giza, Egitto.


Apr 03 2009

IL TUONO, MENTE PERFETTA: CANTO DI ISIDE

 

La Femmina Sacra, Prostituta e Santa

Una delle più strane belle e meravigliose  poesia mai scritte

Questa poesia misteriosa fu scoperta fra i manoscritti gnostici di Nag Hammadi ed è narrata da un divino rivelatore di natura femminile.

 

Il Tuono, Mente Perfetta

 

Io fui mandata dal Potere,

ed io sono venuta presso coloro che riflettono su di me,

ed io sono stata trovata tra quelli che mi cercano.

Cercatemi, voi che meditate su di me,  e voi uditori, ascoltatemi!

Voi che mi state aspettando,  portatemi a voi.

E non allontanatemi dalla vostra vista.

E non fate in modo che la vostra voce mi possa odiare,

e neppure il vostro ascolto.

Non ignoratemi, ovunque ed in ogni tempo.

State in guardia!

Non ignoratemi.

Perché Io sono la prima e l’ultima.

Io sono l’onorata e la disprezzata.

Io sono la prostituta e la santa.

Io sono la sposa e la vergine.

Io sono la [madre] e la figlia.

Io sono le membra di mia madre.

Io sono la sterile

E molti sono i miei figli.

Io sono colei il cui matrimonio è grande, eppure io non ho marito.

Io sono la levatrice e colei che non partorisce.

Io sono il conforto dei miei dolori del parto.

Io sono la sposa e lo sposo, ed è mio marito che mi generò.

Io sono la madre di mio padre e la sorella di mio marito.

Ed egli è la mia progenie.

Io sono la schiava di lui, il quale mi istruì.

Io sono il sovrano della mia progenie.

Ma egli è colui il quale mi generò prima del tempo,  nel giorno della nascita.

Ed egli è la mia progenie, a suo tempo,

ed il mio potere proviene da lui.

Io sono l’appoggio del suo potere nella sua giovinezza,

ed egli il sostegno della mia vecchiaia.

E qualsiasi cosa egli voglia, mi succede.

Io sono il silenzio che è incomprensibile,

e l’idea il cui ricordo è costante.

Io sono la voce il cui suono è multiforme

e la parola la cui apparizione è molteplice.

Io sono la pronuncia del mio nome.

Perché, voi che mi odiate, mi amate,

ed odiate quelli che mi amano?

Voi che mi rinnegate, mi riconoscete,

e voi che mi riconoscete, mi rifiutate.

Voi che dite la verità su di me, mentite su di me,

e voi che avete mentito su di me, dite la verità.

Voi che mi conoscete, ignoratemi,

e quelli che non mi hanno conosciuta,

lasciate che mi conoscano.

Perché Io sono il sapere e l’ignoranza.

Io sono la vergogna e l’impudenza.

Io sono la svergognata; Io sono colei che si vergogna.

Io sono la forza e la paura.

Io sono la guerra e la pace.

Prestatemi attenzione.

Io sono la disonorata e la grande.

Prestate attenzione alla mia povertà e alla mia ricchezza.

Non siate arroganti con me quando io sono gettata fuori sulla terra,

e voi mi troverete in quelli che stanno per giungere.

E non cercatemi nel mucchio di letame

Non andate lasciandomi esiliata fuori,

e voi mi troverete nei regni.

E non cercatemi quando sono gettata fuori

tra coloro che sono disgraziati

e nei luoghi più miseri,

Non ridete di me.

E non lasciatemi fuori tra quelli che sono uccisi nella violenza.

Ma io sono compassionevole ed io sono crudele.

State in guardia!

Non odiate la mia obbedienza

E non amate il mio auto controllo.

Nella mia debolezza,  non abbandonatemi,

e non siate spaventati del mio potere.

Perché voi disprezzate la mia paura e maledite la mia gloria?

Ma io sono colei che esiste in tutti i timori e la forza nel tremare.

Io sono quella che è debole,

ed io sto bene in un luogo piacevole.

Io sono la dissennata ed io sono la saggia.

Perché mi avete odiata nelle vostre assemblee?

Perché io dovrò essere silenziosa tra quelli che sono silenziosi,

ed io dovrò apparire e parlare?

Perché quindi mi avete odiata, voi Greci?

Perché Io sono una barbara tra i barbari?

Perché Io sono la saggezza dei Greci ed il sapere dei Barbari.

Io sono il giudizio dei Greci e dei barbari.

Io sono quella la cui immagine è grande in Egitto

e quella che non ha immagine tra i barbari.

Io sono quella che è stata odiata ovunque e quella che è stata amata in ogni luogo.

Io sono quella che essi chiamano Vita, e che voi avete chiamato Morte.

Io sono quella che essi chiamano Legge, e voi avete chiamato Illegalità.

Io sono quella che voi avete inseguito, ed io sono colei che avete afferrato.

Io sono quella che avete dispersa, eppure mi avete raccolta insieme.

Io sono quella di cui prima vi siete vergognati, e voi siete stati svergognati verso di me.

Io sono colei che non riceve festeggiamenti, ed io sono quella le cui celebrazioni sono molte.

Io, io sono senza Dio, ed io sono quella il cui Dio è grande.

Io sono quella sui cui avete meditato, eppure voi mi avete disprezzata.

Io sono incolta, ed essi imparano da me.

Io sono quella che voi avete disprezzata, eppure riflettete su di me.

Io sono quella dalla quale vi siete nascosti, eppure voi apparite a me.

Ma se mai vi nascondeste, io stessa apparirò.

Perché se mai voi appariste, io stessa mi nasconderò da voi.

Quelli che hanno(…) ad esso (…) insensibilmente.

Prendetemi ( …conoscenza ) dal dolore

Ed accoglietemi

Da ciò che è conoscenza e dolore.

Ed accoglietemi dai luoghi che sono brutti e in rovina,

e sottratti da quelli che sono buoni

anche se in bruttezza.

Fuori dalla vergogna, portatemi a voi sfacciatamente,

e fuori dalla sfrontatezza e dalla vergogna,

riprendete le mie membra in voi.

E venite a promuovermi, voi che mi conoscete

E voi che conoscete le mie membra,

e stabilite la Grande tra le prime piccole creature.

Venite ad appoggiarmi presso l’infanzia,

e non disprezzatela perché è piccola e piccina.

E non distaccate le grandezze in diverse parti dalle piccolezze,

perché le piccolezze sono conosciute dalle grandezze.

Perché mi maledite e mi venerate?

Voi avete recato offesa e voi avete avuto misericordia.

Non separatemi dai primi che avete conosciuto.

E non allontanate, né scacciate alcuno

[…] scacciare voi e […conoscer] io per niente.

[…].

Ciò che è mio […].

Conosco quelli che vennero per primi e quelli dopo di loro conoscono me.

Ma io sono la Mente [Perfetta] ed il riposo di […].

Io sono la conoscenza della mia domanda,

e la scoperta di quelli che aspirano a me,

e il comando di quelli che di me domandano,

e il potere dei poteri nella mia scienza

degli angeli, che sono stati mandati al mio ordine,

e degli dei nelle loro ere dal mio consiglio,

e degli spiriti di ogni uomo che esiste con me,

e delle donne che dimorano dentro di me.

Io sono quella che è venerata, e che è pregata,

e che è disprezzata sdegnosamente.

Io sono la pace, e la guerra è venuta per causa mia.

E io sono uno straniero e un compatriota.

Io sono la sostanza e quello che non ha sostanza.

Quelli che sono senza unione con me sono ignari di me,

e quelli che sono nella mia sostanza sono quelli che conoscono me.

Quelli che sono vicini a me sono stati ignari di me,

e quelli che sono distanti da me sono quelli che mi hanno conosciuto.

Nel giorno in cui io sono vicino a te, tu sei distante da me,

e nel giorno in cui Io sono distante da te, io sono vicino a te.

[Io sono …] dentro.

[Io sono …] delle nature.

Io sono […] della creazione degli spiriti.

[…] preghiera delle anime.

Io sono il controllo e l’incontrollabile.

Io sono l’unione e la dissoluzione.

Io sono ciò che è perenne ed Io sono la dissoluzione della materia.

Io sono quella sotto, ed essi vengono sopra di me.

Io sono il giudizio e l’assoluzione.

Io, Io sono senza peccato, e la radice del peccato deriva da me.

Io bramo avidamente l’apparenza esteriore,

e il proprio controllo interiore esiste dentro di me.

Io sono l’ascolto accessibile a tutti

E il discorso che non può essere capito.

Io sono un muto che proprio non parla,

e grande è la moltitudine delle mie parole.

Ascoltatemi in grazia, e imparate di me con approssimazione.

Io sono colei che urla,

e io sono rigettata sopra la faccia della terra.

Io preparo il pane e la mia mente dentro.

Io sono la conoscenza del mio nome.

Io sono quella che grida, ed io ascolto.

Io appaio e [… ] cammino in [… ] sigillo del mio [… ].

Io sono [… ] la difesa [… ].

Io sono quella che è chiamata Verità

e ingiustizia [… ].

Voi mi onorate [… ] e voi mormorate contro di me.

Voi che siete conquistati, giudicate loro (chi conquista voi)

prima che essi esprimano sentenza contro di voi,

perché il giudizio e la parzialità risiedono in voi.

Se voi siete condannati da questo, chi vi affrancherà?

Oppure, se voi sarete liberati da questo, chi sarà in grado di tenervi in custodia?

Perché ciò che è dentro di voi è quello che a voi è fuori,

e quello che vi avvolge all’esterno

è quello che dà la forma all’interno di voi.

E quello che voi vedete fuori di voi,

voi lo vedete dentro di voi;

esso è evidente ed è il vostro vestito.

Ascoltatemi, voi che mi udite,

e imparate le mie parole, voi che mi conoscete.

Io sono la conoscenza che è accessibile a chiunque:

Io sono il discorso che non può essere compreso.

Io sono il nome del suono

e il suono del nome.

Io sono il segno della lettera

e la destinazione della separazione

Ed io […].

(3 linee mancanti)

[…] luce […].

[…] ascoltatori […] a voi

[…] il grande potere.

E […] non rimuoverà il nome.

[…] all’entità che mi ha creato.

E io dirò il suo nome.

Fate attenzione allora alle sue parole

e a tutte le scritture che sono state composte.

Prestate attenzione allora, voi che ascoltate

ed anche voi, gli angeli e quelli che sono stati inviati,

e voi spiriti che vi siete levati dai morti.

Perché Io sono quella che da sola esiste,

ed non ho alcuno che mi giudicherà.

Perché sono molti i gradevoli aspetti che esistono in numerosi peccati

e smoderatezze

e passioni scandalose

e piaceri momentanei

che (gli uomini) assaporano finché non diventano equilibrati

e salgono al loro luogo di riposo.

E loro mi troveranno lì

ed essi vivranno

ed essi non moriranno di nuovo.

Fonte: NR dig da int.

 


« Pagina precedentePagina successiva »