Ago 21 2014

L’ULTIMA LETTERA: CAPIRE LA DITTATURA GIACOBINA, SIMILE A QUELLA ITALIANA

Category: Libri e fonti,Storia e dintornigiorgio @ 04:09

ultima lettera

 

 

di PAOLO L. BERNARDINI

 

Un mio illustre collega storico ripete da anni, in pubblico e in privato, che ai propri figli, come viatico per comprendere la vita, e la sua durezza certamente, farà leggere le ultime lettere dei condannati a morte della resistenza italiana. Ora che l’indipendenza per alcuni si avvicina e dunque sarà possibile rileggere la storia italiana con maggior equilibrio, sarebbe da suggerire magari anche la lettura delle ultime lettere dei condannati a morte dalla resistenza italiana, che di morti innocenti anche i vincitori, si sa, riempirono le fosse (e la Storia), almeno quando ebbero cura di seppellirli.

 

Ma forse sarebbe il caso di far leggere — a grandi e piccini — le lettere dei condannati a morte della prima grande dittatura democratica che il mondo abbia per sua sciagura conosciuto, quella del terrore giacobino. L’occasione viene dall’imminente ricorrenza dei trent’anni dalla pubblicazione di un lancinante libro di Olivier Blanc, “La dernière lettre”, appunto, che, uscito in Francia nel 1984, fu prontamente tradotto in italiano da SugarCo nel 1985, “L’ultima lettera. Le prigioni della Rivoluzione francese e le ultime lettere dei condannati a morte durante il Terrore”.

 

Continua a leggere”L’ULTIMA LETTERA: CAPIRE LA DITTATURA GIACOBINA, SIMILE A QUELLA ITALIANA”


Ago 21 2014

IO, MUSULMANA, DICO: L’ISIS È DENTRO DI NOI

Category: Dominio Potere e Violenza,Islamgiorgio @ 00:07

manea

Elham Manea

 

 

di Elham Manea

 

Elham Manea è una delle voci più coraggiose e brillanti dell’islam contemporaneo. Da anni si batte per una riforma dell’islam dall’interno che trova come punto di partenza una profonda riforma dell’islam politico a favore di un islam del singolo e dell’essere umano.Elham Manea ha la doppia cittadinanza, yemenita e svizzera. È politologa, scrittrice e attivista per i diritti umani. Attualmente è professore associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Zurigo e consulente del governo svizzero e di organizzazioni internazionali per i diritti umani.È una delle principali sostenitrici della causa del giovane blogger saudita Raif Badawi, condannato a dieci anni di carcere e a mille frustate per avere fondato un sito di intellettuali liberali nel proprio paese.È attiva su twitter @ElhamManea. 

  

L’articolo originale inglese “Time to face the ISIS inside us” – che qui pubblichiamo – è stato scritto per il sito della Global Minorities Alliance.
(V.C.)

 

«Noi siamo l’ISIS».
Un’affermazione sorprendente? Tuttavia questo è il titolo di un articolo scritto dall’ex ministro kuwaitiano dell’Informazione, Saad bin Tafla al Ajami, pubblicato dal quotidiano qatariota Al Sharq il 7 agosto 2014. L’articolo non celebrava lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS) né le atrocità che quest’ultimo sta commettendo contro i civili e le minoranze in Iraq e Siria.

 

L’autore ricordava che l’ISIS, seppur condannato dalla maggioranza dei musulmani, è il prodotto di un discorso religioso islamico che ha dominato la nostra sfera pubblica negli ultimi decenni – un discorso diffuso e ricorrente! L’ISIS «non è arrivato da un altro pianeta», ha affermato al Ajami. «Non è un prodotto dell’Occidente infedele o di un Oriente dei tempi che furono», ha ribadito.

 

Continua a leggere”IO, MUSULMANA, DICO: L’ISIS È DENTRO DI NOI”