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Il quaderno di Giorgio da Batiorco…Vivi libero…e fai le domande che non hanno risposta. 

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Giu 26 2013

UN NONNO TI VEDE NASCERE SAPENDO CHE FORSE TI LASCERÀ PRIMA DEGLI ALTRI. E FORSE PER QUESTO CHE TI AMA PIÙ DEGLI ALTRI.

Category: Pensieri e parole,Veja mi — giorgio @ 00:01

giorgio-lorenzo.1024

 

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AVEVO PERDUTO LA MIA DIGNITÀ
  • IL QUADERNO DI GIORGIO DA BATIORCO

    Per me non c’è destra centro o sinistra, io faccio solo differenza tra verità e menzogna, e quando la verità ti viene imposta per legge o per imperio, allora stai certo: è una menzogna!

    Le prove se sono false le sbugiardi subito, se sono vere le puoi solo distruggere

  • L'ISTRUZIONE PERVERTE LA MENTE 

  • “L'istruzione perverte la mente, poiché ci opponiamo direttamente al suo sviluppo naturale, ottenendo prima le idee e poi le osservazioni. “ “Questo è il motivo per cui così pochi uomini di cultura hanno buon senso come quello che è comune tra gli analfabeti.” Arthur Schopenhauer

  • IL MIO PAESE
    L’importante non è il paese in cui vivi, ma solo se hai la libertà, perché in quel paese non te l’hanno rubata.
  • LA CASA
    La casa è un attributo della personalità e tassare la casa è come tassare l'intelligenza, la bellezza o l'altezza di una persona.
  • SOCIETA’
    Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche nella misura in cui essi fruiscono delle stesse
  • DIRITTO
    Riconosco solo le leggi della natura, non quelle scritte da altri uomini alle quali mi riservo il diritto di disobbedire quando in disaccordo
  • DIRITTO NATURALE ALLA RIBELLIONE

    L’ARTICOLO SCOMPARSO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE
    Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino

  • GIUSTIZIA
    Grido e lotto contro le multinazionali, contro l’informazione controllata e censurata, contro la gestione del potere politico, che diventa la gestione della ricchezza di pochi e della povertà di molti
  • DIRITTO D’AUTORE E PROPRIETÀ INTELLETTUALE
    Noi, per quella decina di anni o poco più, che il Padre Eterno ci lascia su questa terra, siamo il 99,999 periodico il passato e il sapere degli altri, il rimanente, forse, noi, se madre natura è stata generosa, pertanto è ipocrito pretendere e campare diritti autoritari di possesso e proprietà intellettuale.
  • FOTO E IMMAGINI PRESENTI SU LA VEJA

    Le foto presenti su La Veja, sono nella maggioranza dei casi o da me realizzate o di proprietà di “Gio’ ”, e pertanto, come è mia consuetudine e, per il diritto e principio della condivisione delle informazioni, delle idee, della conoscenza, prive di vincoli, e di conseguenza, usufruibile da tutti. Open Source.
    Nessuno dei soggetti fotografati di origine archeologica o artistica è di mia proprietà o in mio possesso, ma tutti riprese in “locus”
    Le rimanenti sono in larga parte prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio.
    Se i soggetti o gli autori si sentissero gravemente lesi "nel diritto di proprietà", non avranno che da segnalarlo a "La Veja" che provvederà alla rimozione delle immagini.

  • CHE IMPORTA SE OGNUNO CERCA LA VERITA’ A SUO MODO?

    Dobbiamo riconoscere che tutti i culti hanno un unico fondamento.
    Tutti contemplano le stesse stelle, un solo cielo ci è comune, un solo universo ci circonda.
    Che importa se ognuno cerca la verità a suo modo? – domandò Simmaco –
    Non si può seguire una sola strada per raggiungere un mistero così grande.
    (Quinto Aurelio Simmaco, Relatio de ara Victoriae III,10)

  • RICERCA DELLA FELICITA’
    Ognuno è libero di credere in ciò che vuole e in ciò che lo fa stare in pace con se stesso e con l'universo. È l'inestimabile valore della libertà di pensiero. Il problema sorge quando le persone ritengono che le loro conoscenze siano la verità assoluta e vogliono imporre la loro visione delle cose al resto del genere umano.
  • VENERA DIO SUL TUO CAMMINO

    Le religioni tendono ad avere una memoria selettiva e a prendere le distanze dai loro antichi precursori.
    Di conseguenza:
    “Venera Dio sul tuo cammino.
    Qualunque sia la forma in cui si manifesta.
    Che sia abbellito con pietre preziose, o rappresentato da una statua di rame.
    Una forma ne sostituirà un’altra, come una nuova inondazione segue la precedente”
    (Insegnamento per Merekarie)

  • AMO LA VITA

    Il matrimonio gay non reca in se' la vita e il futuro del mondo
    Ma e' una scelta di morte
    E un modello culturale di morte costruito contro l'origine e il fondamento della stessa vita umana

  • PENSIERI E PRINCIPI

    «Ama il Creatore».

    «Ama la terra».

    «Lavora gratuitamente».

    «Conta su quello che hai e sii povero».

    «Ama qualcuno che se non se lo merita».

    «Studia molto sia la natura che gli uomini; più sul terreno che sui libri».

    «Non pestare sul terreno senza necessità perché uccidi un essere vivente e lavori alla distruzione di tutti i viventi».

    «Non progredire, ma vivere».

    «Vendere poco e comperare meno».

    «Non comperare roba venuta da lontano».

    «Non produrre cose che possano essere esportate lontano».

    «Non produrre cose che possano essere trasformate in simboli monetari».

    «Non prendere soldi in prestito; se hai risparmiato soldi, non prestarli alle banche».

    «Non ti fidare del governo di nessun governo».

    «Gli Stati non possono distruggere la cultura dei popoli».

    «Abbraccia gli essere umani del tuo rapporto con ciascuno di loro riponi la tua speranza politica».

    «Evita come un diavolo qualunque sport. Sono drogature dei capitalisti per rubare i soldi ai salariati, e aumentare la degradazione dell’ energia. Anche lo sport è una guerra fatta per impinguare i capitalisti ».

    «Riconosco solo le leggi della natura, non quelle scritte da altri uomini alle quali mi riservo il diritto di disobbedire quando in disaccordo».

    «Grido e lotto contro le multinazionali, contro l’informazione controllata e censurata, contro la gestione del potere politico, che diventa la gestione della ricchezza di pochi e della povertà di molti».

    «Approva nella natura quello che non capisci, e loda quella speranza, perché ciò che l’Uomo non ha razionalizzato non ha distrutto».

    «Fai le domande che non hanno risposta».

    «Metti l'orecchio vicino alla terra e ascolta i bisbigli delle canzoni future».

    «Sorridi, il sorriso è incalcolabile».

    «Aspetta la fine del mondo».

    «Investi nel millennio».

    «Pianta castagnari».

    (PENSIERI E PRINCIPI DI DON ALBERTO BENEDETTI)

  • IL VENETO E’ LA MIA PATRIA

    Sebbene esista una Repubblica Italiana, questa espressione astratta non è la mia Patria.
    Noi veneti abbiamo girato il mondo, ma la nostra Patria, quella per cui, se ci fosse da combattere, combatteremmo, è soltanto il Veneto.
    Quando vedo scritto all'imbocco dei ponti sul Piave fiume sacro alla Patria, mi commuovo, ma non perché penso all'Italia, bensì perché penso al Veneto.
    (Goffredo Parise, Il Corriere della Sera, 7 febbraio 1982)

  • TI CON NU, NU CON TI

    Perasto 23 agosto 1797: Giuseppe Viscovich, Capitano di Perasto, deponendo sotto l'altare maggiore della chiesa le insegne di San Marco, alla presenza di tutte le milizie e di tutto il popolo pronunciò, con una notevole intensità, il seguente discorso:

    "In sto amaro momento, in sto ultimo sfogo de amor, de fede al Veneto Serenisimo Dominio, al Gonfalon della Serenisima Republica, ne sia de conforto, o citadini, che la nostra condota pasada, che quela de sti ultimi tempi la rende più xusto sto ato fatal, ma virtuoxo, ma doveroso par nu.


    Savarà da nu i nostri fioi, e la storia del xorno la farà saver a tuta Europa che Perasto la ga degnamente sostegnudo fin a l'ultimo l’onor del Veneto Gonfalon, onorandolo co sto ato solene e deponendolo bagnà da el nostro universal, amaro pianto.


    Sfoghemose, citadini, sfoghemose pur; ma in sti nostri ultimi sentimenti, che i sigilà la nostra gloriosa corsa soto el Serenisimo Veneto Governo, rivolgemose verso sta Insegna che lo rapresenta e su de ela sfoghemo el nostro dolor.


    Par 377 ani la nostra fede, el nostro valor, la ga senpre custodia par terra e par mar, par tuto indove che i ne ga ciamà i so nemisi, che li xe stai pur queli dela Religion. Par 377 ani le nostre sostanse, el nostro sangue, le nostre vite, le xe senpre stae par Ti, San Marco; e felicisimi sempre se gavemo reputà, Ti co nu, nu co Ti; e senpre co Ti sul mar nu semo stai ilustri e virtuoxi.
    Nisuni co Ti ne ga visto scanpar, nisuni co Ti ne ga visto vinti e spauroxi!

    E se sti tenpi prexenti, infelici par inprevidensa, par disension, par arbitrii ilegali, par visi ofendenti la natura e el gius dele xenti no Te gavese cavà via, par Ti in perpetuo sarave stae le nostre sostanse, el nostro sangue, la vita nostra, e pitosto che vedarTe vinto e dexonorà dai Toi, el corajo nostro, la nostra fede, se gaverave sepelio soto de Ti.


    Ma xa che altro no ne resta da far par Ti, el nostro cuor sia l'onoratisima to tonba, e el più puro e el più grando to elogio le nostre lagrime".



    Il Capitano Viscovich, deponendo le insegne, s’inginocchiò davanti all’'Altare, e rivolto al piccolo nipote che gli era accanto, disse:
    “Inxenocite anca ti; basile, e tienile a mente par tuta la vita”.

    (Discorso del Capitano Giuseppe Viscovich tratto da "Storia Documentata di Venezia" di S. Romanin)

  • Par stasera basta
    Note, cristiani…par stasera basta e, se Dio vol, se catarem doman…
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