Gen 18 2015

PAOLO VELLUDO: UN SALUTO A TUTTI, SICURAMENTE MANCHERÀ QUALCUNO ALL’APPELLO…

Category: Persone e personaggi,Veja mi,Verona lavoragiorgio @ 22:52

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Paolo Velludo 

 

 

Verona 7 maggio 2014

 

Ora lascio l’ufficio e posso spedire il mio saluto che ho preparato qualche giorno fa per tutti voi. Eccolo!!!

 

 

La prima che ho incontrato in Athesis è stata la Anto; me la vedo, piccolina: “biondina, carina e sorridente in quell’ufficio a vetri lungo il corridoio al primo piano di S. Martino”; importante per che arriva trovare un volto amico …, stiamo parlando di fine 1983, siamo ancora “nell’era del piombo” :   c’erano ancora le linotype e la rotativa aveva un nome proprio di donna: Patrizia.

 

 

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Antonella Pedrin (Anto) 

 

 

Vi immaginate i dialoghi a casa rotativisti:

  • “ciao caro, com’è andata stanotte…”
  • “non me ne parlare cara, la Patty era intrattabile, una rottura (di carta ndr) dietro l’altra ma alla fine… 50.000 anche stanotte.”

 

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Rotative  dell’ Athesis

 

 

In trent’anni, oltre alla Patrizia, ne ho viste altre 6 di rotative: Wifag80, Colorman70, Rockwell, Mediaman, Regioman e  Colorman.

 

Ma sono le persone che fanno un’azienda e la sua storia (lasciando a parte gli incontri bui che ci son sempre) e qui ho conosciuto un sacco di bella gente:

 

Dopo la Anto, il Zambo, lo conoscete tutti, sempre disponibile, e di lui ti puoi fidare !!

 

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Velludo e  il Zambo 

 

 

Anna Faccioli, la mamma di noi tutti, se avevi un problema, e non solo di paghe, prima o poi con lei ci parlavi, conosceva tutto e tutti e il suo consiglio ti era sicuramente utile.

 

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Anna Faccioli

 

 

Battocchio il buono, il mio primo collega…

 

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Giorgio Battocchio 

 

 

Ricordo poi quando è arrivato in diffusione Piergiorgio: “Ti era mancato il papà da poco e negli occhi incerti del nuovo arrivato, c’era anche un velo di tristezza”.

 

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Piergiorgio Cavalleri

 

 

Lo zio Tem invece la prima volta che si è presentato in diffusione aveva la pistola…

 

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Tennistiche Milioni (zio Tem)

 

 

La Lucia, cosa non ho fatto per quella donna…, ho catturato persino un topolino che vagava sperduto  nel suo ufficio e l’ho poi liberato fuori nel prato – Praticamente sono diventato un mito, da allora vivo ancora di rendita…

 

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Felice Gattamelata con Lucia Damasconi, dietro Marco Nordera  e l’ Antonella

 

 

Maurizio è mio amico (lui e la Fiorella hanno tenuto a battesimo Stefano – il secondo Velludino); un altro di cui ti puoi fidare.

 

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Maurizio

 

 

“Ciao Gabry, credo che tu sia stato il catalizzatore di tutti noi; chi è che non va d’accordo con il Gabry? – Riesci sempre a trovare la battuta giusta e strappare il sorriso – sei un grande!!”

 

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Gabriele Biscazzo (Gabry)

 

 

Poi si è aggiunto Giulio…, “e chi ti ferma a te, neanche i malanni vari che ti sei beccato; troppo forte”.

 

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Giulio

 

 

A questi tre, aggiungici il Faccio, Chiocchio, il Baciga e il suo camper ed ecco fatta la prima mitica spedizione in terra Germanica: L’OKTOBERFEST – forse siamo in troppi?, chi si ricorda più, tra una birra e l’altra e l’altra ancora… e poi c’è stato l’anno dopo e quello dopo e poi dopo ancora…, valle a ricordare tutte. Le VelludFest a casa per rivedere foto e cazzate varie – le maialate a San Rocco dal Faccio (grande Faccio, …anca groso, par quela…)

 

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Paolo Chiocchio

 

 

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Il  “grande”  Faccio 

 

 

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Le maialate  di  San Rocco (da sinistra Stefano Bacciconi, Paolo Velluto, Gabry,  Maurizio)

 

 

Dei giovani arrivati, ne ricordo due per tutti:

 

La Manu, che annovero tra gli amici: “Grande Manu, senza il tuo aiuto, tra il nuovo stabilimento e le sedi di Vicenza e Verona, non so come avrei retto e grazie anche per aver, spesse volte, mitigato il mio pessimo carattere con colleghi e fornitori – grazie per aver capito che in fondo, ma in fondo in fondo in fondo, sono un buono… So che adesso non è un bel momento e il ruolo che hai non ti si addice, ma io ti auguro di riacquistare serenità, gusto e piacere nel lavoro che fai. È importante che sia così, è una grossa parte della nostra vita e dobbiamo farla funzionare bene. Forza!!”

 

Il Signo mi ha portato a fare il SellaRonda: il giro dei 4 passi in bici – MITICO – Passo Sella (2240 m.), Passo Pordoi (2239 m.), Passo Campolongo (1875 m.), Passo Gardena (2121 m.) e poi giù a Selva di Valgardena (sotto l’acqua, naturalmente). “Adesso che anche il Gabry si è votato alla bici, dobbiamo portarlo su in cima, che dici ?!?”

 

Ci siete dentro tutti in questa storia: Chiericati e Rosanna a Vicenza; Tiziano, Vito e Alessandro con la sua chitarra a Brescia; Sartori e Canteri con cui ogni tanto ci si vede; il Ciap e Joe Silver a Caselle; Mischi, Bortoletti e Magotti che ora mi fanno disperare con le antenne, le altezze degli studi e soprattutto con il pavimento galleggiante…; la Marinella che spero riacquisti un po’ di serenità – il nostro pseudo presidente del consiglio direbbe: “stai serena” ma forse detto da lui bisogna toccarsi da qualche parte…

 

 

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Marinella

 

 

Tutti insomma!!!

 

Di sicuro mi rimarrete nel cuore.

 

Una calorosa stretta di mano, un semplice saluto o un abbraccio e, chissà, forse ci rivedremo in altre situazioni e per me sarà sicuramente un piacere.

 

Salutatemi anche quelli che qui non ho citato ma che in questi anni ho conosciuto – grazie a tutti quanti e al Gruppo Editoriale Athesis che ha permesso tutto questo.

 

Ciao Ciao

 

Paolo Velludo

 

 

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Un parte del favoloso gruppo amministrativo di fine millennio dell’ Athesis.

In piedi da sinistra: Carlo Zambolin (il Zambo), Gabriele Biscazzo (Gabry), Massimo Tumolo, Luca  Sguazzardo, Stefano Bacciconi , Giulio, Paolo Chiocchio, Piergiorgio Cavalleri, Giorgio Battocchio, Anna Faccioli, Amtonella Pedrin (Anto).

In bassa da sinistra: Felice Gattamelata, Marco Nordera, Paolo Velludo, Lucia Damasconi , Temistocle Milioni (zio Tem)

 

 

 

P.S.

Se con qualcuno non ho avuto un buon rapporto, che posso dire a mia discolpa?!? Io c’ho sempre messo l’anima e in tutte le situazioni ho sempre operato come se l’azienda fosse mia – non conosco altro modo.

 

ooooooh, adesso non cominciamo con i “no non puoi”, “non esiste”, “come faranno senza di te”, “ripensaci”, ecc ecc…

 

Ok ok, ci ripenso, promesso promesso… immagino che se mi danno carta bianca e le chiavi dell’intera baracca, si può fare…

 

 

L’Arena di Verona – Societa Athesis – mercoledì 7 maggio 2014

 

 

 

ECCO LE VOSTRE RISPOSTE IN RIGOROSO ORDINE ALFABETICO:

 

 

Caro Paolo, travolta dalle urgenze quotidiane riesco a risponderti solo ora…………

Aggiungo poco a quanto già detto, la sintesi è “mi spiace”, per tante cose.

E’ sempre bello vedere come una persona ricorda i suoi ex colleghi singolarmente, come individui e compagni di viaggio, nella buona e cattiva sorte.

A noi che restiamo non ci aspetta “tempo sereno”, ma mi fa piacere pensare che il tuo lo sarà.

Ti abbraccio forte-forte-forte,

Margherita

 

 

Ciao Paolo,

ieri sera  sono passato nel momento che eri da Zelger e non sono riuscito a salutarti di persona, mi avrebbe fatto molto piacere.

Spero vivamente che ci si possa incontrare in futuro (a far bisboccia).

Grazie ancora per tutte le volte che ci hai ospitati a casa tua.

 

Un abbraccio, a presto e ora divertiti!

Alessandro Avesani

 

 

Grazie Paolo…mi son commossa…sempre avanti…in bocca al lupo e tanta vita!!!

Un abbrazzio.

Baby

 

 

Ciao Paolo, grazie di tutti questi PRIMI bellissimi anni (25, sono “entrato” nel 1989) passati assieme. Le tue parole mi hanno ancora una volta di più convinto che le imprese (in tutte e due i sensi) le fanno le persone ed i rapporti che stringono tra di loro, e posso dire che, al di là di quello che può dire qualcun, noi in questi anni abbiamo fatto delle grandi imprese. Ce ne aspettano ancora altre e per questo ti aspettiamo nei prossimi giorni (non te volarè mia lassar in meso al guado del trasloco de Telearena?? Ti prometto che i cavi li passiamo dove vuoi tu….).

Un abbraccio ed alla prossima.

Il Baciga

P.S. Questa tua mail me la salvo per custodirla gelosamente.

 

 

Un saluto bellissimo che se avessi fatto di persona non avresti potuto andare perché avresti dovuto trovare una soluzione “all’ allagamento” in azienda prodotto da tutti noi.

Ci mancherai veramente tantissimo, eri il nostro guru e il nostro mago, qualsiasi cosa con te era risolta. Spero ci saranno tante occasioni per trovarsi anche fuori da qui tutti insieme.

Ci dispiace non averti potuto salutare come si deve, eravam impreparati …

Un abbraccio per un proseguo strepitoso.

Katia

 

 

Un fortissimo abbraccio e un grosso in bocca al lupo per la tua nuova avventura.

 

Terrò sempre nel cuore le mitiche ”VelludFest”, che hanno contribuito a rafforzare il gruppo dei colleghi ed a inserire noi “giovani” in questa pazza pazza azienda!

 

Alla prossima!

Gianluca B.

 

 

Buona fortuna e goditi la libertà.

Con stima

Mario

 

 

Caro Paolo…

…mi sono commosso e credo come tutti gli altri che hanno letto la tua bella e-mail.

Grazie per le tue parole, ma soprattutto grazie per come sei.

Te lo avevo scritto anche ieri… corretto, coerente, disponibile e molto professionale.

Sono un po’ triste, ma nel contempo felice per te.

Comunque sono tranquillo, perché le VelludFest non sono finite, anzi, ora che avrai più tempo…

Bene, ora ti saluto augurandoti in bocca al lupo per la tua nuova avventura (di cui mi racconterai) e di rilassarti il più possibile, sicuro di vederti ancora… in goliardia!!!

Un abbraccio al Mitico Velludo e… a presto.

Perigiorgio

 

P.S. Mia moglie ti ringrazia!

 

 

Che rispondere ad una mail così bella….???

 

Ti dico solo una cosa… CI MANCHERAI !!!

 

Ci manchera’ la tua positività, il tuo risolvere i problemi semplicemente, la tua simpatia, la tua generosità….

 

Con te va via un altro pezzo di azienda… quello buono …. Quello delle persone che l’hanno saputa costruire e che erano PERSONE prima di NUMERI o centri di costo … come siamo considerati ora….

 

Spero solo che non sia un addio… ma che ci rivedremo presto… come sono sicuro…. davanti ad un buon piatto e ad un buon bicchiere di vino…(di Zambolin) !! J

 

Un arrivederci….

PAOLO (Chio)

 

 

Caro Paolo

Ero effettivamente a Vicenza, per gli incontri relativi ai prepensionamenti dei giornalisti (tanto per cambiare).

Molto volentieri ci saluteremo come si deve: grazie davvero per tutto ed anche per la gentilezza (e per l’augurio) di questa mail.

In bocca al lupo a te, per quello che farai …da grande, qualunque cosa sia.

 

Un abbraccio

Roberto

 

 

 

Beh… che dire… come ultimo arrivato non posso, purtroppo, condividere la vostra “storicità” e le vostre esperienze dei “tempi migliori”…

È stato comunque un piacere lavorare con te durante quest’ultimo anno;

grazie per il tuo aiuto ed un GRANDE in bocca al lupo per qualsiasi cosa farai d’ora in avanti e… per il tuo tempo libero!!!

Ciao ciao

Luca

 

 

Tu, come il Zambo (ma anche Carlo Canteri e Sergio Sartori) sei stato di quella generazione che ci ha accolto a braccia aperte appena entrati in Athesis e ci avete fatto subito sentire a nostro agio.

Ci avete accompagnato lungo questo percorso e ci avete sostenuto. Ci avete dato il buon esempio che adesso cercheremo di riproporlo ai più giovani.

Di ricordi con te Paolo ce ne sono tanti, dalla biciclettata in Rosa (quella del Giro d’Italia) con Gabry (simpatia allo stato puro) e Giulio (che ricordo sempre con sincero affetto), al VelludFest. Ma uno in particolare voglio ricordarlo. Adesso ci rido sopra, ma all’epoca ci ero rimasto veramente male: il “cazziatone” che l’allora direttore Brugnoli ci fece per un elenco telefonico interno. Mamma mia!

Comunque, come ti ho scritto ieri, è stato un piacere lavorare con te oltre che un onore.

A presto Paolo!

Felice

PS: cazzo, però all’Oktoberfest non mi avete mai invitato……

 

 

Una bella storia da raccontare ai posteri, chiedi a Neri Pozza se te la pubblica.

Mi piacciono queste amicizie, continuiamo a coltivarle…

Ciao un abbraccio

Giulio

 

 

Ho già parlato con Zelger, ti danno carta bianca e le chiavi se metti il pavimento galleggiante …..

Giorgio Magotti

 

 

Caro Paolo,

ti ringrazio molto. Io confido in un tuo ritorno…

Sinceramente ieri sera credevo aveste trovato un accordo; un qualche cosa, anche non di lunga durata, ma che ci permettesse di averti ancora qui con noi.

Non voglio salutarti perché questo mi fa stare male, ma voglio pensare che tu ci sia sempre di aiuto anche da casa o altrove.

A presto!!!!

Marinella

 

 

Una mail così alle ore 23 è sicuramente giusta x farti dormire tranquillamente !!!!!….. Un misto tra rabbia (x chi ti ha fatto andar via così e purtroppo non sei stato il primo); rassegnazione (azz stavolta l’ufficio resta veramente vuoto) e contentezza xché avrai più tempo x altre persone che ti vogliono sicuramente bene.

Beh adesso basta go el magon.

Intanto se veden a somma, ciao e buona notte.
Maurizio M

 

 

Che dire “un uomo una garanzia”!!

E’ stato un piacere avere potuto condividere un pezzo di strada lavorativa con una bella persona.

Grazie di cuore e un grande in bocca al lupo per una vita serena e ricca di soddisfazioni che sicuramente meriti.

Mi dispiace solo non aver potuto salutarti di persona, ma mi auguro che ci siano occasioni per poterlo fare … anche una pizza o uno spritz come dite voi!!

 

Alessandro Mazzù

 

 

C’è un altro ambiente che condividiamo per cui non servono addii. Hai l’occasione di voltare pagina e lo puoi fare a testa alta, cosa che auguro anche a me e a ognuno, qui dentro, che lavora con gusto e ci mette tutto quello che ha. Intanto goditi il momento, poi se ti ributterai nella mischia credo sarai sempre il benvenuto.

In bocca al lupo

Alberto

 

 

Insostituibile Geometra (ß è una delle verità assolute che ho imparato in Azienda dal 1985!)

ieri per te è stato un giorno tristissimo e bellissimo allo stesso tempo.

E’ vero, lasci il lavoro che ami e che con tanta passione e competenza hai portato avanti in oltre trenta anni di carriera esemplare.

Bellissimo perché finalmente nessuno ti chiederò l’impossibile… ma tanto tu sei abituato a farlo, chetefrega!

Ricordo una Alfa 75, il tuo stupore quando hai visto la polenta gialla, i tuoi sbalzi di umore… ma bastava poco per riportarti sulla retta via: bastava solo gridare più forte di te! (ß esperienza mia diretta in un paio di occasioni).

Ecco una cosa mancherà a questa nostra bistrattata Azienda: la tua serietà e competenza (ß già scritto), che mica si comprano al mercato come crede qualcuno.

Poi, è chiaro, che ognuno di noi è fatto alla propria maniera ed è giusto che sia così.

Ma ci mancherà il tuo umorismo sottile e le tue battutine, il tuo “equilibrismo” leggendario in ogni situazione, la tua indifferenza ai “titoli e orpelli vari” che non segnano le persone.

 

Tutto quello che hai misurato

Tutto quello che hai telefonato

Tutto quello che hai sopportato (e noi con te…)

Tutto quello che hai ordinato

Tutto quello che hai pensato

Tutto quello che hai pesato

Tutto quello che hai scartabellato

Tutto quello che hai mangiato

Tutto quello che hai bevuto

Tutto quello che hai grigliato

Tutto quello che hai guidato

Tutto quello che hai volato

Tutto quello che hai fotografato

Tutto quello che hai disegnato

Tutto quello che hai provato

Tutto quello che hai sentito

Tutto quello che hai archiviato

Tutto quello che hai pedalato

Tutto quello che hai letto

Tutto quello che hai visto

Tutto quello che hai odiato

Tutto quello che hai scritto

Tutto quello che hai amato

Tutto quello che hai ordinato

 

ecco, questo per noi sei tu

E allora alziamo i nostri bicchieri e alziamo forte la voce per un ultimo saluto lavorativo.

Buona Vita!!!!

Joe Silver    

 

p.s echissenefrega se l’ispirazione l’ho presa dai Pink Floyd e da Bruce Springsteen, tanto gli altri mica lo devono sapere 😉    

 

 

Caro Paolo,

un saluto con una lettera veramente forte, simpatica, concreta che fa scendere una lacrima, grande come il lago che sto guardando, dagli occhi.

Hai ragione…. Abbiamo vissuto tante situazioni e tanti cambiamenti. Abbiamo lavorato insieme, prima a Brescia e poi a Verona. E’ stato un grandissimo piacere  lavorare con te, persona seria, affidabile e concreta. Dimenticare queste persone è impossibile.

Mi ricordo sempre una fattura ancora da pagare: Un macchinario che la ditta treccani aveva installato e sempre malfunzionante. Mandasti la fotocopia della fattura all’Adriana scrivendo: “se l’ok per il pagamento lo da Turina, va bene”, ce l’ho ancora in archivio. Un piccolo episodio per evidenziare la fiducia e il bel rapporto che si era instaurato.

E’ stato un piacere conoscerti come persona e come collega. Sicuramente non è un addio ma un arrivederci (lo spiedo sarà sempre un momento di incontro e sempre nel programma annuale).

 

ciao verones.

Vitto ti saluta cordialmente.

 

 

 

Un Commento a “PAOLO VELLUDO: UN SALUTO A TUTTI, SICURAMENTE MANCHERÀ QUALCUNO ALL’APPELLO…”

  1. nordera marco scrive:

    Ciao Paolo,cosa vuoi, le parole non bastano, grazie di cuore dei bei anni passati insieme, ricordo quando ti ho visto entrare dal primo giorno, con la tua ritmo azzurra.
    Grazie Paolo, spero di rivederti presto
    ciao con affetto Marco

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