Set 19 2014

CARO FRESA, DA MAGISTRATO A MAGISTRATO: CERTE SENTENZE SUI NUOVI DIRITTI NON SONO INNOVATIVE NÉ CORAGGIOSE. SONO VIOLAZIONI DI LEGGE

Category: Giustizia Legula e Leguleigiorgio @ 00:09

magistrati

 

 

Settembre 5, 2014 Giacomo Rocchi

 

«Ma che legittimazione abbiamo noi?». La risposta di Giacomo Rocchi, consigliere del Csm, alla lettera del collega che celebra le «decisioni innovative» dei giudici «coraggiosi» sui nuovi diritti

 

Pubblichiamo la lettera di Giacomo Rocchi, magistrato e consigliere della Corte di Cassazione, inviata a Repubblica (e per conoscenza a Tempi) in risposta all’intervento del collega Mario Fresa su nuovi diritti e «decisioni giurisprudenziali innovative», apparso sempre su Repubblica mercoledì 3 settembre.

 

Gentile Direttore, mi permetta una replica alla lettera del collega Mario Fresa apparsa sul suo quotidiano.

 

Cerco sempre di ricordare perché e come lo Stato mi ha assunto come magistrato: dopo quattro anni di studi di giurisprudenza, nel concorso ho affrontato tre scritti di diritto (civile, penale e amministrativo) e poi una prova orale su innumerevoli materie giuridiche; ho dimostrato di conoscerle e di saper scrivere un dignitoso trattato su specifici quesiti: e questo è bastato. Il vaglio della mia persona si è fermato lì, mentre durante il periodo di tirocinio è stato sufficiente dimostrare di essere disposti a faticare e di non essere affetti da qualche malattia mentale.

 

Continua a leggere”CARO FRESA, DA MAGISTRATO A MAGISTRATO: CERTE SENTENZE SUI NUOVI DIRITTI NON SONO INNOVATIVE NÉ CORAGGIOSE. SONO VIOLAZIONI DI LEGGE”