Ott 05 2014

UDO ULFKOTTE STAR DEL GIORNALISMO: «IO E ALTRI CENTINAIA DI REPORTER AL SOLDO DELLA CIA»

Category: Media e informazione,Monolandiagiorgio @ 09:44

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Udo Ulfkotte

 

 

«Per 17 anni sono stato pagato dalla Cia». Udo Ulfkotte è il più famoso giornalista di Germania, vincitore di tanti premi internazionali. «Io e altri centinaia abbiamo lavorato per favorire la Casa Bianca». E ancora: «La diversità dei punti di vista dei giornali è una farsa».

 

di Franco Fracassi

 

«Sono stato giornalista per circa venticinque anni e sono stato istruito a mentire, tradire e non dire la verità al pubblico». Udo Ulfkotte è stato uno dei più importanti corrispondenti esteri del più prestigioso quotidiano tedesco, “Frankfurter Allgemeine”. Per tutti quegli anni è stato anche «a libro paga della Cia», come lui stesso ha ammesso.

Ulfkotte ha vinto premi giornalistici internazionali, ha insegnato all’università, è stato membro della più importante fondazione a sostegno della Cancelliera Angela Merkel: la Conrad Adenauer Foundation. Ulfkotte è stato la star del giornalismo teutonico.

«La diversità di opinioni nei giornali è una pura finzione, i nostri messaggi sono spesso puro lavaggio del cervello».

 

Il reporter ha messo nero su bianco le sue confessioni in un libro, dal titolo eloquente: “Giornalisti comprati”.

 

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Ott 05 2014

GUERRA ALLA SIRIA: IL CLORO SMACCHIA LE BUGIE DI KERRY CHE ACCUSA ASSAD MA L’IRAQ FA CROLLARE IL SUO TEOREMA

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(Stefano Levoni)

 

C’è una notizia che in questi giorni non ha avuto grande spazio sui media italiani ed esteri. Una notizia che, diffusa in altre circostanze e tempi, da sola sarebbe stata sufficienti a scatenare un attacco, considerando i parametri utilizzati dagli Stati Uniti fino a oggi, contro la Siria e il presidente Bashar al Assad. La notizia è stata quasi sepolta da quella del giorno: i raid aerei contro le postazioni dell’Isis in Siria in Iraq.

 

Recenti indagini dell’Opac hanno infatti concluso che il cloro è stato usato «sistematicamente e ripetutamente» come arma in attacchi contro tre villaggi nel nord della Siria a inizio anno. Parliamo della zona sotto controllo dei terroristi dello Stato Islamico che in quell’area conquista giorno dopo giorno interi villaggi, molti dei quali sono sotto controllo dei gruppi di opposizione che convenzionalmente vengono chiamati ribelli (per distinguerli dai jihadisti dell’ISIS e del Fronte al Nusra).

 

La notizia era troppo ghiotta per l’ineffabile segretario di Stato Usa, John Kerry, uno che in questi anni ha raccontato così tante menzogne in giro per il mondo che sarebbe difficile metterle una dietro l’altra senza farsi venire la nausea. Ad ogni modo Kerry, citando il rapporto, afferma che il responsabile di questi attacchi al cloro è “il regime di Assad”. Lo dicono i testimoni  i quali affermano di aver visto l’uso di elicotteri che l’opposizione non possiede. Degli attacchi non c’è un solo video, neppure una foto. Sul posto non è intervenuta nessuna autorità indipendente capace di verificare questa notizia e a dare forza a un rapporto che si basa solo su testimoni ignoti.

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