Mag 11 2009

MORIA DELLE API: STOP AI SEMI CONCIATI PER SALVARE LE API

NELL’EST VERONESE PIÙ DELLA METÀ DELLE API È MORTA PER COLPA DI UN PESTICIDA USATO NEI CAMPI. A RIGUARDO ABBIAMO SENTITO I PARERI DI ALCUNI ESPERTI

 

Un mondo senza api? Impossibile a dirsi. Impossibile a farsi, stando alla famosa frase attribuita nientemeno che ad Einstain: “Quando le api spariranno, l’uomo avrà ancora 4 anni di vita!”. 

Eppure, dalla primavera scorsa fino a questo inverno un segnale preoccupa molti entomologi, scienziati, apicoltori, agricoltori e in qualche caso anche i politici.

E’ la moria di api: oltre il 60% di questi insetti impollinatori sarebbero già morti a causa di un potente pesticida per il mais (il maggiore sospettato è il “Thiametoxan” utilizzato nella concia delle sementi).

L’allarme è giunto anche nel vicentino sugli echi delle sconcertanti dichiarazioni dell’allora ministro Paolo De Castro, che nel febbraio scorso disse: «Non credo che ci sia un legame tra moria di api e pesticidi perché stiamo addirittura assistendo a un calo dei prodotti fitofarmaceutici e non sarebbe spiegabile il verificarsi della moria proprio quando l’uso di agrofarmaci cala». 

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