Giu 21 2016

L’ ARCHEOLOGO ZIVIE: CI VUOLE PRUDENZA SULLE NUOVE CLAMOROSE SCOPERTE SU TUTANKHAMON

Category: Archeologia e paleontologia,Bibbia ed Egittogiorgio @ 02:06

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Bisogna ritrovare la calma, lasciar decantare l’emozione dopo le rivelazioni sul Dna delle mummie egiziane, perche’ ragionando secondo il rigore scientifico ci sono poche certezze. In particolare, se e’ ormai scontato che il mitico Tutankhamon non e’ morto assassinato, non e’ poi cosi’ matematicamente sicuro che sia figlio di Akhenaton: non e’ certo al 100% che la mummia su cui e’ stato prelevato il campione di Dna sia proprio quella di Akhenaton.

 

Percio’ occorre lasciar lavorare la ricerca. A riportare ordine nel trambusto provocato dalle dichiarazioni della scorsa settimana di Zahi Hawass, vice ministro della cultura e segretario generale del Consiglio supremo delle antichita’ egiziane, e’ Alain Zivie, capo della missione archeologica francese dell’insieme di tombe denominate Bubasteion a Saqqara.

 

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Mag 31 2016

LONDRA: IL 2 FEBBRAIO 2010 MORIVA DONALD WISEMAN, RE DELL’ARCHEOLOGIA BIBLICA

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Donald Wiseman

 

Morto a 91 anni, lavorò pure con la scrittrice Agatha Christie Approfondì i collegamenti tra gli scavi e l’Antico Testamento

 

Il 02 febbraio 2010, lo storico e linguista britannico Donald Wiseman, gigante dell’archeologia biblica, è morto a Londra all’età di 91 anni (era nato il 25 ottobre 1918).   Studioso delle lingue e dell’archeologia del Medio Oriente, assirologo di fama internazionale, sostenuto dalle sue profonde convinzioni cristiane Wiseman approfondì i collegamenti tra le scoperte archeologiche e l’Antico Testamento.

 

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Mag 21 2016

PERCHE’ GLI ARCHEOLOGI SONO CONSIDERATI UNA CASTA? COMUNICARE L’ARCHEOLOGIA

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Lo scavo archeologico al Seminario di Verona

 

Mentre come comune cittadino di Verona riflettevo sulle varie tematiche storiche e “morali” dello scavo archeologico del seminario di Verona, sembra nemmeno a farlo apposta, mi è capitato di leggere, in un blog, questo articolo di una giovane archeologa che, con una fredda capacita’ critica ed un’ elevata lungimiranza di pensiero, che solo le persone giovani riescono ad avere, centra e chiarisce alla perfezione uno dei massimi problemi dell’archeologia italiana: l’incompetenza, e a volte la “voluta” incapacità di comunicazione nei confronti dei cittadini, che sono i soli referenti e destinatari di tutti i lavori e le opere pubbliche che si eseguono sul territorio italiano, cio’ che molti funzionari pubblici spesso dimenticano o non vogliono ricordare.

 

PERCHE’ GLI ARCHEOLOGI SONO CONSIDERATI UNA CASTA

 

Questo articolo nasce da una discussione svoltasi qui, sulle pagine di Archeoblog, che è andata a toccare un tasto particolare dell’archeologia, ovvero la percezione che il pubblico ha degli archeologi.

 

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Mag 13 2016

I MISTERI DELLA VITA DI TUTANKHAMON

Category: Archeologia e paleontologia,Bibbia ed Egittogiorgio @ 00:27

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Zahi Hawass osserva la mummia di Tutankhamon

 

È stato eseguito il primo studio del DNA mai condotto su antiche mummie reali egizie. Apparentemente ha risolto molti misteri su Tutankhamon, tra cui come morì, chi fossero i genitori, e altro ancora. Oltre alla sua sono state esaminate 15 mummie, di cui 10 sospettate di essere suoi vicini parenti.

 

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Feb 29 2016

LA NAVIGAZIONE DEGLI ANTICHI EGIZI. LE TRACCE DEGLI ANTICHI COMMERCI MARITTIMI ALLA TERRA DI PUNT

Category: Archeologia e paleontologia,Bibbia ed Egittogiorgio @ 00:11

Boston University Wadi Gawasis Project

Courtesy of Cheryl Ward and the University of Naples “L’Orientale”/Boston University Wadi Gawasis Project

 

Gli scavi archeologici in Egitto, nel Wadi Gawasis, non hanno trovato né mummie, né grandi monumenti, ma l’archeologa dell’Università di Boston Kathryn Bard e i suoi colleghi stanno scoprendo i resti più antichi di navi d’alto mare e altre reliquie legate al commercio esotico con un misterioso regno del Mar Rosso denominato Punt.

 

“Erano i lanci spaziali del loro tempo”, ha detto Bard delle epiche missioni inviate dai faraoni a procurare merce meravigliosa.

Anche se le imbarcazioni fluviali del Nilo sono ben note, la capacità degli antichi marinai egiziani di navigare per centinaia di miglia di mare aperto su imbarcazioni da carico non era sino ad ora così pienamente documentata.
Poi il team guidato da Bard e da un archeologo italiano, Rodolfo Fattovich, ha iniziato a scoprire magazzini marittimi, nel 2004, scoprendo le prove, fatte di legno duro e robusto, delle prodezze in acque profonde delle flotte faraoniche.

 

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Feb 26 2016

L’EDIFICIO PIÙ ANTICO DI TEL AVIV

Category: Archeologia e paleontologiagiorgio @ 01:01

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(Assaf Peretz/Israel Antiquities Authority)

 

Secondo l’Israel Antiquities Authority questi sarebbero i resti della più antica costruzione mai trovata a Tel Aviv (Israele).

Posta sul fiume Yarkon, l’edificio consiste di almeno tre stanze e risale forse a 8000 anni fa.

“Questa scoperta è importante e sorprendente”, dice l’archeologa Ayelet Dayan, direttrice degli scavi. “Per la prima volta abbiamo [trovato] tracce di abitazioni permanenti che esistettero nella regione di Tel Aviv 8000 anni fa”.

Sono stati inoltre rinvenuti dei frammenti di ceramiche e uno di un recipiente di basalto, e resti animali tra cui ossa di ippopotamo.

Numerosi strumenti di selce – come lame di falci – e resti di scheggiatura suggeriscono che il sito ne producesse molti.

Alcuni sono addirittura di periodi precedenti, inclusa una punta di uno strumento da caccia del Paleolitico medio – forse di 100000 anni fa.

 

Fonte: Discovery

Link: http://news.discovery.com/

Link. http://news.discovery.com/archaeology/prehistoric-building-and-hippo-bones-found-in-tel-aviv.html

Fonte: http://ilfattostorico.com/

 


Feb 16 2016

LA PIÙ ANTICA ISCRIZIONE EBRAICA

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L’iscrizione è scritta con inchiostro su argilla (AFP-University of Haifa)

 

È stata decifrata un’iscrizione datata al 1000 a.C. e scoperta nel 2008 a Khirbet Qeiyafa (conosciuta come fortezza di Elah), vicino a Emek Ha’ela (Israele), nella valle di Elah – dove secondo la Bibbia Davide sconfisse Golia.

Sarebbero le prime scritte in lingua ebraica finora conosciute nonché una prova dell’esistenza del regno di Israele.

 

Il frammento di ceramica presenta cinque linee di testo in lingua proto-cananea, usata da ebrei, filistei e altri popolazioni della regione.

 

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Mar 29 2015

LA MORTE VIOLENTA DEL FARAONE SENEBKAY

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 Scheletro del faraone Senebkay

 

 

Avrà condotto una vita da re, ma le nuove prove forensi raccolte dai resti del faraone Senebkay indicano che il sovrano egizio morì in battaglia – il primo faraone che sappiamo essere morto così – brutalmente attaccato da molteplici assalitori.

 

L’anno scorso, la tomba di re Senebkay (1650-1600 a.C.) era stata scoperta nel sito di Abydos dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania in collaborazione con le autorità egiziane. Ora il team del Dr. Josef Wegner ha completato lo studio dello scheletro di Senebkay e i resti di diversi altri re le cui tombe sono state scoperte nelle vicinanze.

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Feb 19 2015

L’ESTINZIONE DEI NEANDERTHAL? MOLTE PROVE SONO NELLA GROTTA SOLINAS DI FUMANE

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La Grotta Solinas  di Fumane è uno dei siti archeologici europei più importanti sull’uomo di Neanderthal

 

FUMANE. L’università di Oxford retrodata la scomparsa di questo ominide grazie ai reperti trovati nella Valle dei Progni. La fine di questa specie è stata spostata a 40mila anni fa: «Il sito preistorico ha svolto un ruolo importante per queste indagini»

 

La Grotta di Fumane è uno dei siti archeologici europei più importanti sull’uomo di Neanderthal

 

L’estinzione dell’uomo di Neanderthal è stata retrodatata a 40mila anni fa, in base agli ultimi studi eseguiti da un team dell’università inglese di Oxford, guidato dal professor Tom Higham. La notizia è apparsa in questi giorni sulla rivista britannica «Nature» e ha fatto subito clamore nel mondo scientifico.

 

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Feb 03 2015

ANCHE LE BARCHE AVEVANO GLI OCCHI…

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Hanno un che di misterioso e di arcano, queste imbarcazioni tradizionali dell’arcipelago di Malta, i luzzu, barche di pescatori dagli scafi coloratissimi: rossi, blu o gialli, che sulla prua portano dipinti un paio d’occhi verdi o azzurri. Sono gli occhi di Osiride, decorazioni beneaugurali che si trovavano già sulle barche di greci e fenici. Venivano pitturati per allontanare le tempeste e scongiurare una pesca infruttuosa.

 

 

Perché … cosa sono questi grandi e misteriosi occhi che ci guardano dalla prua delle nostre vecchie lancette o dei vecchi gozzi? …Ebbene, essi sono e si chiamano “occhi apotropaici” (dal greco apotròpaios, derivato di apotròpein che significa allontanare), che, cioè, allontanano gli influssi malefici.

 

Anche oggidì, frequentando appartate località, ove il lavoro marinaro sia rimasto presente in dimensione “non industriale” ma quale attività più o meno individuale (pesca e trasporto locali p.e.), si può notare la sopravvivenza d’una caratteristica un tempo universale in quei mari ove fiorirono le più antiche civiltà, quali sono infatti i mari cinesi e tutto il Mediterraneo: si tratta appunto degli occhi apotropaici, dipinti, uno a dritta ed uno a sinistra, sulla prua dei navigli.

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Feb 02 2015

GROTTA SOLINAS DI FUMANE: LA PARTE NASCOSTA DELLA GROTTA RIVELA ALTRI SEGRETI DEGLI HOMOS SAPIENS

Category: Archeologia e paleontologiagiorgio @ 00:13

La parte nascosta della Grotta rivela altri segreti dei Sapiens

 

I nuovi scavi riportano alla luce conchiglie, ossa lavorate e ocra con cui gli ominidi disegnarono un animale e il famoso sciamano

 

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Il curatore Marco Peresani davanti al nuovo scavo effettuato in grotta FOTO AMATO

 

 

I nuovi scavi riportano alla luce conchiglie, ossa lavorate e ocra con cui gli ominidi disegnarono un animale e il famoso sciamano

 

«Siamo soddisfatti dei risultati: la Grotta di Fumane produce e restituisce un indotto con caduta internazionale».

Queste le parole del professor Marco Peresani dell’Università di Ferrara alla presentazione dei risultati della campagna di scavi 2014, chiusa in questi giorni.

Una presentazione avvenuta nel sito archeologico, non come al solito in sala consiliare con le slides, per mostrare ai molti intervenuti la parte terminale dell’antro, nascosta dal muro eretto nel 2006 e abbattuto proprio quest’anno.

 

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Feb 01 2015

SCOPERTA IN TURCHIA UNA MISTERIOSA DIVINITÀ

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CONFONDE GLI ESPERTI

Una scultura raffigurante una misteriosa divinità romana, mai osservata prima d’ora, è stata rinvenuta durante gli scavi di un tempio romano in Turchia del 1° secolo a.C.

 

 

L’immagine di un enigmatico dio barbuto che emerge da quella che sembra una pianta o un fiore è stata scoperta durante gli scavi di un tempio romano del 1° secolo a.C. in Turchia, nei pressi del confine con la Siria.

 

Si tratta di una divinità completamente sconosciuta agli esperti. “È chiaramente un dio, ma al momento è difficile dire di chi esattamente si tratta”, ha confessato a Live Science Micheal Blömer, archeologo dell’Università di Muenster, Germania, impegnato nel sito.

 

Il rilievo era inglobato in un muro di sostegno realizzato successivamente per l’edificazione di un monastero cristiano medievale. “Ci sono alcuni elementi che ricordano le antiche divinità del Vicino Oriente, quindi potrebbe essere una divinità più antica del pantheon romano”, continua Blömer.

 

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Ago 19 2014

CHI ERANO I GUANCI DELLE CANARIE? I DISCENDENTI DEI SOPRAVVISSUTI DI ATLANTIDE?

Category: Archeologia e paleontologia,Storia e dintornigiorgio @ 00:05

 

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Beneharo re guanche menceyato de Anaga dell’isola di Tenerife.  Beneharo fu  il primo ad opporsi nel 1494 al governatore spagnolo delle Canarie Alonso Fernández de Lugo. Sconfitto alla fine dai Conquistador,  sopravvisse alla conquista del suo paese e prese il nome di Fernando de Anaga o Pedro de los Santos. 

 

 

I Guenci sono gli abitanti antichi delle Canarie, stabilitisi nell’arcipelago migliaia di anni prima della conquista spagnola avvenuta nel 15° secolo. Di origine ignota, nonostante la loro scomparsa, i Guenci si sono lasciati dietro non poche vestigia. Descritti come alti, di carnagione chiara e dai capelli dorati, secondo alcuni potrebbero essere i discendenti diretti dei superstiti si Atlantide.

 

Le Canarie formano l’arcipelago di sette isole situato nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa nord-occidentale .

 

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Giu 23 2014

NEL TERZO SECOLO ROMA FU COLPITA DA UN’EPIDEMIA APOCALITICA

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Resti romani colpiti da una grande epidemia ritrovati in Egitto

 

 

Un team di archeologi italiani ha riportato alla luce i resti di moltissime persone morte nel periodo dell’antico Egitto. I resti ritrovati furono uccisi da un’epidemia che colpi il Mondo intero, i ricercatori l’hanno potuto apprendere grazie ai testi ritrovati di San Cipriano, vescovo di Cartagine e scrittore (Cartagine, 210 – Sesti, 14 settembre 258), che descrisse quella epidemia come la fine del Mondo.

Il ritrovamento è avvenuto durante i lavori sul complesso funerario Akhimenru Harwa e sul bordo occidentale della antica città di Tebe (Luxor moderna) in Egitto, gli scheletri erano ricoperti da uno spesso strato di calce, storicamente utilizzato come disinfettante ed accanto a loro vi erano i resti di un falo’ utilizzato per bruciare le persone colpite dalla peste

 

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Giu 17 2014

IL DIVINO APERITIVO CULTURALE DEL SABATO AI 12 APOSTOLI

Category: Archeologia e paleontologia,Verona cultura variagiorgio @ 00:06

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L’ASSOCIAZIONE ARCHEONAUTE ONLUS ORGANIZZA UNA VISITA GUIDATA DELLE AREE ARCHEOLOGICHE DI CORTE SGARZERIE E DEI RESTI MONUMENTALI SOTTO IL RISTORANTE 12 APOSTOLI, DOVE, A CONCLUSIONE DELLA VISITA, VERRA’ SERVITO UN APERITIVO IN ESCLUSIVA PER GLI OSPITI.

 

L’incontro è previsto per le ore 10.00 presso la Loggia del Mangano, Corte Sgarzerie, 8/P, e terminerà alle 11.30, avrà il costo di € 13 a persona che comprende la guida e l’aperitivo.

 

I posti sono limitati e disponibili solo previa prenotazione per un gruppo max. 30 persone.

 

Per informazioni:  +39 324 0885861 / archeonaute@gmail.com

 

 

per

Associazione Archeonaute Onlus

Via San Martino 1/e, 37127 Verona

web: www.archeonauteonlus.com

fb: http://www.facebook.com/profile.php?id=100000727360303&sk=wall

 

 

 


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