Ott 05 2025

IL PUNTO NON È CREDERE A MOSCA, MA NON CREDERE ALLA PROPAGANDA

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di FABIO BERTAZZOLI

Perché continuiamo a credere a ciò che si rivela falso e soprattutto a chi ci continua ad ingannare?  La guerra russo-ucraina non è solo un conflitto militare. È anche un laboratorio psicologico, dove i nostri cervelli mostrano i loro limiti più profondi.

  • – Leon Festinger (1957) parlava di dissonanza cognitiva: quando i fatti smentiscono le nostre convinzioni, invece di cambiare idea, le difendiamo con spiegazioni creative.
    – Daniel Kahneman e Amos Tversky hanno documentato il bias di conferma: tendiamo a selezionare solo le notizie che ci danno ragione, scartando le altre.

È così che funziona la propaganda*: anche quando una bugia viene smentita, una menzogna viene scoperta, anche in quel caso la narrazione resta intatta. Alcuni esempi concreti di narrazione occidentale rivelatasi falsa o gravemente distorta:

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