Set 08 2025

ANCHE I TUMORI MAGGIORI E LE METASTASI  REGREDISCONO

Category: Medicina,Mondo vegetale,Salute e benesseregiorgio @ 09:57

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Relativamente al Post precedente, vi vorrei riferire di un caso che mi è capitato circa 26 anni fa. Eravamo infatti nel 1999 che un anziano di 80 anni è stato mandato a casa dall’Oncologia dell’Ospedale di Borgo Trento (VR) perché dopo le radiografie e le analisi era emerso che oltre al tumore primario polmonare, era letteralmente pieno di metastasi. Visto il quadro generale e tenendo conto anche dell’età gli oncologi hanno deciso di non applicare nessuna chemioterapia perché sarebbe stata completamente inutile. Mandato a casa a morire, non è morto nel giro di due mesi come gli oncologi avevano previsto, ma è sopravvissuto per 4 anni, ma il bello è che non è morto per il tumore ma per un infarto mentre portava una palla di fieno al suo fienile. A quel tempo io non conoscevo la Vit. D, l’ho conosciuta successivamente con la Cirrosi Epatica del Sig. CL nel 2009, pertanto non è da imputare a questa vitamina la presunta guarigione. Avevo richiesto io il ricovero perché faceva fatica a respirare, ma una volta dimesso ho notato un miglioramento progressivo, sempre meno fatica a respirare, un aumento di peso, la scomparsa di alcuni dolori (probabilmente nelle zone dove c’erano le metastasi).

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Set 02 2025

LA POLIO NON È CONTAGIOSA

Category: Medicina,Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 21:39

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Senza stare a discutere cosa sia la polio, una cosa è certa: non è contagiosa. E se non è contagiosa, non è una malattia trasmissibile. E se non è una malattia trasmissibile, è un’intossicazione o una carenza di micro nutrienti, ma soprattutto i vaccini non servono ad un kappa  se non ad ammazzare chi li riceve e ad arricchire chi li inietta.

Questo è un articolo su una rivista scientifica del 1951, nel mezzo di una “epidemia” di polio:

“Nell’ospedale per le malattie contagiose della contea di Cook… non c’è mai stato un medico, uno specializzando, un infermiere o qualsiasi altro membro del personale che abbia contratto la poliomielite in un periodo di almeno trentacinque anni, né alcun paziente ha mai sviluppato la poliomielite dopo il ricovero in ospedale”.

Archibald L. Hoyne, MD, Medical Clinics of North America

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Fonte: Un nutrizionista italiano in Australia.