Dic 25 2021

QUANDO I COMUNISTI SOVIETICI ABOLIRONO IL NATALE

.

Nel 1929, il Partito comunista abolì totalmente le festività natalizie e, con esse, l’albero di Natale (accusato d’essere strumento con cui la Chiesa adescava i più piccoli, perché la religiosità dei bambini inizia appunto con l’albero di Natale)

La polemica di alcuni giorni fa sulle linee guida della comunicazione «inclusiva» dell’Unione europea – poi ritirate – che sconsigliavano l’uso di nomi e festività cristiane, ha portato alcuni a gridare al falso allarme. L’Europa, hanno infatti voluto precisare alcuni fact-checker, ossia i «cacciatori di bufale» sempre pronti a mettere i punti sulle i, non ha mai inteso «abolire il Natale». Ed è vero. Ciò però non toglie come quelle linee guida fossero imbarazzanti, tanto che poi sono state revocate, e non toglie neppure come l’abolizione del Natale non sia affatto uno scenario impossibile. Per un motivo semplice: nella storia, è già stata decretata.
Neppure i più zelanti «cacciatori di bufale», categoria che spesso orbita nell’area politica progressista, potranno difatti negare il precedente – clamoroso eppure non molto conosciuto – dell’Unione Sovietica. In breve, accadde questo.

Continua a leggere”QUANDO I COMUNISTI SOVIETICI ABOLIRONO IL NATALE”